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=== L'epistolario=== | === L'epistolario=== | ||
La vita, l'impegno politico, l'intenso lavoro intellettuale di Camillo Berneri traspaiono dal suo ricco epistolario. Da esso, infatti, emergono le idee, le letture, le critiche, la fatica e il piacere dello scrivere, i fatti di una biografia che si costruisce nella "Reggio di Prampolini", nell'[[Italia]] del [[Fascismo |fascismo]] e, ben presto, in una terra d'asilo, la [[Francia]], e in una di lotta, la [[Spagna]]. | La vita, l'impegno politico, l'intenso lavoro intellettuale di Camillo Berneri traspaiono dal suo ricco epistolario. Da esso, infatti, emergono le idee, le letture, le critiche, la fatica e il piacere dello scrivere, i fatti di una biografia che si costruisce nella "Reggio di Prampolini", nell'[[Italia]] del [[Fascismo|fascismo]] e, ben presto, in una terra d'asilo, la [[Francia]], e in una di lotta, la [[Spagna]]. | ||
Nell'epistolario sono conservate lettere di Berneri a suoi corrispondenti, ma soprattutto le lettere che a Berneri scrivono personalità dell'antifascismo come [[Piero Gobetti]], [[Gaetano Salvemini]], [[Max Nettlau]], [[Pietro Nenni]], [[Carlo Rosselli]], [[Mario Bergamo]], [[Alberto Jacometti]] e molti altri ancora. Sebbene siano numerose le lettere di corrispondenti anarchici (non mancano quelle del reggiano [[Torquato Gobbi]]), nell'epistolario emerge anche il quadro dei complessi e variegati rapporti con personalità che non fanno parte del movimento anarchico – repubblicani, socialisti, militanti di [[Giustizia e Libertà]] – il che dimostra come Berneri sia esente da pregiudizi settari e/o da intolleranze ideologiche. | Nell'epistolario sono conservate lettere di Berneri a suoi corrispondenti, ma soprattutto le lettere che a Berneri scrivono personalità dell'[[antifascismo]] come [[Piero Gobetti]], [[Gaetano Salvemini]], [[Max Nettlau]], [[Pietro Nenni]], [[Carlo Rosselli]], [[Mario Bergamo]], [[Alberto Jacometti]] e molti altri ancora. Sebbene siano numerose le lettere di corrispondenti anarchici (non mancano quelle del reggiano [[Torquato Gobbi]]), nell'epistolario emerge anche il quadro dei complessi e variegati rapporti con personalità che non fanno parte del movimento anarchico – repubblicani, socialisti, militanti di [[Giustizia e Libertà]] – il che dimostra come Berneri sia esente da pregiudizi settari e/o da intolleranze ideologiche. | ||
== Berneri nella Guerra civile spagnola == | == Berneri nella Guerra civile spagnola == | ||
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I fatti dettero ragione a Berneri. Lo scontro tra [[Personalità anarchiche|anarchici]] e sinistra antistalinista da un lato e comunisti e partiti borghesi dall'altro, determinato anche dalla politica compromissoria della [[CNT]] fece precipitare la situazione. Lo smantellamento progressivo di tutte le conquiste rivoluzionarie, il compromesso con i partiti e gli «Stati borghesi» ([[Francia]] e [[Gran Bretagna|Inghilterra]]) la sempre più evidente interferenza sovietica, il delinearsi sempre più chiaro e netto di una sorta di dittatura bolscevica portarono alla disillusione fra le file degli autentici rivoluzionari. Migliaia di [[Personalità anarchiche|anarchici]] abbandonarono indignati il paese, lo sconforto si tramutò in disfatta. | I fatti dettero ragione a Berneri. Lo scontro tra [[Personalità anarchiche|anarchici]] e sinistra antistalinista da un lato e comunisti e partiti borghesi dall'altro, determinato anche dalla politica compromissoria della [[CNT]] fece precipitare la situazione. Lo smantellamento progressivo di tutte le conquiste rivoluzionarie, il compromesso con i partiti e gli «Stati borghesi» ([[Francia]] e [[Gran Bretagna|Inghilterra]]) la sempre più evidente interferenza sovietica, il delinearsi sempre più chiaro e netto di una sorta di dittatura bolscevica portarono alla disillusione fra le file degli autentici rivoluzionari. Migliaia di [[Personalità anarchiche|anarchici]] abbandonarono indignati il paese, lo sconforto si tramutò in disfatta. | ||
In [[Spagna]] si vide il "[[fascismo]] rosso" - come lo definì [[Elio Vittorini]] - al lavoro e questo fascismo rosso portò alla vittoria il [[Fascismo|fascismo]] vero. Berneri, preoccupato di questa involuzione autoritaria, denunciò, dalle colonne di «[[Guerra di classe]]», le manovre controrivoluzionarie dei comunisti e il tradimento dei leader sindacali. Per questo venne ucciso senza pietà. | In [[Spagna]] si vide il "[[fascismo]] rosso" - come lo definì [[Elio Vittorini]] - al lavoro e questo [[fascismo]] rosso portò alla vittoria il [[Fascismo|fascismo]] vero. Berneri, preoccupato di questa involuzione autoritaria, denunciò, dalle colonne di «[[Guerra di classe]]», le manovre controrivoluzionarie dei comunisti e il tradimento dei leader sindacali. Per questo venne ucciso senza pietà. | ||
Con la morte di Berneri e la sconfitta della [[rivoluzione]] libertaria in [[Spagna]] si chiude definitivamente una fase storica dell'[[anarchismo]]. La repressione da parte dei regimi totalitari e la Seconda guerra mondiale ridurranno il movimento anarchico a poco più di un movimento residuale. Ma gli "anni 60" e la nuova contestazione antiautoritaria del [[Maggio 1968|68]] porteranno nuova linfa al movimento anarchico e l'ideale libertario sarà nuovamente di attualità. | Con la morte di Berneri e la sconfitta della [[rivoluzione]] libertaria in [[Spagna]] si chiude definitivamente una fase storica dell'[[anarchismo]]. La repressione da parte dei regimi totalitari e la Seconda guerra mondiale ridurranno il movimento anarchico a poco più di un movimento residuale. Ma gli "anni 60" e la nuova contestazione antiautoritaria del [[Maggio 1968|68]] porteranno nuova linfa al movimento anarchico e l'ideale libertario sarà nuovamente di attualità. |