La sanzione penale e il conflitto sociale (di Pio Marconi): differenze tra le versioni

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Oltre alla diversa impostazione e al problema del contratto, va considerata la critica, formulata nel Sistema, dell'ipotesí rousseauiana dell'innocenza originale dell'uomo e della responsabilità della società per l'esistenza del male. [[Proudhon]], nella sua critica, mette in guardia dai rischi che possono derivare da tale ipotesi: quello soprattutto che essa possa legittimare l'esistenza di un sistema perfetto, compiutamente riformato, perfettamente ordinato, privo di contraddizioni. Un sistema che egli considera da un lato irrealizzabile (per l'ineliminabilità del male nell'uomo), dall'altro strumento di coercizione della molteplicità da parte della totalità rigenerata. La tesi proudhoniana dell'uomo buono e malvagio insieme, corre insomma parallela alla concezione di una società nella quale il conflitto è sempre previsto e nella quale il risarcimento dell'ordine, la risposta al torto, non deve essere occasione di prevaricazione di una parte della società su di un'altra.
Oltre alla diversa impostazione e al problema del contratto, va considerata la critica, formulata nel Sistema, dell'ipotesí rousseauiana dell'innocenza originale dell'uomo e della responsabilità della società per l'esistenza del male. [[Proudhon]], nella sua critica, mette in guardia dai rischi che possono derivare da tale ipotesi: quello soprattutto che essa possa legittimare l'esistenza di un sistema perfetto, compiutamente riformato, perfettamente ordinato, privo di contraddizioni. Un sistema che egli considera da un lato irrealizzabile (per l'ineliminabilità del male nell'uomo), dall'altro strumento di coercizione della molteplicità da parte della totalità rigenerata. La tesi proudhoniana dell'uomo buono e malvagio insieme, corre insomma parallela alla concezione di una società nella quale il conflitto è sempre previsto e nella quale il risarcimento dell'ordine, la risposta al torto, non deve essere occasione di prevaricazione di una parte della società su di un'altra.
[[Image:Proudhon.gif|right|thumb|200 px|[[Pierre-Joseph Proudhon]]]]
[[Image:Proudhon4.jpg|right|thumb|200 px|[[Pierre-Joseph Proudhon]]]]
Il modello offerto da Proudhon per la soluzione dei conflitti ricalcato, come si è visto, sul sistema giuridico degli scambi, sul contratto privato, sull'universo del [[diritto]] civile. Alla luce della storia del moderno [[diritto]] privato (e non solo in quei paesi nei quali ha prevalso la pubblicizzazione della economia ma anche in quelli nei quali la gestione dell'economia è ispirata a una ideologia di tipo liberistico), si potrebbe osservare l'illusorietà della prospettiva indicata dal pensatore francese. La regolamentazione dello scambio tende oggi a sfuggire alla dimensione dell'incontro delle volontà per collocarsi in quella dell'autorità. Non si è certamente realizzato il sogno jheringiano di una censura penale dell'infrazione nel campo del [[diritto]] privato ma sono state ugualmente sviluppate le regole pubbliche di imperio o di incentivazione-dissuasione nel mondo privato della produzione e degli scambi. Alla luce della moderna storia sociale si potrebbe ancora osservare che lo scambio si mostra sempre più intessuto di momenti autoritativi (monopolio, egemonia, scelte dello stato, politica economica) contraddicendo all'ipotesi di un sistema concorrenziale puro.
Il modello offerto da Proudhon per la soluzione dei conflitti ricalcato, come si è visto, sul sistema giuridico degli scambi, sul contratto privato, sull'universo del [[diritto]] civile. Alla luce della storia del moderno [[diritto]] privato (e non solo in quei paesi nei quali ha prevalso la pubblicizzazione della economia ma anche in quelli nei quali la gestione dell'economia è ispirata a una ideologia di tipo liberistico), si potrebbe osservare l'illusorietà della prospettiva indicata dal pensatore francese. La regolamentazione dello scambio tende oggi a sfuggire alla dimensione dell'incontro delle volontà per collocarsi in quella dell'autorità. Non si è certamente realizzato il sogno jheringiano di una censura penale dell'infrazione nel campo del [[diritto]] privato ma sono state ugualmente sviluppate le regole pubbliche di imperio o di incentivazione-dissuasione nel mondo privato della produzione e degli scambi. Alla luce della moderna storia sociale si potrebbe ancora osservare che lo scambio si mostra sempre più intessuto di momenti autoritativi (monopolio, egemonia, scelte dello stato, politica economica) contraddicendo all'ipotesi di un sistema concorrenziale puro.


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