Anarcho-punk: differenze tra le versioni

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Molti gruppi anarcho-punk sono stati promotori di quella che è stata definita «[[etica]] del ''[[DIY]]''» ossia del ''[[Do It Yourself]]'' (traduzione letterale: "fattelo da solo"). Un famoso slogan anarcho-punk difatti recita: ''[[DIY]] not EMI'', una presa di posizione consapevole contro le major della distribuzione musicale. Molte delle prime band anarcho-punk sono state edite dalla ''Crass Records'', casa discografica di autoproduzione dei ''[[Crass]]''. L'etica del ''[[DIY]]'' fu una chiara presa di posizione [[anti-capitalismo|anticapitalista]], che voleva proporre la cultura ''[[Punk]]'' ed i suoi prodotti non come l'ennesima merce da vendere sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo. Dall'autoproduzione dei dischi l'etica del ''[[DIY]]'' si è poi espansa per abbracciare sempre più aspetti della vita quotidiana e della commercializzazione. Un altro aspetto importante del ''[[DIY]]'' fu la produzione e distribuzione di fanzine, ossia giornali autoprodotti che cercavano di diffondere notizie e idee della scena punk. <ref>In [[Italia]] una delle prime esperienze di autoproduzione con le fanzine fu ''[[OASK?!]]'' degli ''[[Indiani metropolitani]]'' ([[1977]]); questi ultimi erano i «fricchettoni» e rappresentavano il primo movimento ''[[Punk]]'' italiano, che in comune al ''[[Punk]]'' inglese, nato nello stesso periodo, aveva l'impostazione [[nichilismo|nichilista]], ma che, a differenza di quello inglese, che prendeva le mosse semplicemente dalla cultura rock, era un movimento [[libertario]] sorto come politico-ideologico.</ref>
Molti gruppi anarcho-punk sono stati promotori di quella che è stata definita «[[etica]] del ''[[DIY]]''» ossia del ''[[Do It Yourself]]'' (traduzione letterale: "fattelo da solo"). Un famoso slogan anarcho-punk difatti recita: ''[[DIY]] not EMI'', una presa di posizione consapevole contro le major della distribuzione musicale. Molte delle prime band anarcho-punk sono state edite dalla ''Crass Records'', casa discografica di autoproduzione dei ''[[Crass]]''. L'etica del ''[[DIY]]'' fu una chiara presa di posizione [[anti-capitalismo|anticapitalista]], che voleva proporre la cultura ''[[Punk]]'' ed i suoi prodotti non come l'ennesima merce da vendere sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo. Dall'autoproduzione dei dischi l'etica del ''[[DIY]]'' si è poi espansa per abbracciare sempre più aspetti della vita quotidiana e della commercializzazione. Un altro aspetto importante del ''[[DIY]]'' fu la produzione e distribuzione di fanzine, ossia giornali autoprodotti che cercavano di diffondere notizie e idee della scena punk. <ref>In [[Italia]] una delle prime esperienze di autoproduzione con le fanzine fu ''[[OASK?!]]'' degli ''[[Indiani metropolitani]]'' ([[1977]]); questi ultimi erano i «fricchettoni» e rappresentavano il primo movimento ''[[Punk]]'' italiano, che in comune al ''[[Punk]]'' inglese, nato nello stesso periodo, aveva l'impostazione [[nichilismo|nichilista]], ma che, a differenza di quello inglese, che prendeva le mosse semplicemente dalla cultura rock, era un movimento [[libertario]] sorto come politico-ideologico.</ref>


== Contrasti tra anarcho-punk e street punk ==
== Contrasti tra anarcho-punk e [[street punk]] ==
[[File:Poisongirls.jpg|thumb|left|170px|Frances Sokolov Sansom, meglio conosciuta come [[Vi Subversa]], del gruppo anarcho-punk ''[[Poison Girls]]''.]]
[[File:Poisongirls.jpg|thumb|left|170px|Frances Sokolov Sansom, meglio conosciuta come [[Vi Subversa]], del gruppo anarcho-punk ''[[Poison Girls]]''.]]
[[Image:Sierra.Katie.31-10-01.jpg|thumb|right|170px|[[Katie Sierra]], anarcho-punk statunitense, sotto processo per aver indossato una maglietta [[antimilitarista]] (quella che indossa nell'immagine).]]
[[Image:Sierra.Katie.31-10-01.jpg|thumb|right|170px|[[Katie Sierra]], anarcho-punk statunitense, sotto processo per aver indossato una maglietta [[antimilitarista]] (quella che indossa nell'immagine).]]
La cognizione di [[anarchia]] degli [[street punk|street punks]], usata solo come pretesto per provocare caos, disordine e provocazione, si contrappone a quella sostenuta da anarcho-punks e crusters. <ref>Il '''crust punk''' (detto anche crustcore o crust) è un sottogenere dell'[[hardcore punk]] contaminato dal metal estremo. Questo genere, nato in Inghilterra nei primi anni '80, presenta spesso testi pessimisti e concentrati su temi sociali e politici. Il crust punk è influenzato in ugual modo dall'anarcho-punk dei ''[[Crass]]'' e dei ''[[Discharge]]'', dal metal estremo dei ''[[Celtic Frost]]'' e, nei suoi filoni più dissonanti, dal post-punk dei ''[[Killing Joke]]''. Capostipiti del genere sono ''[[Doom]]'', ''[[Amebix]]'', ''[[Nausea]]'', ''[[Antisect]]'' e ''[[Hellbastard]]'', che si rifanno all'ideale [[anarcopacifismo|anarcopacifista]] seguito dai ''[[Crass]]''.</ref>
La cognizione di [[anarchia]] degli [[street punk|street punks]], usata solo come pretesto per provocare caos, disordine e provocazione, si contrappone a quella sostenuta da anarcho-punks e crusters. <ref>Il '''crust punk''' (detto anche crustcore o crust) è un sottogenere dell'[[hardcore punk]] contaminato dal metal estremo. Questo genere, nato in Inghilterra nei primi anni '80, presenta spesso testi pessimisti e concentrati su temi sociali e politici. Il '''crust punk''' è influenzato in ugual modo dall'anarcho-punk dei ''[[Crass]]'' e dei ''[[Discharge]]'', dal metal estremo dei ''[[Celtic Frost]]'' e, nei suoi filoni più dissonanti, dal post-punk dei ''[[Killing Joke]]''. Capostipiti del genere sono ''[[Doom]]'', ''[[Amebix]]'', ''[[Nausea]]'', ''[[Antisect]]'' e ''[[Hellbastard]]'', che si rifanno all'ideale [[anarcopacifismo|anarcopacifista]] seguito dai ''[[Crass]]''.</ref>


Gli anarcho-punks sono "rivali" degli [[street punk|street punks]] e vengono dispregiativamente definiti da questi «hippie punks» per il loro essere legati ad idee [[pacifismo|pacifiste]] e non-violente (seppur alcuni anarcho-punks affermino di opporsi, al contrario degli ''hippies'', alle droghe; inoltre, la [[violenza]], pur essendo ripudiata, è vista da alcuni anarcho-punks come una forma di [[azione diretta]] e di resistenza) e per il look, che, sebbene sia composto da toppe, spille e scritte come quello [[street punk]], non è così appariscente e curato, ma comprende abiti per la maggior parte neri per contrastare il look variopinto e appariscente degli [[street punk|street punks]] (che riporta anche simboli come i dreadlocks, di chiara ispirazione freak).  
Gli anarcho-punks sono "rivali" degli [[street punk|street punks]] e vengono dispregiativamente definiti da questi «hippie punks» per il loro essere legati ad idee [[pacifismo|pacifiste]] e non-violente (seppur alcuni anarcho-punks affermino di opporsi, al contrario degli ''hippies'', alle droghe; inoltre, la [[violenza]], pur essendo ripudiata, è vista da alcuni anarcho-punks come una forma di [[azione diretta]] e di resistenza) e per il look, che, sebbene sia composto da toppe, spille e scritte come quello [[street punk]], non è così appariscente e curato, ma comprende abiti per la maggior parte neri per contrastare il look variopinto e appariscente degli [[street punk|street punks]] (che riporta anche simboli come i dreadlocks, di chiara ispirazione freak).  
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