Violenza: differenze tra le versioni

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Esiste indubbiamente nella tradizione anarchica una certa tendenza alla violenza iconoclasta o agli [[Gli attentati individualistici nella storia dell'anarchismo|attentati contro i simboli del potere]] (siano essi esseri umani o oggetti), tuttavia storicamente mai si è cercato di far del male a degli innocenti. Quando, assai raramente, è capitato che un attentato abbia colpito nel mucchio (probabilmente più per negligenza o per casualità che per un'esplicita volontà dell'attentatore), come per esempio l'[[strage del Teatro Diana|attentato al teatro Diana]] del [[23 marzo]] [[1921]] <ref>[http://www.arivista.org/?nr=279&pag=16.htm La strage del Diana]</ref>, sono stati sempre condannati dalla stragrande maggioranza del [[movimento anarchico|movimento]], anche se questo non necessariamente significa che gli attentatori siano stati abbandonati a se stessi o giudicati indegni di essere chiamati anarchici.
Esiste indubbiamente nella tradizione anarchica una certa tendenza alla violenza iconoclasta o agli [[Gli attentati individualistici nella storia dell'anarchismo|attentati contro i simboli del potere]] (siano essi esseri umani o oggetti), tuttavia storicamente mai si è cercato di far del male a degli innocenti. Quando, assai raramente, è capitato che un attentato abbia colpito nel mucchio (probabilmente più per negligenza o per casualità che per un'esplicita volontà dell'attentatore), come per esempio l'[[strage del Teatro Diana|attentato al teatro Diana]] del [[23 marzo]] [[1921]] <ref>[http://www.arivista.org/?nr=279&pag=16.htm La strage del Diana]</ref>, sono stati sempre condannati dalla stragrande maggioranza del [[movimento anarchico|movimento]], anche se questo non necessariamente significa che gli attentatori siano stati abbandonati a se stessi o giudicati indegni di essere chiamati anarchici.


=== Malatesta e la [[coerenza mezzi-fini]] ===
=== Malatesta e la [[coerenza mezzi-fini]] <ref>Cfr. Gianpiero Nico Berti, ''Mezzi e fini: il problema della violenza'', in ''Il pensiero anarchico dal Settecento al Novecento'', vol. II</ref> ===
«Ogni fine vuole i suoi mezzi [perché], stabilito lo scopo a cui si vuol raggiungere, per volontà o per necessità, il gran problema della vita sta nel trovare il mezzo che secondo le circostanze conduce con maggior sicurezza e più economicamente allo scopo prefisso. Dalla maniera con cui viene risolto questo problema dipende, per quanto può dipendere dalla volontà umana, che un uomo o un partito raggiunga o no il
«Ogni fine vuole i suoi mezzi [perché], stabilito lo scopo a cui si vuol raggiungere, per volontà o per necessità, il gran problema della vita sta nel trovare il mezzo che secondo le circostanze conduce con maggior sicurezza e più economicamente allo scopo prefisso. Dalla maniera con cui viene risolto questo problema dipende, per quanto può dipendere dalla volontà umana, che un uomo o un partito raggiunga o no il
suo fine, che sia utile alla sua causa o serva, senza volerlo, alla causa nemica».
suo fine, che sia utile alla sua causa o serva, senza volerlo, alla causa nemica».
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