Archivio Famiglia Berneri - Aurelio Chessa: differenze tra le versioni

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L''''Archivio Famiglia Berneri - Aurelio Chessa''', acquisito dalla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, custodisce un ricco patrimonio documentario che abbraccia circa un secolo di storia: la storia ampia, ricca di fatti noti memorabili intessuta di episodi ignoti, o perduti nella memoria, dell'[[anarchismo]] italiano e internazionale
L''''Archivio Famiglia Berneri - Aurelio Chessa''', acquisito dalla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, custodisce un ricco patrimonio documentario che abbraccia circa un secolo di storia: la storia ampia, ricca di fatti noti memorabili intessuta di episodi ignoti, o perduti nella memoria, dell'[[anarchismo]] italiano e internazionale


[[Storia]]
== Storia ==
Alla morte di [[Giovanna Caleffi]] ([[1962]]), la figlia [[Giliana Berneri]] decide di donare ad [[Aurelio Chessa]] l'archivio-biblioteca custodito dalla madre. Anche se molto del materiale raccolto grazie agli scambi con altri gruppi editoriali, italiani ed esteri, rimane nella disponibilità di [[Cesare Zaccaria]] (il rapporto d'affetto e d'intesa politica tra [[Giovanna Caleffi]] e [[Cesare Zaccaria]] viene meno nel [[1956]], quando quest'ultimo abbandona l'[[anarchismo]] per passare all'area [[liberale]]), la donazione comprende il prezioso epistolario di [[Camillo Berneri]], in corrispondenza ([[1926]]-[[1937]]) con diversi esponenti dell'[[anarchismo]] e dell'[[antifascismo]], tra i quali Salvemini e [[Carlo Rosselli]], e il resto del suo archivio privato, formato da carte personali, appunti, documentazione su diverse tematiche, scritti a carattere politico, sociologico, letterario e filosofico, alcuni dei quali inediti: materiali che ci consegnano la profonda levatura di questo intellettuale militante.
Alla morte di [[Giovanna Caleffi]] ([[1962]]), la figlia [[Giliana Berneri]] decide di donare ad [[Aurelio Chessa]] l'archivio-biblioteca custodito dalla madre. Anche se molto del materiale raccolto grazie agli scambi con altri gruppi editoriali, italiani ed esteri, rimane nella disponibilità di [[Cesare Zaccaria]] (il rapporto d'affetto e d'intesa politica tra [[Giovanna Caleffi]] e [[Cesare Zaccaria]] viene meno nel [[1956]], quando quest'ultimo abbandona l'[[anarchismo]] per passare all'area [[liberale]]), la donazione comprende il prezioso epistolario di [[Camillo Berneri]], in corrispondenza ([[1926]]-[[1937]]) con diversi esponenti dell'[[anarchismo]] e dell'[[antifascismo]], tra i quali Salvemini e [[Carlo Rosselli]], e il resto del suo archivio privato, formato da carte personali, appunti, documentazione su diverse tematiche, scritti a carattere politico, sociologico, letterario e filosofico, alcuni dei quali inediti: materiali che ci consegnano la profonda levatura di questo intellettuale militante.


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