Convegno di Palermo: rapporti tra istituzioni, fascismo e criminalità: differenze tra le versioni

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Sostituzione testo - "Decima Mas" con "Xª MAS"
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«La Repubblica italiana, la nuova Italia non nasce indipendente, ma sotto l'occupazione americana, che ci fa capire come la Resistenza al fascismo abbia riscattato la sconfitta ma non del tutto, l'Italia resta un paese soggetto a tale occupazione che perdura dal '44 al '47 e poi segna il passaggio del nostro paese al Patto Atlantico».
«La Repubblica italiana, la nuova Italia non nasce indipendente, ma sotto l'occupazione americana, che ci fa capire come la Resistenza al fascismo abbia riscattato la sconfitta ma non del tutto, l'Italia resta un paese soggetto a tale occupazione che perdura dal '44 al '47 e poi segna il passaggio del nostro paese al Patto Atlantico».


«Un doppio Stato con una doppia fedeltà»: accordi segreti tra un pezzo di Stato italiano e i servizi segreti americani. L'Italia si presenta come un paese sconfitto e l'Italia nel mezzogiorno non è certo un'Italia resistenziale. I tentativi al sud di arrivare ai livelli del centro nord non reggono, il movimento contadino, che parte in Sicilia dopo il '46, non è la resistenza italiana al fascismo. Nel Mezzogiorno, di fatto, non c'è stata la resistenza, quindi da qusto punto di vista il sud non riflette e non rappresenta i partiti di massa: socialisti, comunisti e cattolici. «Questo il contesto nel quale nascono logiche di potere occulte che tendono a reprimere la libertà di scelte politiche chiare. Al nord si assiste allo scontro tra democrazia cristiana e comunismo, al sud si cerca di costruire una rete clandestina per sconfiggere il nemico comune, i comunisti. Ecco quindi dopo la guerra la nascita di gruppi combattenti italiani anti-comunisti, infiltrati dalla Decima Mas. Il personaggio Paolo Borghese, esperto conoscitore di tecniche di sabotaggio navale si lega a tale tentativo».  
«Un doppio Stato con una doppia fedeltà»: accordi segreti tra un pezzo di Stato italiano e i servizi segreti americani. L'Italia si presenta come un paese sconfitto e l'Italia nel mezzogiorno non è certo un'Italia resistenziale. I tentativi al sud di arrivare ai livelli del centro nord non reggono, il movimento contadino, che parte in Sicilia dopo il '46, non è la resistenza italiana al fascismo. Nel Mezzogiorno, di fatto, non c'è stata la resistenza, quindi da qusto punto di vista il sud non riflette e non rappresenta i partiti di massa: socialisti, comunisti e cattolici. «Questo il contesto nel quale nascono logiche di potere occulte che tendono a reprimere la libertà di scelte politiche chiare. Al nord si assiste allo scontro tra democrazia cristiana e comunismo, al sud si cerca di costruire una rete clandestina per sconfiggere il nemico comune, i comunisti. Ecco quindi dopo la guerra la nascita di gruppi combattenti italiani anti-comunisti, infiltrati dalla Xª MAS. Il personaggio Paolo Borghese, esperto conoscitore di tecniche di sabotaggio navale si lega a tale tentativo».  


Il ''pactum sceleris'': lo scellerato accordo tra mafia e americani per lo sbarco in Sicilia degli alleati. I documenti scoperti in tal senso indicano chiaramente questo elemento. Gli americani non sanno che cos'è la mafia ma la cercano per avere ordine e utilizzare il minor numero di soldati. Il loro modello è quello di una società primitiva, che in realtà si presenta complessa e genera conflitti. Il ricorso all'Alta mafia è un punto di partenza, si presenta come una destra separatista, filo fascista. E il mandato viene dato a Salvatore Giuliano, bandito separatista e fascista. Bandito per noi, colonnello per gli americani. Occorre creare un accordo tra destra e democrazia e per saldare tale accordo, per costruire questa logica, la strage di Portella della Ginestra. I conti storici tornano, le carte parlano chiaro: l'intenzione americana era quella di organizzare movimenti neofascisti a vantaggio di quella causa, quindi guardano con accondiscendenza all'Alta mafia e alla destra separatista. L'Alta mafia è un movimento politico, gli americani cercano la classe dirigente, la intravedono prima nella mafia e poi nella chiesa.  
Il ''pactum sceleris'': lo scellerato accordo tra mafia e americani per lo sbarco in Sicilia degli alleati. I documenti scoperti in tal senso indicano chiaramente questo elemento. Gli americani non sanno che cos'è la mafia ma la cercano per avere ordine e utilizzare il minor numero di soldati. Il loro modello è quello di una società primitiva, che in realtà si presenta complessa e genera conflitti. Il ricorso all'Alta mafia è un punto di partenza, si presenta come una destra separatista, filo fascista. E il mandato viene dato a Salvatore Giuliano, bandito separatista e fascista. Bandito per noi, colonnello per gli americani. Occorre creare un accordo tra destra e democrazia e per saldare tale accordo, per costruire questa logica, la strage di Portella della Ginestra. I conti storici tornano, le carte parlano chiaro: l'intenzione americana era quella di organizzare movimenti neofascisti a vantaggio di quella causa, quindi guardano con accondiscendenza all'Alta mafia e alla destra separatista. L'Alta mafia è un movimento politico, gli americani cercano la classe dirigente, la intravedono prima nella mafia e poi nella chiesa.  
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«Nella Sicilia degli anni che vanno dal '43 al ’48, gli agenti hanno una funzione abbastanza decisa. Sono ben pagati dal dipartimento di Stato americano per non vanificare l'esperienza dell'occupazione. Questi signori sono citati ampliamente nell'antologia di Tranfaglia, che rappresenta per noi studiosi dei fatti un incipit, una fase di avvio preliminare per future ricerche. Il suo libro, infatti, non è un libro che conclude ma che apre un percorso, che è fondato sotto il profilo scientifico, in quanto ci sono corrispondenze di fonti, che vengo a certificare».
«Nella Sicilia degli anni che vanno dal '43 al ’48, gli agenti hanno una funzione abbastanza decisa. Sono ben pagati dal dipartimento di Stato americano per non vanificare l'esperienza dell'occupazione. Questi signori sono citati ampliamente nell'antologia di Tranfaglia, che rappresenta per noi studiosi dei fatti un incipit, una fase di avvio preliminare per future ricerche. Il suo libro, infatti, non è un libro che conclude ma che apre un percorso, che è fondato sotto il profilo scientifico, in quanto ci sono corrispondenze di fonti, che vengo a certificare».


Citazione, a titolo esemplificativo e come conferma delle ipotesi formulate nella documentazione, di un rappresentante della Decima Mas, un tale Nino Cuttazzoni, che comandava il battaglione Pega (un battaglione ricavato dalla Decima Mas), ultrà specializzato in certe operazioni. L'obiettivo non era tecnico ma quello politico del sabotaggio: uso di strumentazione tecnica, funzionale al raggiungimento dell'obiettivo politico, ossia la lotta contro il partito comunista. Quindi un uomo della destra ultrà dà vita ad un esercito clandestino anticomunista. Scrive infatti: ''Abbiamo a disposizione armi, depositi al completo, faccio contattare anche gruppi di nuotatori paracadutisti dal sud''.
Citazione, a titolo esemplificativo e come conferma delle ipotesi formulate nella documentazione, di un rappresentante della Xª MAS, un tale Nino Cuttazzoni, che comandava il battaglione Pega (un battaglione ricavato dalla Xª MAS), ultrà specializzato in certe operazioni. L'obiettivo non era tecnico ma quello politico del sabotaggio: uso di strumentazione tecnica, funzionale al raggiungimento dell'obiettivo politico, ossia la lotta contro il partito comunista. Quindi un uomo della destra ultrà dà vita ad un esercito clandestino anticomunista. Scrive infatti: ''Abbiamo a disposizione armi, depositi al completo, faccio contattare anche gruppi di nuotatori paracadutisti dal sud''.


Altro esempio, altro nome: «Da altri documenti emerge che il battaglione Vega aveva al suo interno un personaggio di nome Salvatore Sapienza, di Montelepre, che si esercita come parà a Verona e che è imparentato con alcuni membri della banda monteleprina, tra cui Giuseppe Sapienza. Questo signore se ne stava a Verona e per circa 8 mesi si era esercitato nell'uso delle armi per guidare i gruppi dei battaglioni Vega, certamente presenti in Sicilia, anche con un altro personaggio citato dai documenti, un certo Fortunato Colbani. L'Alta mafia non solo è presente in Sicilia con Calò Vizzini, Genco Russo... ci sono anche nomi di persone autorevoli salite poi ai vertici del comando. Questi signori, che sono dell'Alta mafia, fanno un'operazione importante sotto la guida del generale Giuseppe Castellano, quello che firma l'armistizio e poi dà origine alla nascita del percorso statuale in loco. Questo signore convoca tutti i capimafia, come risulta da fonti di documentazione, resi noti dalla desecretazione delle carte. I rappresentanti dell'Alta mafia convocati da Castellano fondano un partito politico, il Fronte Democratico dell'ordine siciliano, presidente don Calò Vizzini, con il compito di mettere ordine nelle cose siciliane». Gli americani trovano la Sicilia in un grande disordine e veramente volgliono mettere ordine. Commettono solo il “piccolo” errore di fare in modo che siano i capimafia a mettere ordine sociale e la pax in Sicilia costa molto sangue. Perché l'Alta mafia che decide era perfettamente d'accordo con l'esercito e con le forze di occupazione, che avevano assieme concordato il progetto dell'ordine futuro della Sicilia. Quell'ordine che invece le sommosse popolari, le conferenze, i bisogni cercavano di impostare su un piano diverso.
Altro esempio, altro nome: «Da altri documenti emerge che il battaglione Vega aveva al suo interno un personaggio di nome Salvatore Sapienza, di Montelepre, che si esercita come parà a Verona e che è imparentato con alcuni membri della banda monteleprina, tra cui Giuseppe Sapienza. Questo signore se ne stava a Verona e per circa 8 mesi si era esercitato nell'uso delle armi per guidare i gruppi dei battaglioni Vega, certamente presenti in Sicilia, anche con un altro personaggio citato dai documenti, un certo Fortunato Colbani. L'Alta mafia non solo è presente in Sicilia con Calò Vizzini, Genco Russo... ci sono anche nomi di persone autorevoli salite poi ai vertici del comando. Questi signori, che sono dell'Alta mafia, fanno un'operazione importante sotto la guida del generale Giuseppe Castellano, quello che firma l'armistizio e poi dà origine alla nascita del percorso statuale in loco. Questo signore convoca tutti i capimafia, come risulta da fonti di documentazione, resi noti dalla desecretazione delle carte. I rappresentanti dell'Alta mafia convocati da Castellano fondano un partito politico, il Fronte Democratico dell'ordine siciliano, presidente don Calò Vizzini, con il compito di mettere ordine nelle cose siciliane». Gli americani trovano la Sicilia in un grande disordine e veramente volgliono mettere ordine. Commettono solo il “piccolo” errore di fare in modo che siano i capimafia a mettere ordine sociale e la pax in Sicilia costa molto sangue. Perché l'Alta mafia che decide era perfettamente d'accordo con l'esercito e con le forze di occupazione, che avevano assieme concordato il progetto dell'ordine futuro della Sicilia. Quell'ordine che invece le sommosse popolari, le conferenze, i bisogni cercavano di impostare su un piano diverso.
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=== Conclusioni di Nicola Tranfaglia ===
=== Conclusioni di Nicola Tranfaglia ===
La Sicilia è stata la prima regione italiana separata, dopo la caduta del fascismo. Il problema del ruolo di Giulio Valerio Borghese e dei fascisti, non dei neofascisti: «Perché questi erano fascisti e lo sono rimasti dopo la liberazione, in tutta la fase di lotta al partito comunista, che si è svolta in Italia in quegli anni. Io non credo affatto che con la situazione italiana tra il [[1945]] e il [[1951]] non ci sia stata nessuna attività di questi gruppi. Abbiamo tracce sia negli archivi italiani che nella memorialistica di attività che vengono svolte da questi gruppi. E Borghese è un personaggio importante, di cui non abbiamo una storia critica. Andrebbe studiato meglio e di più, è un uomo che aveva tutta una serie di competenze tecniche, è un uomo che aveva dietro questa Decima Mas, con un vincolo di fedeltà molto forte al comandante. E Borghese, non bisogna dimenticarlo, è poi l'uomo che nel [[1970]] arriva vicino al golpe e si ferma soltanto dopo aver ricevuto una telefonata, su cui non riferirà mai, che ha la forza da indurlo a tornare indietro. Questo è un altro fatto della storia italiana che non possiamo ignorare. Quindi dobbiamo andare avanti nella ricerca».  
La Sicilia è stata la prima regione italiana separata, dopo la caduta del fascismo. Il problema del ruolo di Giulio Valerio Borghese e dei fascisti, non dei neofascisti: «Perché questi erano fascisti e lo sono rimasti dopo la liberazione, in tutta la fase di lotta al partito comunista, che si è svolta in Italia in quegli anni. Io non credo affatto che con la situazione italiana tra il [[1945]] e il [[1951]] non ci sia stata nessuna attività di questi gruppi. Abbiamo tracce sia negli archivi italiani che nella memorialistica di attività che vengono svolte da questi gruppi. E Borghese è un personaggio importante, di cui non abbiamo una storia critica. Andrebbe studiato meglio e di più, è un uomo che aveva tutta una serie di competenze tecniche, è un uomo che aveva dietro questa Xª MAS, con un vincolo di fedeltà molto forte al comandante. E Borghese, non bisogna dimenticarlo, è poi l'uomo che nel [[1970]] arriva vicino al golpe e si ferma soltanto dopo aver ricevuto una telefonata, su cui non riferirà mai, che ha la forza da indurlo a tornare indietro. Questo è un altro fatto della storia italiana che non possiamo ignorare. Quindi dobbiamo andare avanti nella ricerca».  


Il sistema democratico americano ha permesso la desecretazione ogni anno di nuovi documenti, mentre in Italia i documenti dei servizi segreti non sono disponibili, esiste ancora il segreto di Stato.
Il sistema democratico americano ha permesso la desecretazione ogni anno di nuovi documenti, mentre in Italia i documenti dei servizi segreti non sono disponibili, esiste ancora il segreto di Stato.
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://web.archive.org/web/20060509152715/http://www.progettonovecento.it/Italia/Oss%2043%201.htm Brani tratti da ''Come nasce la Repubblica'']
*[http://web.archive.org/web/20060509152715/http://www.progettonovecento.it/Italia/Oss%2043%201.htm Brani tratti da ''Come nasce la Repubblica'']
*[http://www.edscuola.com/archivio/interlinea/banda_giuliano.htm Dossier di Giuseppe Casarrubea]: Documenti statunitesti e italiani sulla banda Giuliano, La Decima Mas e il neofascismo in Sicilia (1944–1947)
*[http://www.edscuola.com/archivio/interlinea/banda_giuliano.htm Dossier di Giuseppe Casarrubea]: Documenti statunitesti e italiani sulla banda Giuliano, La Xª MAS e il neofascismo in Sicilia (1944–1947)
*[http://www.archiviocasarrubea.it/memorie-digitli/interviste-co/ Interviste a Giuseppe Casarrubea] su mafia, fascismo e intrighi del secondo dopoguerra
*[http://www.archiviocasarrubea.it/memorie-digitli/interviste-co/ Interviste a Giuseppe Casarrubea] su mafia, fascismo e intrighi del secondo dopoguerra
*[http://archive.is/nYxTQ Lo sbarco alleato e il riemergere della mafia]
*[http://archive.is/nYxTQ Lo sbarco alleato e il riemergere della mafia]
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