E-books anarchici (ordinati per autore): differenze tra le versioni

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*[[Michele Schirru|SCHIRRU, Michele]]: ''[https://www.edizionianarchismo.net/library/michele-schirru-uccidere-il-tiranno.pdf Uccidere il tiranno]''
*[[Michele Schirru|SCHIRRU, Michele]]: ''[https://www.edizionianarchismo.net/library/michele-schirru-uccidere-il-tiranno.pdf Uccidere il tiranno]''
*[[Antonio Senta|SENTA, Antonio]]: ''[http://bibliotecaborghi.org/wp/wp-content/uploads/2016/01/senta_altra_rivoluzione_no_images.pdf L'altra rivoluzione. Tre percorsi di storia dell'anarchismo]''
*[[Antonio Senta|SENTA, Antonio]]: ''[http://bibliotecaborghi.org/wp/wp-content/uploads/2016/01/senta_altra_rivoluzione_no_images.pdf L'altra rivoluzione. Tre percorsi di storia dell'anarchismo]''
*[[Gene Sharp|SHARP, Gene]]: ''[https://web.archive.org/web/20120620175333/http://www.aeinstein.org/organizations/org/scannedPDFs/The%20Politics%20of%20Nonviolent%20Action%20Volume%20I%20-%20Italian.pdf Politica dell'azione nonviolenta]'' <ref>«Ho visto che è presente un libro di Gene Sharp, ''La politica della non violenza'', pubblicato dall'Albert Einstein Institute. In realtà si tratta di un autore e di un centro studi la cui natura e finalità sono molto controversi. I suoi testi sono pubblicati in numerosissime lingue in tutto il mondo in modo gratuito, soprattutto nelle lingue di quei paesi i cui governi sono scomodi per gli [[Stati Uniti]] (quattro diverse lingue per la sola [[Cina]]). Il libro di Sharp del [[2003]], ad esempio, si presenta come un manuale «non violento» in modo «realistico» e si configura invece come un manuale strategico dal linguaggio evidentemente [[militare]] che applica una realpolitica che non disdegna metodi discutibili quale coltivare divisioni nazionali, etniche, culturali, [[religiose]], al fine di creare disordine. Consiglia di confondere conflittualità politica e religiosa al fine di trasformare i conflitti politici in conflitti religiosi, facendo in modo di far diventare le lotte politiche lotte per la [[libertà]] di [[religione]]. Nell'insieme viene considerato dai critici come un testo che cerca di creare con ogni mezzo la destabilizzazione sociale in vista della conquista del [[potere]] e dell'attuazione del colpo di [[Stato]]. I dubbi e le critiche nascono dal sospetto che si tratti di un manuale che viene diffuso tra quegli [[Stati]] che non rientrano nella politica di controllo filo-occidentale e soprattutto filo-americana, per cui forse andrebbe fatta una riflessione sulla sua valenza. Si tratta di una lettura sicuramente interessante, ma che credo vada affrontata in modo critico e non so se debba rientrare in una tipologia di testo considerabile di matrice anarchica» (nota dell'utente Tienyintzu).</ref>
*[[Gene Sharp|SHARP, Gene]]: ''[https://web.archive.org/web/20120620175333/http://www.aeinstein.org/organizations/org/scannedPDFs/The%20Politics%20of%20Nonviolent%20Action%20Volume%20I%20-%20Italian.pdf Politica dell'azione nonviolenta]'' <ref>«Ho visto che è presente un libro di Gene Sharp, ''La politica della non violenza'', pubblicato dall'Albert Einstein Institute. In realtà si tratta di un autore e di un centro studi la cui natura e finalità sono molto controversi. I suoi testi sono pubblicati in numerosissime lingue in tutto il mondo in modo gratuito, soprattutto nelle lingue di quei paesi i cui governi sono scomodi per gli [[Stati Uniti]] (quattro diverse lingue per la sola [[Cina]]). Il libro di Sharp del [[2003]], ad esempio, si presenta come un manuale «non violento» in modo "realistico" e si configura invece come un manuale strategico dal linguaggio evidentemente [[militare]] che applica una realpolitica che non disdegna metodi discutibili quale coltivare divisioni nazionali, etniche, culturali, [[religiose]], al fine di creare disordine. Consiglia di confondere conflittualità politica e religiosa al fine di trasformare i conflitti politici in conflitti religiosi, facendo in modo di far diventare le lotte politiche lotte per la [[libertà]] di [[religione]]. Nell'insieme viene considerato dai critici come un testo che cerca di creare con ogni mezzo la destabilizzazione sociale in vista della conquista del [[potere]] e dell'attuazione del colpo di [[Stato]]. I dubbi e le critiche nascono dal sospetto che si tratti di un manuale che viene diffuso tra quegli [[Stati]] che non rientrano nella politica di controllo filo-occidentale e soprattutto filo-americana, per cui forse andrebbe fatta una riflessione sulla sua valenza. Si tratta di una lettura sicuramente interessante, ma che credo vada affrontata in modo critico e non so se debba rientrare in una tipologia di testo considerabile di matrice anarchica» (nota dell'utente Tienyintzu).</ref>
*[[Peter Staudenmaier|STAUDENMAIER, Peter]] e [[Janet Biehl|BIEHL, Janet]]: ''[http://www.federfauna.org/images/Ecofascismo__lezioni_dall_esperienza_tedesca.pdf Ecofascismo. Lezioni dall'esperienza tedesca]''  
*[[Peter Staudenmaier|STAUDENMAIER, Peter]] e [[Janet Biehl|BIEHL, Janet]]: ''[http://www.federfauna.org/images/Ecofascismo__lezioni_dall_esperienza_tedesca.pdf Ecofascismo. Lezioni dall'esperienza tedesca]''  
*[[Théophile-Alexandre Steinlen|STEINLEN, Théophile-Alexandre]]: ''[http://letteraturagrafica.over-blog.com/article-29251802.html La visione di Hugo]'' (racconto grafico)
*[[Théophile-Alexandre Steinlen|STEINLEN, Théophile-Alexandre]]: ''[http://letteraturagrafica.over-blog.com/article-29251802.html La visione di Hugo]'' (racconto grafico)
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