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=== Gli attriti con la FAI circa il progetto=== | === Gli attriti con la FAI circa il progetto=== | ||
Nel febbraio del [[1966]] [[Aurelio Chessa]] e [[Pio Turroni]] pubblicano un opuscolo intitolato ''Sulla "Comunità M.L. Berneri"''. Il tema portante sono alcune decisioni del Congresso di Carrara del [[1965]] (dopo il quale i due anarchici avevano abbandonato la [[FAI]] per dare vita ai [[GIA]]) riguardanti la comunità <ref>«Il Congresso, esaminata la situazione dell'iniziativa, così come emersa dai documentati interventi di numerosi compagni, rigetta ogni qualsiasi rivalsa privatistica sulla proprietà della Comunità. Dà mandato agli attuali incaricati di assicurare , d'intesa con la C.di C., il rispetto della gestione collegiale, nell'interesse morale e materiale dela F.A.I. e di tutti gli anarchici. Pertanto i compagni Ugo Mazzucchelli, Alfredo Mazzucchelli, Virgilo Antonelli e Lilla Vatteroni si metteranno in contatto con i compagni Aurelio Chessa e Pio Turroni al fine di dare soluzione al problema nel senso indicato dal Congresso».</ref>, decisioni che i curatori dell'opuscolo considerano inaccettabili. In particolare, le pretese di rivendicazione della proprietà dell'iniziativa in nome della [[FAI]], contenute nella lettera di Primo Bassi e Wiera Simoncelli, illustrata al congresso da Maria Crudeli, vengono ritenute erronee ed assurde. <ref>''Sulla "Comunità M.L. Berneri"'' pp. 5-6</ref> Ripercorrendo la storia della comunità, i due anarchici intendono dimostrare, con documenti, lettere ed articoli, che il progetto è sempre stato estraneo alla [[FAI]]. Infatti, malgrado la proposta ([[1950]]), da parte di Wiera e Vincenzo Simoncelli, della creazione di una colonia per bambini a Cesenatico con conseguente costituzione di un comitato (composto da Maria Crudeli, Wiera Caimmi Simoncelli, Ugo Gobbi, Eduardo Cialdai, [[Giovanna Caleffi]] e Ludovico Rossi), la comunità, secondo [[Aurelio Chessa|Chessa]] e [[Pio Turroni|Turroni]], non ha tratto origini né da Cesenatico (luogo in cui la colonia mai ha visto la luce) né da decisioni dei congressi della [[FAI]], mai menzionata nelle carte. <ref>''Sulla "Comunità M.L. Berneri"'' pp. 11-12</ref> | Nel febbraio del [[1966]] [[Aurelio Chessa]] e [[Pio Turroni]] pubblicano un opuscolo intitolato ''Sulla "Comunità M.L. Berneri"''. Il tema portante sono alcune decisioni del Congresso di Carrara del [[1965]] (dopo il quale i due anarchici avevano abbandonato la [[FAI]] per dare vita ai [[GIA]]) riguardanti la comunità <ref>«Il Congresso, esaminata la situazione dell'iniziativa, così come emersa dai documentati interventi di numerosi compagni, rigetta ogni qualsiasi rivalsa privatistica sulla proprietà della Comunità. Dà mandato agli attuali incaricati di assicurare, d'intesa con la C.di C., il rispetto della gestione collegiale, nell'interesse morale e materiale dela F.A.I. e di tutti gli anarchici. Pertanto i compagni Ugo Mazzucchelli, Alfredo Mazzucchelli, Virgilo Antonelli e Lilla Vatteroni si metteranno in contatto con i compagni Aurelio Chessa e Pio Turroni al fine di dare soluzione al problema nel senso indicato dal Congresso».</ref>, decisioni che i curatori dell'opuscolo considerano inaccettabili. In particolare, le pretese di rivendicazione della proprietà dell'iniziativa in nome della [[FAI]], contenute nella lettera di Primo Bassi e Wiera Simoncelli, illustrata al congresso da Maria Crudeli, vengono ritenute erronee ed assurde. <ref>''Sulla "Comunità M.L. Berneri"'' pp. 5-6</ref> Ripercorrendo la storia della comunità, i due anarchici intendono dimostrare, con documenti, lettere ed articoli, che il progetto è sempre stato estraneo alla [[FAI]]. Infatti, malgrado la proposta ([[1950]]), da parte di Wiera e Vincenzo Simoncelli, della creazione di una colonia per bambini a Cesenatico con conseguente costituzione di un comitato (composto da Maria Crudeli, Wiera Caimmi Simoncelli, Ugo Gobbi, Eduardo Cialdai, [[Giovanna Caleffi]] e Ludovico Rossi), la comunità, secondo [[Aurelio Chessa|Chessa]] e [[Pio Turroni|Turroni]], non ha tratto origini né da Cesenatico (luogo in cui la colonia mai ha visto la luce) né da decisioni dei congressi della [[FAI]], mai menzionata nelle carte. <ref>''Sulla "Comunità M.L. Berneri"'' pp. 11-12</ref> | ||
I contrasti tra [[FAI]] e [[GIA]] andranno avanti anche negli anni successivi relativamente alla destinazione dei fondi della colonia. <ref name="XIII"></ref> | I contrasti tra [[FAI]] e [[GIA]] andranno avanti anche negli anni successivi relativamente alla destinazione dei fondi della colonia. <ref name="XIII"></ref> |