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Principalmente era forte il movimento esperantista operaio in [[Germania]] e nell'URSS. Tra questi si fondò nel [[1923]] nell'[[Ucraina]] sovietica la '''Biblioteca anarchica scientifica mondiale della lingua internazionale''' che pubblicò il libro ''[[L'etica (testo)|L'etica]]'' di [[Kropotkin]], ''L'Anarchismo'' dei Borovi e altri libri in [[Esperanto|esperanto]] per i lettori internazionali. Gli esperantisti anarchici svilupparono le proprie pratiche in quel periodo anche in Asia, [[Cina]] e [[Giappone]]. In quelle terre l'esperanto presto diventò una pratica popolare fra gli anarchici. Si pubblicarono varie riviste il più delle volte bilingue. Per esempio, dal [[1913]] [[Liu Shifu]] pubblicò il giornale «La voce del popolo». Fu assolutamente la prima [[stampa libertaria|rivista anarchica]] in Cina. Infatti le informazioni nella parte in lingua cinese provenivano in gran parte dalla citata «[[Internacia Socia Revuo]]». [[Liu Shifu]] morì già nel [[1915]]. Anche tra i primi esperantisti giapponesi ci furono molti anarchici e socialisti. Loro furono ripetutamente sottoposti a persecuzioni. Nel [[1931]] il [[stampa anarchica|giornale]] «L'anarchico» dovette per esempio cessare di essere pubblicato, perché la sua redazione fu mandata in [[carcere]]. Gli esperantisti anarchici vissero un deperimento significante: durante la persecuzione degli esperantisti sovietici nel [[1937]] molti anarchici furono uccisi o spediti in [[carcere]]. | Principalmente era forte il movimento esperantista operaio in [[Germania]] e nell'URSS. Tra questi si fondò nel [[1923]] nell'[[Ucraina]] sovietica la '''Biblioteca anarchica scientifica mondiale della lingua internazionale''' che pubblicò il libro ''[[L'etica (testo)|L'etica]]'' di [[Kropotkin]], ''L'Anarchismo'' dei Borovi e altri libri in [[Esperanto|esperanto]] per i lettori internazionali. Gli esperantisti anarchici svilupparono le proprie pratiche in quel periodo anche in Asia, [[Cina]] e [[Giappone]]. In quelle terre l'esperanto presto diventò una pratica popolare fra gli anarchici. Si pubblicarono varie riviste il più delle volte bilingue. Per esempio, dal [[1913]] [[Liu Shifu]] pubblicò il giornale «La voce del popolo». Fu assolutamente la prima [[stampa libertaria|rivista anarchica]] in Cina. Infatti le informazioni nella parte in lingua cinese provenivano in gran parte dalla citata «[[Internacia Socia Revuo]]». [[Liu Shifu]] morì già nel [[1915]]. Anche tra i primi esperantisti giapponesi ci furono molti anarchici e socialisti. Loro furono ripetutamente sottoposti a persecuzioni. Nel [[1931]] il [[stampa anarchica|giornale]] «L'anarchico» dovette per esempio cessare di essere pubblicato, perché la sua redazione fu mandata in [[carcere]]. Gli esperantisti anarchici vissero un deperimento significante: durante la persecuzione degli esperantisti sovietici nel [[1937]] molti anarchici furono uccisi o spediti in [[carcere]]. | ||
L'esperanto s'impersonificò nelle [[Brigate Internazionali]] durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione | L'esperanto s'impersonificò nelle [[Brigate Internazionali]] durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]]. Dal [[1936]] al [[1939]] comparì a Barcellona il bollettino informativo settimanale della [[CNT]]/[[FAI]], pubblicato dalla I.L.E.S. ('''Lega Iberica degli Esperantisti Anarchici'''). Anche la stazione radiofonica della [[CNT]]/[[FAI]] pubblicò le trasmissioni esperantiste. | ||
Dopo la Seconda guerra mondiale il gruppo parigino fu l'unico che ricominciò il lavoro sospeso. Dal [[1946]] pubblicò il giornale «Apolide». Anche negli anni successivi ci fu un gruppo anarchico attivo a Parigi che, riunito nel gruppo SAT ([[Sennacieca Asocio Tutmonda]], Associazione Mondiale Anazionale), cominciò a pubblicare dal [[1969]] il «Bollettino Libertario», oggi chiamato «[[Liberecana Ligilo|Legame Libertario]]». Nel [[1981]] venne fondata [[Radio Esperanto]], un programma radiofonico che ancora oggi è in onda sulla frequenza di [[Radio Libertaire]]. | Dopo la Seconda guerra mondiale il gruppo parigino fu l'unico che ricominciò il lavoro sospeso. Dal [[1946]] pubblicò il giornale «Apolide». Anche negli anni successivi ci fu un gruppo anarchico attivo a Parigi che, riunito nel gruppo SAT ([[Sennacieca Asocio Tutmonda]], Associazione Mondiale Anazionale), cominciò a pubblicare dal [[1969]] il «Bollettino Libertario», oggi chiamato «[[Liberecana Ligilo|Legame Libertario]]». Nel [[1981]] venne fondata [[Radio Esperanto]], un programma radiofonico che ancora oggi è in onda sulla frequenza di [[Radio Libertaire]]. |