Antonin Artaud: differenze tra le versioni

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=== ''Messaggi Rivoluzionari'' ===
=== ''Messaggi Rivoluzionari'' ===
In una delle conferenze messicane Artaud dichiarò di fronte all'uditorio di essere arrivato in [[Messico]] in cerca di uomini politici <ref>Sono venuto in Messico per scappare dalla civiltà europea, nata da sette o otto secoli di cultura borghese, e per odio di questa civiltà e di questa cultura (da '''''Sono venuto in Messico per fuggire dalla civiltà europea...''''').</ref>: nel teatro egli vedeva una possibilità di rinascita culturale che aveva una dimensione eminentemente politica e terapeutica. Attraverso una «metafisica sperimentale» si trattava di trovare una cura per la malata civiltà europea. Nel teatro Artaud vedeva il luogo della formazione dell'umano e il luogo fondativo di ogni cultura. <ref>Artaud distingue tra istruzione e cultura: «La parola cultura [...] significa che la terra, l'humus profondo dell'uomo, è stata dissodata» (da '''''Basi universali della cultura'''''). «Ogni trasformazione culturale importante ha, come punto di partenza, un'idea rinnovata dell'uomo, coincide con una nuova ondata d'umanesimo. Ci si mette improvvisamente a coltivare l'uomo, proprio come si coltiverebbe un giardino fertile» (da '''''Che sono venuto a fare in Messino''''').</ref>
In una delle conferenze messicane Artaud dichiarò di fronte all'uditorio di essere arrivato in [[Messico]] in cerca di uomini politici <ref>«Sono venuto in Messico per scappare dalla civiltà europea, nata da sette o otto secoli di cultura borghese, e per odio di questa civiltà e di questa cultura» (da '''''Sono venuto in Messico per fuggire dalla civiltà europea...''''').</ref>: nel teatro egli vedeva una possibilità di rinascita culturale che aveva una dimensione eminentemente politica e terapeutica. Attraverso una «metafisica sperimentale» si trattava di trovare una cura per la malata civiltà europea. Nel teatro Artaud vedeva il luogo della formazione dell'umano e il luogo fondativo di ogni cultura. <ref>Artaud distingue tra istruzione e cultura: «La parola cultura [...] significa che la terra, l'humus profondo dell'uomo, è stata dissodata» (da '''''Basi universali della cultura'''''). «Ogni trasformazione culturale importante ha, come punto di partenza, un'idea rinnovata dell'uomo, coincide con una nuova ondata d'umanesimo. Ci si mette improvvisamente a coltivare l'uomo, proprio come si coltiverebbe un giardino fertile» (da '''''Che sono venuto a fare in Messino''''').</ref>


A scontrarsi con questa [[rivoluzione]] culturale sarebbero stati, secondo Artaud, il [[capitalismo]] e il «macchinismo» <ref>«È contro questa frenesia di invenzioni che è attualmente importante reagire, contro questa frenesia che ha d'altronde prodotto l'industria chimica dei raccolti, la medicina dei laboratori, il macchinismo sotto tutte le sue forme ecc. Il macchinismo rende sterile ogni sforzo e conduce, insomma, a sminuire lo sforzo dell'uomo, a scoraggiare l'emulazione tra gli uomini e a rendere inutile e importuna ogni ricerca che miri alla qualità» (da '''''La cultura eterna del Messico''''').</ref>, ai quali il [[marxismo]] non era in grado di opporre sufficiente resistenza. Artaud vede, infatti, nel [[marxismo]] «un'ideologia menzognera, che caricatura il pensiero di Marx», il quale «è partito da un fatto ma si è vietato ogni metafisica» (da '''''L'uomo contro il destino''''').
A scontrarsi con questa [[rivoluzione]] culturale sarebbero stati, secondo Artaud, il [[capitalismo]] e il «macchinismo» <ref>«È contro questa frenesia di invenzioni che è attualmente importante reagire, contro questa frenesia che ha d'altronde prodotto l'industria chimica dei raccolti, la medicina dei laboratori, il macchinismo sotto tutte le sue forme ecc. Il macchinismo rende sterile ogni sforzo e conduce, insomma, a sminuire lo sforzo dell'uomo, a scoraggiare l'emulazione tra gli uomini e a rendere inutile e importuna ogni ricerca che miri alla qualità» (da '''''La cultura eterna del Messico''''').</ref>, ai quali il [[marxismo]] non era in grado di opporre sufficiente resistenza. Artaud vede, infatti, nel [[marxismo]] «un'ideologia menzognera, che caricatura il pensiero di Marx», il quale «è partito da un fatto ma si è vietato ogni metafisica» (da '''''L'uomo contro il destino''''').
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