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== Biografia == | == Biografia == | ||
:«Amicissimo di Proudhon, di Reclus, di Cafiero, di A. Costa si mantenne in buone relazioni con Mazzini..Rivoluzionari lo ebbero sempre al fianco nelle loro lotte, sostegno prezioso...Ovunque vi era un diritto da proclamare, una tirannia da abbattere, un'ingiustizia da rivendicare, delitto da svelare e punire, Friscia accorse con la forza del suo braccio e del suo cervello. Con lui si spense una bella, nobile figura di internazionalista e di rivoluzionario» ([[Camillo Berneri]], ''Uomini e idee. Saverio Friscia.'') <ref>Pubblicato su ''L'Avanguardia'' il [[14 febbraio]] [[1915]]. Ripubblicato poi dalla rivista anarchica argentina [[Culmine]] il [[20 febbraio]] [[1926]]</ref> | :«Amicissimo di Proudhon, di Reclus, di Cafiero, di A. Costa si mantenne in buone relazioni con Mazzini..Rivoluzionari lo ebbero sempre al fianco nelle loro lotte, sostegno prezioso...Ovunque vi era un diritto da proclamare, una tirannia da abbattere, un'ingiustizia da rivendicare, delitto da svelare e punire, Friscia accorse con la forza del suo braccio e del suo cervello. Con lui si spense una bella, nobile figura di [[internazionalista]] e di rivoluzionario» ([[Camillo Berneri]], ''Uomini e idee. Saverio Friscia.'') <ref>Pubblicato su ''L'Avanguardia'' il [[14 febbraio]] [[1915]]. Ripubblicato poi dalla rivista anarchica argentina [[Culmine]] il [[20 febbraio]] [[1926]]</ref> | ||
'''Saverio Friscia''' nasce in Sicilia, a Sciacca, l'[[11 novembre]] [[1813]] da Michele e Michelangiola Sortino. I genitori volevano farne un ecclesiastico, per questo da ragazzo frequenta il seminario. Laureatosi in [[medicina sociale|medicina]] all'Università di Palermo ([[1837]]), segue i principi della medicina omeopatica che s'era diffusa in Sicilia insieme ai principi di [[Fourier]]. | '''Saverio Friscia''' nasce in Sicilia, a Sciacca, l'[[11 novembre]] [[1813]] da Michele e Michelangiola Sortino. I genitori volevano farne un ecclesiastico, per questo da ragazzo frequenta il seminario. Laureatosi in [[medicina sociale|medicina]] all'Università di Palermo ([[1837]]), segue i principi della medicina omeopatica che s'era diffusa in Sicilia insieme ai principi di [[Fourier]]. | ||
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Il [[1868]] è l'anno in cui le [[Bakunin|idee bakuniste]] presero la strada della capillare organizzazione, nel tentativo di scalzare l'egemonia mazziniana dal movimento operaio e di diffondere le teorie [[socialismo rivoluzionario|socialiste rivoluzionarie]] e anarchiche. Friscia, insieme a [[Carlo Gambuzzi]], [[Giuseppe Fanelli]] e [[Alberto Tucci]], è tra i fondatori del circolo “Libertà e Giustizia” e di un omonimo [[stampa anarchica|giornale]]. Divenuto organizzatore della sezione di Catania dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|A.I.L]], nel settembre [[1868]] partecipa a Berna al secondo congresso della [[Lega per la Pace e la Libertà]], durante il quale i [[Bakunin|bakunisti]] (tra cui [[Giuseppe Fanelli]], [[Carlo Gambuzzi]], [[Umberto Tucci]]), messi in minoranza, abbandonano i lavori per dar vita all'[[Alleanza Internazionale dei Socialisti Democratici|Alleanza internazionale per la democrazia socialista]]. | Il [[1868]] è l'anno in cui le [[Bakunin|idee bakuniste]] presero la strada della capillare organizzazione, nel tentativo di scalzare l'egemonia mazziniana dal movimento operaio e di diffondere le teorie [[socialismo rivoluzionario|socialiste rivoluzionarie]] e anarchiche. Friscia, insieme a [[Carlo Gambuzzi]], [[Giuseppe Fanelli]] e [[Alberto Tucci]], è tra i fondatori del circolo “Libertà e Giustizia” e di un omonimo [[stampa anarchica|giornale]]. Divenuto organizzatore della sezione di Catania dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|A.I.L]], nel settembre [[1868]] partecipa a Berna al secondo congresso della [[Lega per la Pace e la Libertà]], durante il quale i [[Bakunin|bakunisti]] (tra cui [[Giuseppe Fanelli]], [[Carlo Gambuzzi]], [[Umberto Tucci]]), messi in minoranza, abbandonano i lavori per dar vita all'[[Alleanza Internazionale dei Socialisti Democratici|Alleanza internazionale per la democrazia socialista]]. | ||
Nel [[1871]] il giornale internazionalista ''L'Eguaglianza'', di Agrigento, pubblica ''L'Internazionale e Mazzini'', un articolo scritto da Friscia, o comunque da lui ispirato, nel quale si polemizza contro lo statalismo di Mazzini e il suo attacco alla [[Comune di Parigi]]. Nell'agosto [[1872]] è delegato al congresso di Rimini delle sezioni italiane dell'Internazionale, che sancisce l'adesione degli internazionalisti italiani alle posizioni di [[Bakunin]] e il rifiuto della linea di [[Marx]] ed [[Engels]]. | Nel [[1871]] il giornale [[internazionalista]] ''L'Eguaglianza'', di Agrigento, pubblica ''L'Internazionale e Mazzini'', un articolo scritto da Friscia, o comunque da lui ispirato, nel quale si polemizza contro lo statalismo di Mazzini e il suo attacco alla [[Comune di Parigi]]. Nell'agosto [[1872]] è delegato al congresso di Rimini delle sezioni italiane dell'Internazionale, che sancisce l'adesione degli internazionalisti italiani alle posizioni di [[Bakunin]] e il rifiuto della linea di [[Marx]] ed [[Engels]]. | ||
Saverio Friscia muore il [[22 febbraio]] [[1886]]. | Saverio Friscia muore il [[22 febbraio]] [[1886]]. |