Liberty: differenze tra le versioni

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== Scopo ==
== Scopo ==
[[Benjamin Tucker]], [[anarco-individualismo|anarchico individualista]], chiarì sin dal primo numero che lo scopo di '''''Liberty''''' era quello di promuovere il punto di vista del suo redattore:
[[Benjamin Tucker]], [[anarco-individualismo|anarchico individualista]], chiarì sin dal primo numero che lo scopo di ''Liberty'' era quello di promuovere il punto di vista del suo redattore:
:«Questo giornale sarà pubblicato per soddisfare il suo redattore, non i lettori. Egli augura che quanto gli va bene vada bene anche a loro, ma, se così non fosse, non farà alcuna differenza. [...] “Liberty” si schiera per la sovranità dell'individuo e per una giusta ricompensa del lavoro, per l'abolizione dello stato e dell'usura, per la fine del dominio dell'uomo sull'uomo e dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, per l'anarchia e l'eguaglianza. Il grido di battaglia di “Liberty” è “Abbasso l'Autorità”, e la sua battaglia principale è contro lo stato: lo stato che corrompe i bambini, lo stato che ingabbia la legge; lo stato che soffoca il pensiero, lo stato che monopolizza la terra, lo stato che limita il credito e lo scambio, lo stato che dà al capitale ozioso il potere di espandersi, e che attraverso l'interesse, la rendita e il profitto e le tasse deruba il lavoro industrioso dei suoi prodotti».
:«Questo giornale sarà pubblicato per soddisfare il suo redattore, non i lettori. Egli augura che quanto gli va bene vada bene anche a loro, ma, se così non fosse, non farà alcuna differenza. [...] “Liberty” si schiera per la sovranità dell'individuo e per una giusta ricompensa del lavoro, per l'abolizione dello stato e dell'usura, per la fine del dominio dell'uomo sull'uomo e dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, per l'anarchia e l'eguaglianza. Il grido di battaglia di “Liberty” è “Abbasso l'Autorità”, e la sua battaglia principale è contro lo stato: lo stato che corrompe i bambini, lo stato che ingabbia la legge; lo stato che soffoca il pensiero, lo stato che monopolizza la terra, lo stato che limita il credito e lo scambio, lo stato che dà al capitale ozioso il potere di espandersi, e che attraverso l'interesse, la rendita e il profitto e le tasse deruba il lavoro industrioso dei suoi prodotti».


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