Rivoluzione Messicana: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - ", ecc." con "ecc."
m (Sostituzione testo - " liberale " con " liberale ")
m (Sostituzione testo - ", ecc." con "ecc.")
Riga 1: Riga 1:
[[File:Pancho Villa, el presidente provisional Eulalio Gutiérrez y Emiliano Zapata.jpg|350 px|thumb|Pancho Villa, Eulalio Gutierrez e Emiliano Zapata]]La '''Rivoluzione Messicana''' ([[1910]]-[[1917]]) è stata una rivolta armata, sociale e culturale contro l'oligarchia latifondista e il regime dittatorial-clericale messicano allora vigente. La [[rivoluzione]] iniziò il [[20 novembre]] [[1910]] con il sollevamento armato di [[Francisco I. Madero]] contro il presidente-dittatore Porfirio Diaz <ref name="porfirio">José de la Cruz Porfirio Díaz Mory (Oaxaca, 15 settembre 1830 – Parigi, 2 luglio 1915) fu un presidente autocrate che si comportò come un vero e proprio dittatore. Detenne il potere dal [[1876]] al [[1880]] e poi dal [[1884]]-[[1911]].</ref>, sancito dal documento passato alla storia come ''[[Plan de San Luis Potosí]]''.
[[File:Pancho Villa, el presidente provisional Eulalio Gutiérrez y Emiliano Zapata.jpg|350 px|thumb|Pancho Villa, Eulalio Gutierrez e Emiliano Zapata]]La '''Rivoluzione Messicana''' ([[1910]]-[[1917]]) è stata una rivolta armata, sociale e culturale contro l'oligarchia latifondista e il regime dittatorial-clericale messicano allora vigente. La [[rivoluzione]] iniziò il [[20 novembre]] [[1910]] con il sollevamento armato di [[Francisco I. Madero]] contro il presidente-dittatore Porfirio Diaz <ref name="porfirio">José de la Cruz Porfirio Díaz Mory (Oaxaca, 15 settembre 1830 – Parigi, 2 luglio 1915) fu un presidente autocrate che si comportò come un vero e proprio dittatore. Detenne il potere dal [[1876]] al [[1880]] e poi dal [[1884]]-[[1911]].</ref>, sancito dal documento passato alla storia come ''[[Plan de San Luis Potosí]]''.


La rivoluzione messicana si caratterizzò per le diverse posizioni ideologiche che di volta in volta prevalevano nelle diverse e complesse fasi rivoluzionarie: [[socialismo]], [[anarchismo]], [[liberalismo]], [[populismo]], ecc. Quantunque inizialmente fu una rivoluzione contro l'ordine stabilito, nel tempo si trasformò in una vera e propria guerra civile. Il conflitto iniziò nel nord del paese ma poi si estese in tutto il [[Messico]]. L'occupazione di Ciudad Juárez (Chihuahua), da parte degli antiporfiristi, convinse Porfirio Diaz a dare le dimissioni e a fuggire in esilio. Le elezioni del [[1911]] furono vinte dal [[liberale]] Madero, ma il suo moderatismo spingerà in seguito [[Emiliano Zapata]] e [[Pascual Orozco]] ad insorgere contro di lui. Un movimento controrivoluzionario, durante il periodo denominato ''Decena Tragica'', portò all'assassinio di Madero e dei suoi fedelissimi; il potere fu allora assunto da [[Victoriano Huerta]] con un vero e proprio golpe. Contro Huerta insorsero altri rivoluzionari, tra cui [[Venustiano Carranza]] e [[Francisco Villa]], che provocarono le dimissioni di Huerta. La presidenza passò a Carranza, che promulgherà la costituzione del [[1917]] (molto progressista per l'epoca, anche se non rivoluzionaria quanto chiedevano gli zapatisti) e alla conseguente istituzionalizzazione della [[rivoluzione]]. La guerra civile proseguirà anche dopo il [[1917]]: [[Emiliano Zapata|Zapata]] fu assassinato nel [[1919]] su ordine di Carranza; Carranza fu assassinato da un complotto ordito dai latifondisti e dal generale Obregon, il quale venne poi eletto presidente al suo posto. Pancho Villa fu invece assassinato nel [[1923]].
La rivoluzione messicana si caratterizzò per le diverse posizioni ideologiche che di volta in volta prevalevano nelle diverse e complesse fasi rivoluzionarie: [[socialismo]], [[anarchismo]], [[liberalismo]], [[populismo]]ecc. Quantunque inizialmente fu una rivoluzione contro l'ordine stabilito, nel tempo si trasformò in una vera e propria guerra civile. Il conflitto iniziò nel nord del paese ma poi si estese in tutto il [[Messico]]. L'occupazione di Ciudad Juárez (Chihuahua), da parte degli antiporfiristi, convinse Porfirio Diaz a dare le dimissioni e a fuggire in esilio. Le elezioni del [[1911]] furono vinte dal [[liberale]] Madero, ma il suo moderatismo spingerà in seguito [[Emiliano Zapata]] e [[Pascual Orozco]] ad insorgere contro di lui. Un movimento controrivoluzionario, durante il periodo denominato ''Decena Tragica'', portò all'assassinio di Madero e dei suoi fedelissimi; il potere fu allora assunto da [[Victoriano Huerta]] con un vero e proprio golpe. Contro Huerta insorsero altri rivoluzionari, tra cui [[Venustiano Carranza]] e [[Francisco Villa]], che provocarono le dimissioni di Huerta. La presidenza passò a Carranza, che promulgherà la costituzione del [[1917]] (molto progressista per l'epoca, anche se non rivoluzionaria quanto chiedevano gli zapatisti) e alla conseguente istituzionalizzazione della [[rivoluzione]]. La guerra civile proseguirà anche dopo il [[1917]]: [[Emiliano Zapata|Zapata]] fu assassinato nel [[1919]] su ordine di Carranza; Carranza fu assassinato da un complotto ordito dai latifondisti e dal generale Obregon, il quale venne poi eletto presidente al suo posto. Pancho Villa fu invece assassinato nel [[1923]].


Secondo gran parte degli storici, proprio la costituzione del [[1917]] ha segnato la fine ufficiale della [[rivoluzione]], ma secondo altri la rivoluzione si concluse effettivamente con la presidenza di Adolfo de la Huerta (1920) o addirittura con quella di Plutarco Elías Calles (1924). Da evidenziare anche che, dopo il [[1917]], molti rivoluzionari furono assassinati: Zapata nel [[1919]], Carranza nel [[1920]], Villa nel [[1923]] e Obregón nel [[1928]].  
Secondo gran parte degli storici, proprio la costituzione del [[1917]] ha segnato la fine ufficiale della [[rivoluzione]], ma secondo altri la rivoluzione si concluse effettivamente con la presidenza di Adolfo de la Huerta (1920) o addirittura con quella di Plutarco Elías Calles (1924). Da evidenziare anche che, dopo il [[1917]], molti rivoluzionari furono assassinati: Zapata nel [[1919]], Carranza nel [[1920]], Villa nel [[1923]] e Obregón nel [[1928]].  
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione