Coerentismo e Antigeneticismo (di Geppino Occorsio): differenze tra le versioni

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== Coerentismo ==
La parola '''coerentismo''' ha due significati distinti:
La parola '''coerentismo''' ha due significati distinti:


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*#le convinzioni altrui devono essere rispettate.
*#le convinzioni altrui devono essere rispettate.


==Origini==
===Origini===
Nella storia dell'Umanità, talvolta alcuni hanno creduto nei tre assiomi – anche non classificandoli come tali – e hanno ritenuto giusti, oltre che osservato, i sette principi etici universali; pur non avendone consapevolezza, sono stati «[http://it.wiktionary.org/wiki/coerentista ''coerentisti''] [http://it.wiktionary.org/wiki/''ante litteram'']». Oggi coloro che senza esplicitarlo a loro stessi sono coerentisti sembrano in aumento, perché con la diffusione della mentalità scientifica si rifugge dal [[mistero]], che viene inteso come appagante, elusiva giustificazione di ciò che non si riesce a comprendere, come angosciante indeterminazione, e si cerca di acquisire il sapere utile all'indagine spassionata, di sottoporre qualunque fatto al vaglio della ragione.
Nella storia dell'Umanità, talvolta alcuni hanno creduto nei tre assiomi – anche non classificandoli come tali – e hanno ritenuto giusti, oltre che osservato, i sette principi etici universali; pur non avendone consapevolezza, sono stati «[http://it.wiktionary.org/wiki/coerentista ''coerentisti''] [http://it.wiktionary.org/wiki/''ante litteram'']». Oggi coloro che senza esplicitarlo a loro stessi sono coerentisti sembrano in aumento, perché con la diffusione della mentalità scientifica si rifugge dal [[mistero]], che viene inteso come appagante, elusiva giustificazione di ciò che non si riesce a comprendere, come angosciante indeterminazione, e si cerca di acquisire il sapere utile all'indagine spassionata, di sottoporre qualunque fatto al vaglio della ragione.


La sistemazione razionale esplicita, invece, risale al 1970, riportata da un documento inedito, come si legge in un opuscoletto a stampa (Geppino Occorsio, ''Esistenza'', 2006, Licenziato, Napoli).
La sistemazione razionale esplicita, invece, risale al 1970, riportata da un documento inedito, come si legge in un opuscoletto a stampa (Geppino Occorsio, ''Esistenza'', 2006, Licenziato, Napoli).


==Struttura==
===Struttura===
Dal punto di vista [http://it.wiktionary.org/wiki/razionale razionale], la fede nei tre assiomi è alla base della teoria; ma il coerentismo non consiste nella fede, bensì nell'aidologia della fede,
Dal punto di vista [http://it.wiktionary.org/wiki/razionale razionale], la fede nei tre assiomi è alla base della teoria; ma il coerentismo non consiste nella fede, bensì nell'aidologia della fede,


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Ciò risponde alla ''profonda esigenza di onestà intellettuale che permea tutta la religione'' [http://it.wiktionary.org/wiki/coerentista ''coerentista''].
Ciò risponde alla ''profonda esigenza di onestà intellettuale che permea tutta la religione'' [http://it.wiktionary.org/wiki/coerentista ''coerentista''].


==Lampi di [http://it.wiktionary.org/wiki/metodologia metodologia]==
===Lampi di [http://it.wiktionary.org/wiki/metodologia metodologia]===
«I principi d'una ''[[scienza]]'' razionalmente ineccepibile (il sostantivo va inteso nel senso più ampio possibile) sono quelli che nella Logica si stabiliscono per i ''sistemi'' ''[[ipotesi|ipotetico]]-[[deduzione|deduttivi]]'': prima d'ogn'altro alcuni ''[[concetto|concetti]]'' (come quello di [[esistenza]], di [[appartenenza]] e altri) devono essere accettati come ''primitivi'', ossia bisogna "rassegnarsi" a non definirli perché sarebbe contrario alla [[ragione]] pretendere di spiegarli autonomamente, senza ricorrere ad altri concetti che a loro volta andrebbero definiti, e così via. Ai [[concetto primitivo|concetti primitivi]] bisogna aggiungere alcune proposizioni, scelte arbitrariamente, che si chiede siano assunte come vere, gli assiomi, le quali costituiscono la base del sistema purché non siano mutuamente [[contraddittorio|contraddittorie]], per correttezza di ragionamento, e siano logicamente indipendenti l'una dall'altra, per eleganza intellettuale.
«I principi d'una ''[[scienza]]'' razionalmente ineccepibile (il sostantivo va inteso nel senso più ampio possibile) sono quelli che nella Logica si stabiliscono per i ''sistemi'' ''[[ipotesi|ipotetico]]-[[deduzione|deduttivi]]'': prima d'ogn'altro alcuni ''[[concetto|concetti]]'' (come quello di [[esistenza]], di [[appartenenza]] e altri) devono essere accettati come ''primitivi'', ossia bisogna "rassegnarsi" a non definirli perché sarebbe contrario alla [[ragione]] pretendere di spiegarli autonomamente, senza ricorrere ad altri concetti che a loro volta andrebbero definiti, e così via. Ai [[concetto primitivo|concetti primitivi]] bisogna aggiungere alcune proposizioni, scelte arbitrariamente, che si chiede siano assunte come vere, gli assiomi, le quali costituiscono la base del sistema purché non siano mutuamente [[contraddittorio|contraddittorie]], per correttezza di ragionamento, e siano logicamente indipendenti l'una dall'altra, per eleganza intellettuale.


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La ricercatezza dei criterî metamatematici posti a fondamento del [[metodo]] coerentistico si associa all'estrema linearità di questa religione, costruita sull'[http://it.wiktionary.org/wiki/assiomatizzazione assiomatizzazione] di appena tre concetti singoli. Per sua inclinazione, il seguace di tale credo rifugge dall'[[eristica]] [[sofisti|sofistico]]-[[retorica]], perché egli rispetta le convinzioni altrui e informa i rapporti umani a finalità di giustizia sino a riprovare il porsi come avversario nei confronti di chi ha opinioni diverse, il ricorrere ad argomentazioni capziose, contraddittorie e vebose, per mettere in difficoltà l'interlocutore. Egli cerca la semplicità, la lealtà, la chiarezza e, nonostante sappia che l'[[aporema]] non regge al vaglio della Logica matematica, evita le inutili discussioni con chi, per difendere a ogni costo i proprî convincimenti, adotta [[nominalismo|nominalismi]] falsi e arroganti.
La ricercatezza dei criterî metamatematici posti a fondamento del [[metodo]] coerentistico si associa all'estrema linearità di questa religione, costruita sull'[http://it.wiktionary.org/wiki/assiomatizzazione assiomatizzazione] di appena tre concetti singoli. Per sua inclinazione, il seguace di tale credo rifugge dall'[[eristica]] [[sofisti|sofistico]]-[[retorica]], perché egli rispetta le convinzioni altrui e informa i rapporti umani a finalità di giustizia sino a riprovare il porsi come avversario nei confronti di chi ha opinioni diverse, il ricorrere ad argomentazioni capziose, contraddittorie e vebose, per mettere in difficoltà l'interlocutore. Egli cerca la semplicità, la lealtà, la chiarezza e, nonostante sappia che l'[[aporema]] non regge al vaglio della Logica matematica, evita le inutili discussioni con chi, per difendere a ogni costo i proprî convincimenti, adotta [[nominalismo|nominalismi]] falsi e arroganti.


==Gli assiomi==
===Gli assiomi===
===Primo assioma===
====Primo assioma====
Il primo assioma (''Non esiste alcunché di soprannaturale'') «nega l'esistenza di divinità, d'influssi ed [[entità]] soprannaturali o dotati di capacità soprannaturali, elimina qualunque credenza in [[fenomeni]] [[paranormale|paranormali]], qualunque [[superstizione]]. Sarebbe scorretto, sotto il profilo logico, tentare una [[dimostrazione]] di ciò o dell'opposto. Si tratta di scelte che vanno adottate sulla base della formazione culturale individuale e della considerazione che le credenze hanno consistenza profondamente, intensamente, puramente [http://it.wiktionary.org/wiki/emotivo emotiva] e che esse, trasmesse dall'ambiente in cui ci si è formati, possono essere accolte e coltivate o nettamente respinte» (da ''Esistenza'', opera citata).
Il primo assioma (''Non esiste alcunché di soprannaturale'') «nega l'esistenza di divinità, d'influssi ed [[entità]] soprannaturali o dotati di capacità soprannaturali, elimina qualunque credenza in [[fenomeni]] [[paranormale|paranormali]], qualunque [[superstizione]]. Sarebbe scorretto, sotto il profilo logico, tentare una [[dimostrazione]] di ciò o dell'opposto. Si tratta di scelte che vanno adottate sulla base della formazione culturale individuale e della considerazione che le credenze hanno consistenza profondamente, intensamente, puramente [http://it.wiktionary.org/wiki/emotivo emotiva] e che esse, trasmesse dall'ambiente in cui ci si è formati, possono essere accolte e coltivate o nettamente respinte» (da ''Esistenza'', opera citata).


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Il credo di cui si parla è congeniale ai cultori del sapere scientifico appartenenti ad aree geografiche prevalentemente cristiane, dove, rispettando la Logica e la [[confessione]], si è sempre opposta la [[rivelazione]] alla ragione, la fede. alla scienza. Che fede sarebbe più, si sostiene, quella che ritiene vero ciò che è scientificamente [[dimostrazione|dimostrabile]], che è inconfutabilmente attestato da fatti? Sarebbe pura constatazione. D'altronde nelle [[civiltà]] [[pagana|pagane]], a sostegno d'un atto di fede nell'esistenza d'una o più [[Essenza|Essenze]] superiori [http://it.wiktionary.org/wiki/immateriale immateriali], sono stati sempre addotti dei fenomeni paranormali, cioè che sembrano sfuggire alle leggi normali a base dell'Universo, inducendo gli scienziati allo sconcerto e al senso d'impotenza, quando non considerano la presenza d'infatuazione o allucinazione o suggestione. Per un cristiano invece ciò è contraddire la sostanza della fede, che per lui si riassume nella nota espressione: «''[[Credo quia absurdum]]''» (Non deduco, non constato: ho fede, ''credo'', proprio ''perché'' è ''assurdo'', perché esula dalla razionalità). Questa dunque la mentalità che può indurre a essere coertentista.
Il credo di cui si parla è congeniale ai cultori del sapere scientifico appartenenti ad aree geografiche prevalentemente cristiane, dove, rispettando la Logica e la [[confessione]], si è sempre opposta la [[rivelazione]] alla ragione, la fede. alla scienza. Che fede sarebbe più, si sostiene, quella che ritiene vero ciò che è scientificamente [[dimostrazione|dimostrabile]], che è inconfutabilmente attestato da fatti? Sarebbe pura constatazione. D'altronde nelle [[civiltà]] [[pagana|pagane]], a sostegno d'un atto di fede nell'esistenza d'una o più [[Essenza|Essenze]] superiori [http://it.wiktionary.org/wiki/immateriale immateriali], sono stati sempre addotti dei fenomeni paranormali, cioè che sembrano sfuggire alle leggi normali a base dell'Universo, inducendo gli scienziati allo sconcerto e al senso d'impotenza, quando non considerano la presenza d'infatuazione o allucinazione o suggestione. Per un cristiano invece ciò è contraddire la sostanza della fede, che per lui si riassume nella nota espressione: «''[[Credo quia absurdum]]''» (Non deduco, non constato: ho fede, ''credo'', proprio ''perché'' è ''assurdo'', perché esula dalla razionalità). Questa dunque la mentalità che può indurre a essere coertentista.


===Secondo assioma===
====Secondo assioma====
Il secondo assioma (''Lo spirito è una produzione estemporanea del corpo in vita'') si fonda sul convincimento che quanto si avverte come ''spirito'' è continuamente e involontariamente prodotto da ogni organismo volitivo e cosciente, e ciò discende anche dall'osservazione che l'attività dello spirito si svolge con dispendio di ''[[energia]]'' – nel senso attribuito alla parola in [[Fisica]] – e quindi che tale attività è connessa al [[metabolismo]] del soggetto, per cui un corpo morto, quindi con metabolismo nullo, non produce spirito. Ne consegue, fra l'altro, la negazione dell'[[immortalità]] dell'[[anima]].
Il secondo assioma (''Lo spirito è una produzione estemporanea del corpo in vita'') si fonda sul convincimento che quanto si avverte come ''spirito'' è continuamente e involontariamente prodotto da ogni organismo volitivo e cosciente, e ciò discende anche dall'osservazione che l'attività dello spirito si svolge con dispendio di ''[[energia]]'' – nel senso attribuito alla parola in [[Fisica]] – e quindi che tale attività è connessa al [[metabolismo]] del soggetto, per cui un corpo morto, quindi con metabolismo nullo, non produce spirito. Ne consegue, fra l'altro, la negazione dell'[[immortalità]] dell'[[anima]].


Chi teme la morte ipotizza qualche forma di prosecuzione dell'esistenza dopo il decesso, cosa che non è compatibile col secondo assioma. Il coerentista invece pensa con serenità al fenomeno ineluttabile della fine, perché sa bene che, come di ciò che ha preceduto la nostra nascita nulla ci ha atterrito, giacché non eravamo presenti, così, quando tutto sarà terminato, per noi, non potremo avvertire alcunché, non essendo più presenti. Se si teme la fine, certamente si ritiene di dover affrontare dopo di essa un'incognita forma d'esistenza, magari dotata di memoria del vissuto e quindi pure degli ultimi momenti. Secondo il coerentista invece non vi sarà più sofferenza, e tanto meno reminiscenza, venendo a mancare il soggetto capace di averle. Ciò non vuol dire che un coerentista per cui le gioie quotidiane prevalgono sui dolori, resti insensibile alla perdita della possibilità di procurarsi altri momenti felici; ma quando non v'è più speranza di poterne ottenere, invoca la morte liberatrice, senza sgomento.
Chi teme la morte ipotizza qualche forma di prosecuzione dell'esistenza dopo il decesso, cosa che non è compatibile col secondo assioma. Il coerentista invece pensa con serenità al fenomeno ineluttabile della fine, perché sa bene che, come di ciò che ha preceduto la nostra nascita nulla ci ha atterrito, giacché non eravamo presenti, così, quando tutto sarà terminato, per noi, non potremo avvertire alcunché, non essendo più presenti. Se si teme la fine, certamente si ritiene di dover affrontare dopo di essa un'incognita forma d'esistenza, magari dotata di memoria del vissuto e quindi pure degli ultimi momenti. Secondo il coerentista invece non vi sarà più sofferenza, e tanto meno reminiscenza, venendo a mancare il soggetto capace di averle. Ciò non vuol dire che un coerentista per cui le gioie quotidiane prevalgono sui dolori, resti insensibile alla perdita della possibilità di procurarsi altri momenti felici; ma quando non v'è più speranza di poterne ottenere, invoca la morte liberatrice, senza sgomento.


===Terzo assioma===
====Terzo assioma====
Il terzo assioma (''L'Universo è eterno'') attribuisce all'Universo un concetto che è basilare nelle confessioni [[giudaismo|giudaico]]-cristiane: l'''eternità ''. In quelle, come si sa, la Divinità è eterna, ossia è sempre esistita e sempre esisterà, il che comporta che non è stata generata da chicchessia; il coerentismo, che [http://it.wiktionary.org/wiki/postulare postula] l'inesistenza di qualsiasi dio, crede che l'Universo non ha avuto origine, non avrà fine e dunque non è stato [http://it.wiktionary.org/wiki/creare creato].
Il terzo assioma (''L'Universo è eterno'') attribuisce all'Universo un concetto che è basilare nelle confessioni [[giudaismo|giudaico]]-cristiane: l'''eternità ''. In quelle, come si sa, la Divinità è eterna, ossia è sempre esistita e sempre esisterà, il che comporta che non è stata generata da chicchessia; il coerentismo, che [http://it.wiktionary.org/wiki/postulare postula] l'inesistenza di qualsiasi dio, crede che l'Universo non ha avuto origine, non avrà fine e dunque non è stato [http://it.wiktionary.org/wiki/creare creato].


==I principi etici==
===I principi etici===
È ovvia la fondamentale importanza del primo principio etico, che esprime un [http://it.wiktionary.org/wiki/precetto precetto] essenziale: ''la coerenza con la fede e con i principi etici  è un obbligo''.
È ovvia la fondamentale importanza del primo principio etico, che esprime un [http://it.wiktionary.org/wiki/precetto precetto] essenziale: ''la coerenza con la fede e con i principi etici  è un obbligo''.


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