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Rifiutando il metodo della scolastica, fondata sulla tradizione e sull'[[autorità]], Cartesio sceglie di applicare il metodo deduttivo della matematica, ritenendo veri solo quei ragionamenti evidenti come le dimostrazioni matematiche. | Rifiutando il metodo della scolastica, fondata sulla tradizione e sull'[[autorità]], Cartesio sceglie di applicare il metodo deduttivo della matematica, ritenendo veri solo quei ragionamenti evidenti come le dimostrazioni matematiche. | ||
Egli dubita di tutto ciò che riteneva vero; egli quindi dubita di tutto, tranne che di | Egli dubita di tutto ciò che riteneva vero; egli quindi dubita di tutto, tranne che di sé stesso poiché egli è soggetto pensante: '''''cogito, ergo sum''''' ("Penso, dunque sono"). | ||
[[Dio]] esiste (In me- sostiene Cartesio- si trova l'idea di un pensiero più perfetto del mio. Questo non può che venire da un essere perfetto, cioè Dio.) ed è il creatore di due sostanze: la '''sostanza pensante''' (''res cogitans'') e la '''sostanza estesa''' (''res extensa''). | [[Dio]] esiste (In me- sostiene Cartesio- si trova l'idea di un pensiero più perfetto del mio. Questo non può che venire da un essere perfetto, cioè Dio.) ed è il creatore di due sostanze: la '''sostanza pensante''' (''res cogitans'') e la '''sostanza estesa''' (''res extensa''). |