Giuseppe Pinelli: differenze tra le versioni

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Intanto, gli ambienti [[anarchici]] e della sinistra portarono avanti avanti una campagna mediatica contro il commissario. Calabresi fu assassinato il [[17 maggio]] [[1972]]. L'assassinio del Commissario incise anche nelle indagini sulla [[strage di Piazza Fontana]].
Intanto, gli ambienti [[anarchici]] e della sinistra portarono avanti avanti una campagna mediatica contro il commissario. Calabresi fu assassinato il [[17 maggio]] [[1972]]. L'assassinio del Commissario incise anche nelle indagini sulla [[strage di Piazza Fontana]].


Il [[27 ottobre]] [[1975]] si concluse l'istruttoria iniziata 4 anni prima: nonostante le evidenti prove, l'assenza del commissario dalla stanza al momento della caduta di Pinelli fu ritenuta credibile <ref>Il magistrato Gerardo D'Ambrosio scrisse nella sentenza: «L'istruttoria lascia tranquillamente ritenere che il commissario Calabresi non era nel suo ufficio al momento della morte di Pinelli».</ref> e l'unico testimone, [[Pasquale Valitutti]], non venne mai ascoltato. Tutti gli indagati (il commissario Calabresi, i [[poliziotti]] Vito Panessa, Giuseppe Caracuta, Carlo Mainardi, Piero Mucilli ed il tenente dei carabinieri Savino Lo Grano vennero prosciolti da ogni accusa:
Il [[27 ottobre]] [[1975]] si concluse l'istruttoria iniziata 4 anni prima: nonostante le evidenti prove, l'assenza del commissario dalla stanza al momento della caduta di Pinelli fu ritenuta credibile <ref>Il magistrato Gerardo D'Ambrosio scrisse nella sentenza: «L'istruttoria lascia tranquillamente ritenere che il commissario Calabresi non era nel suo ufficio al momento della morte di Pinelli».</ref> e l'unico testimone, [[Pasquale Valitutti]], non venne mai ascoltato. Tutti gli indagati (il commissario Calabresi, i [[poliziotti]] Vito Panessa, Giuseppe Caracuta, Carlo Mainardi, Piero Mucilli ed il tenente dei carabinieri Savino Lo Grano) vennero prosciolti da ogni accusa:
:«Una sentenza passata alla storia. Pinelli, sostenne D'Ambrosio, non si era suicidato ma nemmeno era stato assassinato. “Verosimilmente”, a causa di un “malore attivo” e dall'“improvvisa alterazione del centro di equilibrio” fu violentemente spinto fuori dalla finestra. Giuseppe Pinelli alto 1,67, sentendosi male, invece di accasciarsi sul pavimento come ogni altro essere mortale, con un balzò inconsulto e involontario si ritrovò invece a scavalcare una finestra di 97 centimetri, spalancando al contempo, quasi in volo, le imposte socchiuse della finestra. Una tesi senza precedenti nella storia del diritto e rimasta ancor oggi unica nel suo genere». <ref>''[http://www.reti-invisibili.net/giuseppepinelli/articles/art_3227.html Il malore attivo dell'anarchico Pinelli: quando la verità volò fuori dalal finestra]'', di Saverio Ferrari</ref>
:«Una sentenza passata alla storia. Pinelli, sostenne D'Ambrosio, non si era suicidato ma nemmeno era stato assassinato. “Verosimilmente”, a causa di un “malore attivo” e dall'“improvvisa alterazione del centro di equilibrio” fu violentemente spinto fuori dalla finestra. Giuseppe Pinelli alto 1,67, sentendosi male, invece di accasciarsi sul pavimento come ogni altro essere mortale, con un balzò inconsulto e involontario si ritrovò invece a scavalcare una finestra di 97 centimetri, spalancando al contempo, quasi in volo, le imposte socchiuse della finestra. Una tesi senza precedenti nella storia del diritto e rimasta ancor oggi unica nel suo genere». <ref>''[http://www.reti-invisibili.net/giuseppepinelli/articles/art_3227.html Il malore attivo dell'anarchico Pinelli: quando la verità volò fuori dalal finestra]'', di Saverio Ferrari</ref>


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