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Il rapporto tra [[anarchismo]] e letteratura ha dato luogo a una ricca varietà letteraria finalizzata per lo più alla diffusione del pensiero anarchico. | Il rapporto tra [[anarchismo]] e letteratura ha dato luogo a una ricca varietà letteraria finalizzata per lo più alla diffusione del pensiero anarchico. | ||
Il primo [[filosofia |filosofo]] anarchico fu [[William Godwin]], il quale influenzò anche [[Percy Shelley]], probabilmente il primo poeta anarchico. Altri scrittori, poeti, romanzieri e drammaturghi anarchici | Il primo [[filosofia |filosofo]] anarchico fu [[William Godwin]], il quale influenzò anche [[Percy Shelley]], probabilmente il primo poeta anarchico. Altri scrittori, poeti, romanzieri e drammaturghi anarchici sono stati [[H. D. Thoreau]], [[Lev Tolstoj]], [[Octave Mirbeau]] (romanziere francese), [[Gustav Landauer]] (romanziere e rivoluzionario tedesco), i poeti simbolisti francesi del [[1890]], [[Pa Chin]] (romanziere cinese), [[B. Traven]], [[Paul Goodman]], [[Ursula K. Le Guin]], [[Stig Dagerman]], [[Philip Levine]], [[Julian Beck]] e [[Judith Malina]]. | ||
Durante il periodo dell'[[Internazionale antiautoritaria]] molti intellettuali furono influenzati dal pensiero anarchico (in molti casi per semplice moda); per esempio il poeta [[Giovanni Pascoli]] si avvicinò al pensiero anarchico (trascorse 3 mesi di carcere per aver partecipato ad una manifestazione anarchica) dedicando un inno all'[http://www.germinalonline.org/g101-102/Pagina%20ULTIMA.pdf anarchismo]. Con il passare del tempo molti di questi “''anarchici''” si allontanarono dalle idee libertarie con la stessa facilità con cui si erano avvicinati. Lo stesso Pascoli, per esempio, quando [[Gaetano Bresci]] colpì a morte Umberto I, dedicò addirittura un inno al “Re buono”. | Durante il periodo dell'[[Internazionale antiautoritaria]] molti intellettuali furono influenzati dal pensiero anarchico (in molti casi per semplice moda); per esempio il poeta [[Giovanni Pascoli]] si avvicinò al pensiero anarchico (trascorse 3 mesi di carcere per aver partecipato ad una manifestazione anarchica) dedicando un inno all'[http://www.germinalonline.org/g101-102/Pagina%20ULTIMA.pdf anarchismo]. Con il passare del tempo molti di questi “''anarchici''” si allontanarono dalle idee libertarie con la stessa facilità con cui si erano avvicinati. Lo stesso Pascoli, per esempio, quando [[Gaetano Bresci]] colpì a morte Umberto I, dedicò addirittura un inno al “Re buono”. |