Economia partecipativa: differenze tra le versioni

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Una ragione per cui i sostenitori del parecon avrebbero considerato non specificate le critiche fuori luogo sopra descritte è quella che, a differenza di esempi storici di pianificazione centrale, la proposta del parecon sostiene l'uso e la regolazione delle informazioni sui prezzi che riflettono i costi marginali di opportunità e benefici sociali come elementi integranti della pianificazione del processo. Hahnel ha affermato con forza andando contro Milton Friedman la tendenza di rifiutare [[A priori ea posteriori (filosofia) | a priori]] la possibilità di alternative:
Una ragione per cui i sostenitori del parecon avrebbero considerato non specificate le critiche fuori luogo sopra descritte è quella che, a differenza di esempi storici di pianificazione centrale, la proposta del parecon sostiene l'uso e la regolazione delle informazioni sui prezzi che riflettono i costi marginali di opportunità e benefici sociali come elementi integranti della pianificazione del processo. Hahnel ha affermato con forza andando contro Milton Friedman la tendenza di rifiutare [[A priori ea posteriori (filosofia) | a priori]] la possibilità di alternative:


<blockquote> Friedman presuppone che questa sia la soluzione migliore per il coordinamento delle attività economiche. Egli afferma semplicemente che "ci sono solo due modi per coordinare le attività economiche di milioni di persone, la direzione centrale implica l'uso di [[coercizione]] (ovvero obbligare qualcuno a fare qualcosa) e la cooperazione volontaria implica invece la tecnica del mercato" [...] un'economia partecipativa può permettersi di partecipare a processi decisionali economici in proporzione al grado sono interessati che da risultati. Dal momento che un sistema partecipativo utilizza un sistema di progettazione partecipata, invece di mercati per coordinare le attività economiche, Friedman vorrebbe farci credere che la pianificazione partecipativa dovrebbe rientrare nella categoria di "direzione centrale che prevede l'uso di coercizione". <ref>''Giustizia economica e democrazia: Dalla competizione alla collaborazione'' pp. 81, Hahnel, Routledge, 2005</ref></blockquote>
<blockquote>Friedman presuppone che questa sia la soluzione migliore per il coordinamento delle attività economiche. Egli afferma semplicemente che "ci sono solo due modi per coordinare le attività economiche di milioni di persone, la direzione centrale implica l'uso di [[coercizione]] (ovvero obbligare qualcuno a fare qualcosa) e la cooperazione volontaria implica invece la tecnica del mercato" [...] un'economia partecipativa può permettersi di partecipare a processi decisionali economici in proporzione al grado sono interessati che da risultati. Dal momento che un sistema partecipativo utilizza un sistema di progettazione partecipata, invece di mercati per coordinare le attività economiche, Friedman vorrebbe farci credere che la pianificazione partecipativa dovrebbe rientrare nella categoria di "direzione centrale che prevede l'uso di coercizione". <ref>''Giustizia economica e democrazia: Dalla competizione alla collaborazione'' pp. 81, Hahnel, Routledge, 2005</ref></blockquote>


=== La critica dei mercati ===
=== La critica dei mercati ===
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