Joseph Déjacque: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
Riga 32: Riga 32:
:«'''Giudici''', '''poliziotti''', '''legislatori''' e '''boia''', spiate, deportate, ghigliottinate, codice-penalizzate i buoni e i cattivi, questo pullulare di scontenti che, al contrario di voi, roditori e divoratori di bilanci, non pensano che tutto va per il meglio nel migliore dei mondi possibili. Manipolatori dei piatti della giustizia, pesate a peso d'oro la colpevolezza delle rivendicazioni sociali. '''Banchieri''', '''bottegai''', '''industriali''', sanguisughe della produzione per i quali il produttore è una dolce preda, allungate le proboscidi, afferrate il proletario alla gola e succhiategli tutto l'oro dalle vene. Aggiotate, commerciate, siate usurai, sfruttate, fate buchi nella blusa dell'operaio e buchi nella luna. '''Ricchi''', ingrossate la pancia e smagrite la carne del povero. '''Avvocati''', difendete i pro e i contro, il bianco e il nero; spogliate la vedova e l'orfano a profitto del potente prevaricatore, e il piccolo artigiano a profitto del grande industriale. Suscitate processi fra i proprietari, in attesa che la [[società]] faccia il vostro processo e quello della [[proprietà]]. Prestate ai tribunali criminali l'appoggio della vostra farsa di difesa, e rendete così innocente la condanna, col pretesto di rendere innocente l'accusato. '''Uscieri''', avvocati e '''notai''', redigete su carta bollata atti di [[proprietà]] e di pirateria; spossessate questi e concedete a quelli; scorazzate come bruti sulle ricche e copiose cime, al fine di esaurire più in fretta la linfa che dagli strati inferiori sale incessantemente per alimentarle. '''Dottori dell'istruzione pubblica''', che avete la facoltà di mercurializzare i bambini della [[società]] a nome del cretinismo universitario o [[clericale]], sculacciate e risculacciate fanciulle e giovanetti. '''Diplomati della facoltà di medicina''' per il medicamento mercuriale e arsenicale, ordinate la liquidazione dei malati, sperimentate sui proletari e tormentateli sui cavalletti dei vostri ospedali. Andate, empirici, non soltanto si autorizza il vostro brevetto di incapacità scientifica e di rapacità bottegaia, ma avete, in più, la garanzia del governo. Fate, e per poco che siate in possesso di una clientela aristocratica e di carattere benpensante, il capo dello [[Stato]] staccherà dalla sua corona una stella d'oro per appendervela all'occhiello. Tutti voi, infine, opulenti di obbrobrio, falliti a cui la fortuna sorride come sorridono le prostitute sulla soglia delle case di appuntamento; traviati dalla decadenza cristiana, corruttori e corrotti, avanzate, avanzate sulla "vile moltitudine", sporcatela col vostro fango, schiacciatela coi vostri talloni, attentate al suo pudore, alla sua intelligenza, alla sua vita; fate, e fate ancora! E poi? Impedirete forse al sole di risplendere e al progresso di sguire il suo corso? No, perché non potreste far sì che l'usura non sia usura, che la miseria non sia miseria, che la bancarotta non sia bancarotta, e che la [[rivoluzione|RIVOLUZIONE]] non sia [[rivoluzione|RIVOLUZONE]]!!»
:«'''Giudici''', '''poliziotti''', '''legislatori''' e '''boia''', spiate, deportate, ghigliottinate, codice-penalizzate i buoni e i cattivi, questo pullulare di scontenti che, al contrario di voi, roditori e divoratori di bilanci, non pensano che tutto va per il meglio nel migliore dei mondi possibili. Manipolatori dei piatti della giustizia, pesate a peso d'oro la colpevolezza delle rivendicazioni sociali. '''Banchieri''', '''bottegai''', '''industriali''', sanguisughe della produzione per i quali il produttore è una dolce preda, allungate le proboscidi, afferrate il proletario alla gola e succhiategli tutto l'oro dalle vene. Aggiotate, commerciate, siate usurai, sfruttate, fate buchi nella blusa dell'operaio e buchi nella luna. '''Ricchi''', ingrossate la pancia e smagrite la carne del povero. '''Avvocati''', difendete i pro e i contro, il bianco e il nero; spogliate la vedova e l'orfano a profitto del potente prevaricatore, e il piccolo artigiano a profitto del grande industriale. Suscitate processi fra i proprietari, in attesa che la [[società]] faccia il vostro processo e quello della [[proprietà]]. Prestate ai tribunali criminali l'appoggio della vostra farsa di difesa, e rendete così innocente la condanna, col pretesto di rendere innocente l'accusato. '''Uscieri''', avvocati e '''notai''', redigete su carta bollata atti di [[proprietà]] e di pirateria; spossessate questi e concedete a quelli; scorazzate come bruti sulle ricche e copiose cime, al fine di esaurire più in fretta la linfa che dagli strati inferiori sale incessantemente per alimentarle. '''Dottori dell'istruzione pubblica''', che avete la facoltà di mercurializzare i bambini della [[società]] a nome del cretinismo universitario o [[clericale]], sculacciate e risculacciate fanciulle e giovanetti. '''Diplomati della facoltà di medicina''' per il medicamento mercuriale e arsenicale, ordinate la liquidazione dei malati, sperimentate sui proletari e tormentateli sui cavalletti dei vostri ospedali. Andate, empirici, non soltanto si autorizza il vostro brevetto di incapacità scientifica e di rapacità bottegaia, ma avete, in più, la garanzia del governo. Fate, e per poco che siate in possesso di una clientela aristocratica e di carattere benpensante, il capo dello [[Stato]] staccherà dalla sua corona una stella d'oro per appendervela all'occhiello. Tutti voi, infine, opulenti di obbrobrio, falliti a cui la fortuna sorride come sorridono le prostitute sulla soglia delle case di appuntamento; traviati dalla decadenza cristiana, corruttori e corrotti, avanzate, avanzate sulla "vile moltitudine", sporcatela col vostro fango, schiacciatela coi vostri talloni, attentate al suo pudore, alla sua intelligenza, alla sua vita; fate, e fate ancora! E poi? Impedirete forse al sole di risplendere e al progresso di sguire il suo corso? No, perché non potreste far sì che l'usura non sia usura, che la miseria non sia miseria, che la bancarotta non sia bancarotta, e che la [[rivoluzione|RIVOLUZIONE]] non sia [[rivoluzione|RIVOLUZONE]]!!»


=== L'utopia ===
=== L'«Utopia anarchica»===
Per Déjacque l'[[utopia]] è «un sogno non realizzato, ma non irrealizzabile». Grazie al progresso scientifico è possibile superare l'attuale civiltà, figlia della barbarie, esaurita da secoli di corruzioni, ed immaginare in un mondo futuro, che Déjacque colloca nel [[2858]] (dunque dieci secoli dopo la stesura del libro), la realizzazione dell'«[[Utopia]] [[anarchica]]».
Per Déjacque l'[[utopia]] è «un sogno non realizzato, ma non irrealizzabile». Grazie al progresso scientifico è possibile superare l'attuale civiltà, figlia della barbarie, esaurita da secoli di corruzioni, ed immaginare in un mondo futuro, che Déjacque colloca nel [[2858]] (dunque dieci secoli dopo la stesura del libro), la realizzazione dell'«[[Utopia]] [[anarchica]]».


64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione