André Soudy: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==


'''André Soudy''' nasce a Beaugency il [[25 febbraio]] [[1892]] in una famiglia molto povera. Il piccolo André, «pallido con gli occhi grigi e dolci, incarnava in modo perfetto l'infanzia oppressa dei vicoli» <ref name="soudy1">[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, pag. 45</ref>, cresce in una famiglia praticamente sul lastrico. Volente o nolente è costretto a lasciare la [[scuola]] molto giovane per iniziare a lavorare come garzone tuttofare. André ha soli undici anni.  
'''André Soudy''' nasce a Beaugency il [[25 febbraio]] [[1892]] in una famiglia molto povera. Il piccolo André, «pallido con gli occhi grigi e dolci, incarnava in modo perfetto l'infanzia oppressa dei vicoli» <ref name="soudy1">[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e/o, pag. 45</ref>, cresce in una famiglia praticamente sul lastrico. Volente o nolente è costretto a lasciare la [[scuola]] molto giovane per iniziare a lavorare come garzone tuttofare. André ha soli undici anni.  


=== Emigrazione a Parigi ===
=== Emigrazione a Parigi ===
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Nel [[1908]], all'età di 16 anni, si trasferisce nella capitale francese, guadagnandosi da vivere lavorando nelle drogherie di rue Mouffetard. Iscritto al [[Sindacalismo|sindacato]], non esita a denunciare i suoi "padroni" al giudice del lavoro per un ingiusto licenziamento subito. Nel [[1909]] è condannato una prima volta a tre giorni di [[carcere]] per aver insultato dei funzionari pubblici; sempre per le stesse ragioni nel maggio 1910 riceve un'altra condanna ad altri 15 giorni. Più avanti, accusato di aver rubato una bicicletta, viene condannato a sei mesi in [[carcere]] (dove contrarrà la tubercolosi) e al divieto di soggiorno nel dipartimento della Senna. <ref name="soudy2">[http://www.ephemanar.net/fevrier25.html#soudy da "L'Ephéméride Anarchiste"]</ref>
Nel [[1908]], all'età di 16 anni, si trasferisce nella capitale francese, guadagnandosi da vivere lavorando nelle drogherie di rue Mouffetard. Iscritto al [[Sindacalismo|sindacato]], non esita a denunciare i suoi "padroni" al giudice del lavoro per un ingiusto licenziamento subito. Nel [[1909]] è condannato una prima volta a tre giorni di [[carcere]] per aver insultato dei funzionari pubblici; sempre per le stesse ragioni nel maggio 1910 riceve un'altra condanna ad altri 15 giorni. Più avanti, accusato di aver rubato una bicicletta, viene condannato a sei mesi in [[carcere]] (dove contrarrà la tubercolosi) e al divieto di soggiorno nel dipartimento della Senna. <ref name="soudy2">[http://www.ephemanar.net/fevrier25.html#soudy da "L'Ephéméride Anarchiste"]</ref>


Descritto come un ragazzo dal carattere ombroso e violento, André in realtà è una persona alquanto «sentimentale, le canzoni malinconiche dei cantanti girovaghi lo commuovevano fin quassi alle lacrime, non sapeva abbordare una donna per non essere ridicolo, una mezza giornata neo campi lo inebriava per lungo tempo» <ref name="soudy3">[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, pag. 45</ref>.
Descritto come un ragazzo dal carattere ombroso e violento, André in realtà è una persona alquanto «sentimentale, le canzoni malinconiche dei cantanti girovaghi lo commuovevano fin quassi alle lacrime, non sapeva abbordare una donna per non essere ridicolo, una mezza giornata neo campi lo inebriava per lungo tempo» <ref name="soudy3">[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e/o, pag. 45</ref>.


=== L'anarchia e l'illegalismo ===
=== L'anarchia e l'illegalismo ===
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===Arresto, processo ed esecuzione===
===Arresto, processo ed esecuzione===
Tradito dalla delazione di un altro anarchico, Soudy viene arrestato a Berck-sur-mer il [[30 marzo]] [[1912]] <ref>[[Jules Bonnot]] muore ucciso dalla polizia il [[28 aprile]] [[1912]]; [[Octave Garnier]] e [[René Valet]] faranno la stessa fine il [[15 maggio]] [[1912]]</ref>. Arrestati saranno pure gli altri componenti della "banda": [[Raymond Callemin]], [[Etienne Monier]], [[Eugene Dieudonné]], [[Marius Metge]], [[Edouard Carouy]], [[Victor Serge]] e [[Rirette Maitrejean]]. Il [[Banda_Bonnot#Il_processo|processo a carico della Banda Bonnot]] inizia il [[3 febbraio]] [[1913]]:  
Tradito dalla delazione di un altro anarchico, Soudy viene arrestato a Berck-sur-mer il [[30 marzo]] [[1912]] <ref>[[Jules Bonnot]] muore ucciso dalla polizia il [[28 aprile]] [[1912]]; [[Octave Garnier]] e [[René Valet]] faranno la stessa fine il [[15 maggio]] [[1912]]</ref>. Arrestati saranno pure gli altri componenti della "banda": [[Raymond Callemin]], [[Etienne Monier]], [[Eugene Dieudonné]], [[Marius Metge]], [[Edouard Carouy]], [[Victor Serge]] e [[Rirette Maitrejean]]. Il [[Banda_Bonnot#Il_processo|processo a carico della Banda Bonnot]] inizia il [[3 febbraio]] [[1913]]:  
: «I principali imputati erano Raymond Callemin, André Soudy, il giardiniere Monier, il falegname Eugène Dieudonné, negavano tutto [...] Soudy, interrogato a lungo sulla proprietà di una carabina, rispondeva tranquillamente: “Non è mia, ma, come sapete, Proudhon ha detto che la proprietà è un furto”». <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, pag. 50</ref>  
: «I principali imputati erano Raymond Callemin, André Soudy, il giardiniere Monier, il falegname Eugène Dieudonné, negavano tutto [...] Soudy, interrogato a lungo sulla proprietà di una carabina, rispondeva tranquillamente: “Non è mia, ma, come sapete, Proudhon ha detto che la proprietà è un furto”». <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e/o, pag. 50</ref>  


Condannato alla ghigliottina insieme a [[Raymond Callemin]], [[Etienne Monier]] ed [[Eugene Dieudonné]] (questi, innocente, sarà "graziato" e la sua pena convertita ai lavori forzati dai quali evaderà dopo una serie di avventurose peripezie); il [[21 aprile]] [[1913]] [[Banda_Bonnot#Le_esecuzioni|la sentenza viene eseguita]]:  
Condannato alla ghigliottina insieme a [[Raymond Callemin]], [[Etienne Monier]] ed [[Eugene Dieudonné]] (questi, innocente, sarà "graziato" e la sua pena convertita ai lavori forzati dai quali evaderà dopo una serie di avventurose peripezie); il [[21 aprile]] [[1913]] [[Banda_Bonnot#Le_esecuzioni|la sentenza viene eseguita]]:  
: «Soudy chiede all'ultima ora un caffè e dei ''croissants'' [...] evidentemente era troppo presto, non gli trovarono che un po' di caffè nero. “Scalognato” disse, “fino in fondo”. Veniva meno per la paura nervosa, dovettero sostenerlo per le scale, ma si dominava e canticchiò, vedendo il biancore del cielo al di sopra dei castagni, un'aria di romanza di strada: "Salute, o mio ultimo mattino"». <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, pag. 54</ref>
: «Soudy chiede all'ultima ora un caffè e dei ''croissants'' [...] evidentemente era troppo presto, non gli trovarono che un po' di caffè nero. “Scalognato” disse, “fino in fondo”. Veniva meno per la paura nervosa, dovettero sostenerlo per le scale, ma si dominava e canticchiò, vedendo il biancore del cielo al di sopra dei castagni, un'aria di romanza di strada: "Salute, o mio ultimo mattino"». <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e/o, pag. 54</ref>


==Note==
==Note==
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==Bibliografia==
==Bibliografia==
*[[Pino Cacucci]], ''In ogni caso nessun rimorso'', Feltrinelli, 1994 (romanzo ispirato alla vita di Jules Bonnot)
*[[Pino Cacucci]], ''In ogni caso nessun rimorso'', Feltrinelli, 1994 (romanzo ispirato alla vita di Jules Bonnot)
*[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, 2001
*[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e/o, 2001
*[[Paolo Valera]], ''I clamorosi rossi dell'automobile grigia. Memorie di Giulio Bonnot'', Milano, La Folla, 1921  
*[[Paolo Valera]], ''I clamorosi rossi dell'automobile grigia. Memorie di Giulio Bonnot'', Milano, La Folla, 1921  
*[[Bernard Thomas]], ''La banda Bonnot'', Milano, Forum Editoriale, 1968
*[[Bernard Thomas]], ''La banda Bonnot'', Milano, Forum Editoriale, 1968
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