Manifesto dei Sedici: differenze tra le versioni

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In [[Italia]] un certo numero di [[Anarco-individualismo|anarco-individualisti]] si schierò con gli interventisti, riuscendo addirittura a dotarsi di un settimanale apposito: «[[Guerra Sociale]]» <ref>Pino Cacucci, ''Ribelli!'', Feltrinelli, pag. 122</ref>.
In [[Italia]] un certo numero di [[Anarco-individualismo|anarco-individualisti]] si schierò con gli interventisti, riuscendo addirittura a dotarsi di un settimanale apposito: «[[Guerra Sociale]]» <ref>Pino Cacucci, ''Ribelli!'', Feltrinelli, pag. 122</ref>.


Gli anarchici più attivi nella propaganda in favore della guerra come mezzo per la rivoluzione sociale furono: [[Argo Secondari]] (allora ancora non del tutto schieratosi in favore dell'[[anarchia]]), [[Attilio Paolinelli]], [[Francesco Rocca]] ([[Libero Tancredi]]), [[Antonio Agresto]], [[Mario Gioda]] e [[Maria Rygier]]. Tra questi il più conosciuto fu [[Argo Secondari]], divenuto in seguito [[Antifascismo|antifascista]] della prima ora ed esponente di spicco degli [[Arditi del Popolo]]. Alcuni dei più attivi propagandatori della guerra - [[Francesco Rocca]], [[Mario Gioda]] e [[Maria Rygier]] - assunsero posizioni sempre più violente e reazionarie, sino ad appoggiare apertamente il nascente [[Fascismo|movimento fascista]] di [[Benito Mussolini]] ([[Maria Rygier]] in seguito ritornerà sui suoi passi e affiancò gli antifascisti). Tra i favorevoli anche la minoranza (De Ambris, Masotti, Michelino Bianchi ecc.) dell'[[Unione Sindacale Italiana]], invece contraria alla guerra, che fuoriuscì dall'organizzazione e fondò l'Unione Italiana del Lavoro.
Gli anarchici più attivi nella propaganda in favore della guerra come mezzo per la rivoluzione sociale furono: [[Argo Secondari]] (allora ancora non del tutto schieratosi in favore dell'[[anarchia]]), [[Attilio Paolinelli]], [[Francesco Rocca]] ([[Libero Tancredi]]), [[Antonio Agresto]], [[Mario Gioda]] e [[Maria Rygier]]. Tra questi il più conosciuto fu [[Argo Secondari]], divenuto in seguito [[Antifascismo|antifascista]] della prima ora ed esponente di spicco degli [[Arditi del Popolo]]. Alcuni dei più attivi propagandatori della guerra - [[Francesco Rocca]], [[Mario Gioda]] e [[Maria Rygier]] - assunsero posizioni sempre più violente e reazionarie, sino ad appoggiare apertamente il nascente [[Fascismo|movimento fascista]] di [[Benito Mussolini]] ([[Maria Rygier]] in seguito ritornerà sui suoi passi e affiancherà gli [[antifascisti]]). Tra i favorevoli anche la minoranza (De Ambris, Masotti, Michelino Bianchi ecc.) dell'[[Unione Sindacale Italiana]], invece contraria alla guerra, che fuoriuscì dall'organizzazione e fondò l'Unione Italiana del Lavoro.


=== I contrari: Malatesta, Emma Goldman ed altri ===
=== I contrari: Malatesta, Emma Goldman ed altri ===
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