Salvador Puig Antich: differenze tra le versioni

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Le peculiarità dell'azione del suo gruppo è quella di non aver alcuna vocazione avanguardistica e di rifiutare la strutturazione militare e [[gerarchia|gerarchica]] tipica dell'organizzazioni clandestine, ponendosi inoltre nell'ambito dello [[lotta di classe|scontro di classe]] e per il sostegno di tutte le lotte di liberazione dalla [[franchismo|dittatura franchista]]. Autoproclamatosi «una organizzazione non permanente», i militanti del [[MIL]] si caratterizzano per un radicale antiautoritarismo che li porterà all'inevitabile rottura con partiti e sindacati dell'opposizione. In questo atteggiamento politico del [[MIL]] non faceva che riemergere la tendenza catalana all'[[autogestione]] delle lotte operai e sociali, in rifiuto dello [[Stato]] e dei suoi apparati.
Le peculiarità dell'azione del suo gruppo è quella di non aver alcuna vocazione avanguardistica e di rifiutare la strutturazione militare e [[gerarchia|gerarchica]] tipica dell'organizzazioni clandestine, ponendosi inoltre nell'ambito dello [[lotta di classe|scontro di classe]] e per il sostegno di tutte le lotte di liberazione dalla [[franchismo|dittatura franchista]]. Autoproclamatosi «una organizzazione non permanente», i militanti del [[MIL]] si caratterizzano per un radicale antiautoritarismo che li porterà all'inevitabile rottura con partiti e sindacati dell'opposizione. In questo atteggiamento politico del [[MIL]] non faceva che riemergere la tendenza catalana all'[[autogestione]] delle lotte operai e sociali, in rifiuto dello [[Stato]] e dei suoi apparati.


Solitamente durante le rapine, Salvador si limita a fare l'autista, ma il [[6 giugno]] per la prima volta entra materialmente in banca durante l'[[esproprio]] della filiale del Banco di Bilbao, a Barcellona. L'obiettivo era trovare finanziamenti per il secondo numero della rivista ''CIA''. Dopo lo spettacolare assalto del [[19 giugno]] al Banco di Banesto (bottino di 3.074.000 pesetas), iniziano una serie di contrattempi (Salvador dimentica in un bar una borsa contenente armi, caricatori, fotografie e tutti i suoi documenti, falsi e autentici. Contemporaneamente, un ambiguo personaggio infiltratosi nel gruppo, detto “el legionario”, ruberà parte della cassa del gruppo...), che porteranno nell'agosto del [[1973]] Salvador ed altri militanti a decidere per l'«l'autodissoluzione dell'organizzazione politico-militare detta MIL».
Solitamente durante le rapine, Salvador si limita a fare l'autista, ma il [[6 giugno]] per la prima volta entra materialmente in banca durante l'[[esproprio]] della filiale del Banco di Bilbao, a Barcellona. L'obiettivo era trovare finanziamenti per il secondo numero della rivista ''CIA''. Dopo lo spettacolare assalto del [[19 giugno]] al Banco di Banesto (bottino di 3.074.000 pesetas), iniziano una serie di contrattempi (Salvador dimentica in un bar una borsa contenente armi, caricatori, fotografie e tutti i suoi documenti, falsi e autentici. Contemporaneamente, un ambiguo personaggio infiltratosi nel gruppo, detto “el legionario”, ruberà parte della cassa del gruppo), che porteranno nell'agosto del [[1973]] Salvador ed altri militanti a decidere per l'«l'autodissoluzione dell'organizzazione politico-militare detta MIL».
 
===Cattura e morte===
===Cattura e morte===
Tornato a Barcellona, rifiuta di prender parte alle rapine che alcuni ex-membri intransigenti del MIL intenderebbero portare avanti, ma la sua attenzione è concentrata nella difesa dei suoi compagni vittime caduti in mano degli [[repressione|organi repressivi]]. Dopo diversi fermi di suoi ex-compagni, il [[25 settembre]] [[1973]] viene organizzata una retata poliziesca per arrestarlo insieme ad un altro militante, Xavier Garriga (in realtà forse l'obiettivo era il solo Garriga, le forze dell'ordine non erano consapevoli della presenza anche di Puig Antich e il suo arresto fu casuale).
Tornato a Barcellona, rifiuta di prender parte alle rapine che alcuni ex-membri intransigenti del MIL intenderebbero portare avanti, ma la sua attenzione è concentrata nella difesa dei suoi compagni vittime caduti in mano degli [[repressione|organi repressivi]]. Dopo diversi fermi di suoi ex-compagni, il [[25 settembre]] [[1973]] viene organizzata una retata poliziesca per arrestarlo insieme ad un altro militante, Xavier Garriga (in realtà forse l'obiettivo era il solo Garriga, le forze dell'ordine non erano consapevoli della presenza anche di Puig Antich e il suo arresto fu casuale).
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