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Seppur il termine antipsichiatria racchiuda diverse correnti di pensiero critiche della psichiatria organicistica, generalmente tutte queste non negano l'esistenza della follia, bensì ritengono che essa sia semplicemente uno dei tanti modi attraverso cui gli individui si rapportano con il mondo. La follia sarebbe di conseguenza un modo di essere nel mondo; tra l'altro essa non è una prerogativa esclusiva di alcuni individui ma potenzialmente di tutti, visto che ogni essere umano potrebbe cadere in tale stato d'animo. | Seppur il termine antipsichiatria racchiuda diverse correnti di pensiero critiche della psichiatria organicistica, generalmente tutte queste non negano l'esistenza della follia, bensì ritengono che essa sia semplicemente uno dei tanti modi attraverso cui gli individui si rapportano con il mondo. La follia sarebbe di conseguenza un modo di essere nel mondo; tra l'altro essa non è una prerogativa esclusiva di alcuni individui ma potenzialmente di tutti, visto che ogni essere umano potrebbe cadere in tale stato d'animo. | ||
Ecco quindi perché la psichiatria classica | Ecco quindi perché '''la psichiatria classica spiega la malattia, mentre l'antipsichiatria intende comprenderla''': | ||
* Secondo l'impostazione scientifica, gli psichiatri valutano i sintomi della malattia come "dati oggettivi", "fatti" cioè osservati empiricamente, attraverso cui classificano oggettivamente la malattia ed in seguito stabiliscono un eventuale prognosi. | * Secondo l'impostazione scientifica, gli psichiatri valutano i sintomi della malattia come "dati oggettivi", "fatti" cioè osservati empiricamente, attraverso cui classificano oggettivamente la malattia ed in seguito stabiliscono un eventuale prognosi. | ||
* Secondo l'impostazione [[Fenomenologia|fenomenologica]] (antipsichiatria), lo psichiatra non può non partire che dalla soggettività del paziente, osservando i sintomi ma comprendendo che essi possono essere solamente visti dall'esterno, visto che la psiche umana è molto più complessa e soggettiva. In definitiva l'antipsichiatria si rifiuta di “oggettivizzare” il malato in una diagnosi. | * Secondo l'impostazione [[Fenomenologia|fenomenologica]] (antipsichiatria), lo psichiatra non può non partire che dalla soggettività del paziente, osservando i sintomi ma comprendendo che essi possono essere solamente visti dall'esterno, visto che la psiche umana è molto più complessa e soggettiva. In definitiva l'antipsichiatria si rifiuta di “oggettivizzare” il malato in una diagnosi. |