Mafia e fascismo: differenze tra le versioni

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:«In Sicilia opera armata capeggiata da Giuliani [Salvatore Giuliano spesso si firmava come "Giuliani"]. Ogni milite arruolato percepisce 50.000 Lire all'ingaggio e 6.000 Lire come salario mensile [cifra straordinaria per l'epoca]. Bande armate che funzionino segretamente [...] che esercitino in tutto il Paese il brigantaggio, che si mescolino alle manifestazioni popolari per suscitare torbidi. Ma soprattutto mimetizzati, penetrare nei partiti [[antifascisti]] e introdurvi [[fascisti]] a valanga, propugnare le tesi più spudoratamente radicali e il più insano rivoluzionarismo, sabotare e screditare l'opera del governo e soffiare a più non posso sul malcontento inevitabile. Così, seminando sciagure su sciagure, suscitare il rimpianto del [[fascismo]] e, al momento opportuno, riacciuffare il potere» (documento di grande attualità rintracciato dallo storico Aldo Giannuli nell'Archivio centrale dello Stato, Rapporto Gamba, fondo Polizia militare di sicurezza, busta n. 2). <ref name="montagna1">Da [http://montagna-longa.noblogs.org/post/2006/05/08/il-bandito-giuliano-e-la-x-mas-erano-addestrati-dalla-cia-di-salvatore-giannella-l-europeo-2007-n.1 ''Il bandito Giuliano e la X MAS erano addestrati dalla CIA''] di Salvatore Giannella (''L'Europeo'' [[2007]] n. 1).</ref>
:«In Sicilia opera armata capeggiata da Giuliani [Salvatore Giuliano spesso si firmava come "Giuliani"]. Ogni milite arruolato percepisce 50.000 Lire all'ingaggio e 6.000 Lire come salario mensile [cifra straordinaria per l'epoca]. Bande armate che funzionino segretamente [...] che esercitino in tutto il Paese il brigantaggio, che si mescolino alle manifestazioni popolari per suscitare torbidi. Ma soprattutto mimetizzati, penetrare nei partiti [[antifascisti]] e introdurvi [[fascisti]] a valanga, propugnare le tesi più spudoratamente radicali e il più insano rivoluzionarismo, sabotare e screditare l'opera del governo e soffiare a più non posso sul malcontento inevitabile. Così, seminando sciagure su sciagure, suscitare il rimpianto del [[fascismo]] e, al momento opportuno, riacciuffare il potere» (documento di grande attualità rintracciato dallo storico Aldo Giannuli nell'Archivio centrale dello Stato, Rapporto Gamba, fondo Polizia militare di sicurezza, busta n. 2). <ref name="montagna1">Da [http://montagna-longa.noblogs.org/post/2006/05/08/il-bandito-giuliano-e-la-x-mas-erano-addestrati-dalla-cia-di-salvatore-giannella-l-europeo-2007-n.1 ''Il bandito Giuliano e la X MAS erano addestrati dalla CIA''] di Salvatore Giannella (''L'Europeo'' [[2007]] n. 1).</ref>


Il tutto fu orchestrato dall'Internazionale Nera, che smistava i soldi grazie alla collaborazione della Banca dell'Agricoltura e che dopo la guerra poté godere anche della collaborazione dei Peron (Juan ed Evita Peron). <ref name="montagna2">[http://montagna-longa.noblogs.org/post/2006/05/08/il-bandito-giuliano-e-la-x-mas-erano-addestrati-dalla-cia-di-salvatore-giannella-l-europeo-2007-n.1 da "Montagna-longa.noblogs.org"]</ref>
Il tutto fu orchestrato dall'Internazionale Nera, che smistava i soldi grazie alla collaborazione della Banca dell'Agricoltura e che dopo la guerra poté godere anche della collaborazione dei Peron (Juan ed Evita Peron). <ref name="montagna1"></ref>


Infatti nel febbraio [[1944]] Giuliano si infiltrò a Taranto nella Xª MAS badogliana per conto della rete [[Fascismo|fascista]] di Pignatelli. Quando a Taranto poi giunsero i [[Fascismo|fascisti]] Cecacci e Bertucci, si spostò con loro a Penne dove incontrò i fratelli Console di Partinico, che in seguito costituiranno una cellula clandestina dell'RSI proprio a Partinico ed in stretta relazione con la banda Giuliano e con Selene Corbellino, spia della banda Kock e coordinatrice dei nazifascisti meridionali.  
Infatti nel febbraio [[1944]] Giuliano si infiltrò a Taranto nella Xª MAS badogliana per conto della rete [[Fascismo|fascista]] di Pignatelli. Quando a Taranto poi giunsero i [[Fascismo|fascisti]] Cecacci e Bertucci, si spostò con loro a Penne dove incontrò i fratelli Console di Partinico, che in seguito costituiranno una cellula clandestina dell'RSI proprio a Partinico ed in stretta relazione con la banda Giuliano e con Selene Corbellino, spia della banda Kock e coordinatrice dei nazifascisti meridionali.  
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