Anarchismo insurrezionale: differenze tra le versioni

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[[File:Alfredo_Maria_Bonanno.jpg|right|thumb|200px|[[Alfredo Maria Bonanno]], alle cui idee l'anarco-insurrezionalismo moderno si ispira: lotta armata dei piccoli gruppi e individui, in contrasto con la [[Federazione Anarchica Italiana|FAI]] storica, che ha abbandonato questi metodi.]]
[[File:Alfredo_Maria_Bonanno.jpg|right|thumb|200px|[[Alfredo Maria Bonanno]], alle cui idee l'anarco-insurrezionalismo moderno si ispira: lotta armata dei piccoli gruppi e individui, in contrasto con la [[Federazione Anarchica Italiana|FAI]] storica, che ha abbandonato questi metodi.]]
L''''anarchismo insurrezionalista''' è una tendenza dell'[[anarchismo]] che affonda le proprie radici nell'[[Storia dell'anarchismo|origine stessa del movimento anarchico]]. Rivendicando pratiche come la [[propaganda col fatto]], l'[[esproprio]], l'[[azione diretta]] e il [[sabotaggio]] come efficaci mezzi di contestazione, atti non solo a criticare la società capitalistica ma anche a porre le basi per il suo rovesciamento, l'insurrezionalismo crede nel sovvertimento immediato dell'ordine costituito o comunque nella possibilità di attaccare frontalmente le istituzioni vigenti.
L''''anarchismo insurrezionalista''' è una tendenza dell'[[anarchismo]] che affonda le proprie radici nell'[[Storia dell'anarchismo|origine stessa del movimento anarchico]]. Rivendicando pratiche come la [[propaganda col fatto]], l'[[esproprio]], l'[[azione diretta]] e il [[sabotaggio]] come efficaci mezzi di contestazione, atti non solo a criticare la [[società]] [[capitalistica]] ma anche a porre le basi per il suo rovesciamento, l'insurrezionalismo crede nel sovvertimento immediato dell'ordine costituito o comunque nella possibilità di attaccare frontalmente le istituzioni vigenti.


Tornato in auge anche ai giorni nostri, l'insurrezionalismo è un mezzo adoperato in particolare dai [[gruppi d'affinità]] facenti capo alle [[anarco-individualismo|correnti anarco-individualiste]], quantunque soprattutto in passato esso sia stato promosso anche da esponenti dell'[[anarchismo sociale]] come [[Bakunin]], [[Errico Malatesta|Malatesta]], [[Carlo Cafiero|Cafiero]] e dai [[anarco-comunismo|comunisti]] [[antiorganizzatori]] come [[Giuseppe Ciancabilla]], [[Luigi Galleani|Galleani]] e [[Johann Most]].
Tornato in auge anche ai giorni nostri, l'insurrezionalismo è un mezzo adoperato in particolare dai [[gruppi d'affinità]] facenti capo alle [[anarco-individualismo|correnti anarco-individualiste]], quantunque soprattutto in passato esso sia stato promosso anche da esponenti dell'[[anarchismo sociale]] come [[Bakunin]], [[Errico Malatesta|Malatesta]], [[Carlo Cafiero|Cafiero]] e dai [[anarco-comunismo|comunisti]] [[antiorganizzatori]] come [[Giuseppe Ciancabilla]], [[Luigi Galleani|Galleani]] e [[Johann Most]].
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*'''[[propaganda col fatto|Insurrezione come mezzo di propaganda]]''': si tratta di [[azione diretta|azioni dirette]] con le quali si intende comunicare idee e pensieri attraverso soprattutto un “fatto” (un attentato, un 'azione di [[sabotaggio]] e addirittura un omicidio). Sono così definibili anche tutte quelle [[azione diretta|azioni dirette]] volte anche a vendicare un'azione repressiva delle [[autorità]], anche nella segreta speranza di dar inizio ad una [[rivolta]] generale (ad esempio [[Gaetano Bresci]], che colpì a morte il re Umberto I soprattutto come vendetta della strage dei moti di Milano del [[1898]] ma anche come atto propedeutico alla [[rivoluzione]]).
*'''[[propaganda col fatto|Insurrezione come mezzo di propaganda]]''': si tratta di [[azione diretta|azioni dirette]] con le quali si intende comunicare idee e pensieri attraverso soprattutto un “fatto” (un attentato, un 'azione di [[sabotaggio]] e addirittura un omicidio). Sono così definibili anche tutte quelle [[azione diretta|azioni dirette]] volte anche a vendicare un'azione repressiva delle [[autorità]], anche nella segreta speranza di dar inizio ad una [[rivolta]] generale (ad esempio [[Gaetano Bresci]], che colpì a morte il re Umberto I soprattutto come vendetta della strage dei moti di Milano del [[1898]] ma anche come atto propedeutico alla [[rivoluzione]]).
*'''Insurrezione per difendere le masse dai regimi autoritari''': come esempi si possono citare le azioni individuali di [[Marinus van der Lubbe]] (attentato contro il [[nazismo|regime nazista]]), [[Gino Lucetti]] e [[Violet Gibson]] (attentati contro Mussolini) e lo spagnolo [[El Quico]] (azioni contro il [[franchismo]]), ma anche quelle maggiormente legate alle organizzazioni di massa come i [[Los Solidarios]], che nella Spagna pre-[[rivoluzionaria]] difendeva il sindacato [[CNT spagnola|CNT]] dai ''pistoleros'' al servizio del padronato e dello [[Stato]], l'[[Organización Popular Revolucionaria-33]] in [[Uruguay]], a difesa degli scioperi e delle lotte contro la dittatura e neofascista del periodo [[1971]]-[[1976]], [[Resistencia Libertaria]], che in [[Argentina]] si opponeva con le armi alla dittatura militare che organizzò il colpo di stato nel [[1976]], il [[Movimiento Ibérico Libertario]] che agiva clandestinamente in [[Spagna]] contro la dittatura di [[Franco]] ([[1971]]-[[1974]]).
*'''Insurrezione per difendere le masse dai regimi autoritari''': come esempi si possono citare le azioni individuali di [[Marinus van der Lubbe]] (attentato contro il [[nazismo|regime nazista]]), [[Gino Lucetti]] e [[Violet Gibson]] (attentati contro Mussolini) e lo spagnolo [[El Quico]] (azioni contro il [[franchismo]]), ma anche quelle maggiormente legate alle organizzazioni di massa come i [[Los Solidarios]], che nella Spagna pre-[[rivoluzionaria]] difendeva il sindacato [[CNT spagnola|CNT]] dai ''pistoleros'' al servizio del padronato e dello [[Stato]], l'[[Organización Popular Revolucionaria-33]] in [[Uruguay]], a difesa degli scioperi e delle lotte contro la dittatura e neofascista del periodo [[1971]]-[[1976]], [[Resistencia Libertaria]], che in [[Argentina]] si opponeva con le armi alla dittatura militare che organizzò il colpo di stato nel [[1976]], il [[Movimiento Ibérico Libertario]] che agiva clandestinamente in [[Spagna]] contro la dittatura di [[Franco]] ([[1971]]-[[1974]]).
*'''Insurrezione "vera e propria"''': si tratta di azioni organizzate strategicamente con l'obiettivo di liberare uno spazio fisico, più o meno grande, dal dominio imposto da un'[[autorità]] postasi a capo delle élite al potere e costruire in seguito una società [[libertaria]] organizzata dal basso e senza [[gerarchia|gerarchie]]: esempi ne sono l'[[insurrezione rivoluzionaria di Bologna (1874)]] e la [[Banda del Matese]] ([[1877]]). È evidente che l'insurrezione è, di fatto, anche un'azione di "[[propaganda col fatto|propaganda]]".
*'''Insurrezione "vera e propria"''': si tratta di azioni organizzate strategicamente con l'obiettivo di liberare uno spazio fisico, più o meno grande, dal dominio imposto da un'[[autorità]] postasi a capo delle élite al potere e costruire in seguito una [[società]] [[libertaria]] organizzata dal basso e senza [[gerarchia|gerarchie]]: esempi ne sono l'[[insurrezione rivoluzionaria di Bologna (1874)]] e la [[Banda del Matese]] ([[1877]]). È evidente che l'insurrezione è, di fatto, anche un'azione di "[[propaganda col fatto|propaganda]]".


== Storia dell'insurrezionalismo==
== Storia dell'insurrezionalismo==
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:«[...] Siamo [[rivoluzionari]]. Il mio scopo non è trovare lavoro alla gente, non me ne importa nulla. Io voglio lottare con chi cerca un lavoro perché lo voglio spingere a capire che è possibile, con certi mezzi, obbligare lo [[Stato]] a fare un passo indietro e continuare nell'attacco fino alla distruzione totale dello [[Stato]] [...] La nostra lotta armata si basa sui principi della semplicità, dell'[[azione diretta]], della riproducibilità, della polverizzazione, della generalizzazione dell'attacco [...] In quanto [[anarchici]], siamo per il massimo coinvolgimento possibile della gente nel processo di liberazione, che deve per forza essere fatto [[violento]]» ([[Alfredo Maria Bonanno]]).
:«[...] Siamo [[rivoluzionari]]. Il mio scopo non è trovare lavoro alla gente, non me ne importa nulla. Io voglio lottare con chi cerca un lavoro perché lo voglio spingere a capire che è possibile, con certi mezzi, obbligare lo [[Stato]] a fare un passo indietro e continuare nell'attacco fino alla distruzione totale dello [[Stato]] [...] La nostra lotta armata si basa sui principi della semplicità, dell'[[azione diretta]], della riproducibilità, della polverizzazione, della generalizzazione dell'attacco [...] In quanto [[anarchici]], siamo per il massimo coinvolgimento possibile della gente nel processo di liberazione, che deve per forza essere fatto [[violento]]» ([[Alfredo Maria Bonanno]]).


Parte del [[movimento anarchico]] non si riconosce del tutto nelle tesi di [[Alfredo Maria Bonanno|Bonanno]], in primis i militanti dell'[[anarchismo sociale]], tuttavia molte singole individualità e vari gruppi [[anarchici]] ne sono stati chiaramente influenzati. Tra il [[1976]] e il [[1980]] fu attivissimo [[Azione Rivoluzionaria]], un gruppo insurrezionalista a carattere informale che pur tuttavia accusò [[Alfredo Maria Bonanno|Bonanno]] di non essere in grado di portare avanti un progetto serio per la costruzione di una futura società [[libertaria]].
Parte del [[movimento anarchico]] non si riconosce del tutto nelle tesi di [[Alfredo Maria Bonanno|Bonanno]], in primis i militanti dell'[[anarchismo sociale]], tuttavia molte singole individualità e vari gruppi [[anarchici]] ne sono stati chiaramente influenzati. Tra il [[1976]] e il [[1980]] fu attivissimo [[Azione Rivoluzionaria]], un gruppo insurrezionalista a carattere informale che pur tuttavia accusò [[Alfredo Maria Bonanno|Bonanno]] di non essere in grado di portare avanti un progetto serio per la costruzione di una futura [[società]] [[libertaria]].


Più recentemente, le azioni e le rivendicazioni della [[Federazione Anarchica Informale]] appaiono maggiormente legate al lavoro teorico dell'[[anarchico]] catanese. <ref>La comparsa sulla scena della [[Federazione Anarchica Informale]] diede origine ad un dibattito interno al [[movimento anarchico]] sul ''modus operandi'' della suddetta organizzazione: alcuni [[complottisti]] avanzano addirittura l'ipotesi che sarebbe una diramazione degli stessi apparati istituzionali, altri invece pensano che il suo modo d'agire non sia funzionale agli interessi del [[movimento anarchico]].</ref>
Più recentemente, le azioni e le rivendicazioni della [[Federazione Anarchica Informale]] appaiono maggiormente legate al lavoro teorico dell'[[anarchico]] catanese. <ref>La comparsa sulla scena della [[Federazione Anarchica Informale]] diede origine ad un dibattito interno al [[movimento anarchico]] sul ''modus operandi'' della suddetta organizzazione: alcuni [[complottisti]] avanzano addirittura l'ipotesi che sarebbe una diramazione degli stessi apparati istituzionali, altri invece pensano che il suo modo d'agire non sia funzionale agli interessi del [[movimento anarchico]].</ref>
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==Considerazioni critiche==
==Considerazioni critiche==


L'impianto teorico-pratico dell'insurrezionalismo non si fonda su alcun modello ideologico schematico in grado di preconizzare un'ipotetica società futura, né abbraccia dogmaticamente il lavoro di alcun teorico [[rivoluzionario]]; anche quando i seguaci di questa tendenza si ispirano a qualcuno, non si sentono comunque in dovere di appoggiarne necessariamente ogni sfumatura del pensiero.
L'impianto teorico-pratico dell'insurrezionalismo non si fonda su alcun modello ideologico schematico in grado di preconizzare un'ipotetica [[società]] futura, né abbraccia dogmaticamente il lavoro di alcun teorico [[rivoluzionario]]; anche quando i seguaci di questa tendenza si ispirano a qualcuno, non si sentono comunque in dovere di appoggiarne necessariamente ogni sfumatura del pensiero.


La mancanza di organizzazione e di strategie teorico-pratiche sono da sempre una delle maggiori critiche portate avanti da diversi [[anarchici]], specialmente quelli appartenenti alla tendenza [[anarco-comunismo|comunista]] del «[[piattaformismo]]». Questa, che si rifà alle tesi stesse di [[Bakunin]], è da sempre fortemente critica nei confronti dell'insurrezionalismo, accusato di portare avanti [[azione diretta|azioni dirette]] del tutto sganciate dal contesto sociale e dalle lotte delle [[organizzazione di massa|organizzazioni di massa]]. Per tanto, secondo i [[piattaformismo|piattaformisti]], con le loro pratiche gli insurrezionalisti avallano metodi di lotta del tutto inutili o addirittura dannosi per l'emancipazione degli sfruttati.
La mancanza di organizzazione e di strategie teorico-pratiche sono da sempre una delle maggiori critiche portate avanti da diversi [[anarchici]], specialmente quelli appartenenti alla tendenza [[anarco-comunismo|comunista]] del «[[piattaformismo]]». Questa, che si rifà alle tesi stesse di [[Bakunin]], è da sempre fortemente critica nei confronti dell'insurrezionalismo, accusato di portare avanti [[azione diretta|azioni dirette]] del tutto sganciate dal contesto sociale e dalle lotte delle [[organizzazione di massa|organizzazioni di massa]]. Per tanto, secondo i [[piattaformismo|piattaformisti]], con le loro pratiche gli insurrezionalisti avallano metodi di lotta del tutto inutili o addirittura dannosi per l'emancipazione degli sfruttati.
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