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=== La prima guerra mondiale e la rivoluzione in Russia === | === La prima guerra mondiale e la rivoluzione in Russia === | ||
[[File:Gorter-Het imperialisme, de wereldoorlog en de sociaal-democratie-FRONT-1.jpeg|thumb|left|''Het imperialisme, de wereldoorlog en de sociaal-democratie'' (L'imperialismo la guerra mondiale e la socialdemocrazia.]] | [[File:Gorter-Het imperialisme, de wereldoorlog en de sociaal-democratie-FRONT-1.jpeg|thumb|left|''Het imperialisme, de wereldoorlog en de sociaal-democratie'' (L'imperialismo la guerra mondiale e la socialdemocrazia.]] | ||
Nel [[1914]], fervente internazionalista e quindi conseguentemente e deciso oppositore della guerra, Gorter fu espulso dall'[[Olanda]] e andò a vivere e occuparsi di politica attivamente in [[Germania]], dove si avvicinò alla spartachismo, poi al Partito Comunista di Germania (KPD), poi all'organizzazione sorta dalla scissione di quest'ultimo, la [[KAPD]] (Partito comunista operaio di Germania). | Nel [[1914]], fervente [[internazionalista]] e quindi conseguentemente e deciso oppositore della guerra, Gorter fu espulso dall'[[Olanda]] e andò a vivere e occuparsi di politica attivamente in [[Germania]], dove si avvicinò alla spartachismo, poi al Partito Comunista di Germania (KPD), poi all'organizzazione sorta dalla scissione di quest'ultimo, la [[KAPD]] (Partito comunista operaio di Germania). | ||
Dopo essersi entusiasmato per la [[rivoluzione russa|rivoluzione bolscevica]] Gorter si disilluse ben presto circa la sua autentica natura [[socialista]] e [[marxista]], e soprattutto anticapitalistica, fedele com'era allo spirito critico del [[marxismo]]. Entrò quindi ben presto in rottura con i comunisti sia tedeschi sia olandesi e lo stesso Lenin. Il piccolo SDP olandese si era trasformato sin dal [[1917]] nel Partito comunista olandese (Cpn), nel [[1918]] conquistò soltanto due seggi in parlamento, mentre nel [[1919]] aderì al [[Comintern]]. L'eccessiva sottomissione a Mosca però provocò l'uscita sia di [[Anton Pannekoek]] sia di [[Herman Gorter]] che non ammettevano compromessi o cedimenti nei confronti del [[consiliarismo|comunismo dei consigli]] che essi opponevano alla nuova ortodossia [[Lenin|leninista]]. | Dopo essersi entusiasmato per la [[rivoluzione russa|rivoluzione bolscevica]] Gorter si disilluse ben presto circa la sua autentica natura [[socialista]] e [[marxista]], e soprattutto anticapitalistica, fedele com'era allo spirito critico del [[marxismo]]. Entrò quindi ben presto in rottura con i comunisti sia tedeschi sia olandesi e lo stesso Lenin. Il piccolo SDP olandese si era trasformato sin dal [[1917]] nel Partito comunista olandese (Cpn), nel [[1918]] conquistò soltanto due seggi in parlamento, mentre nel [[1919]] aderì al [[Comintern]]. L'eccessiva sottomissione a Mosca però provocò l'uscita sia di [[Anton Pannekoek]] sia di [[Herman Gorter]] che non ammettevano compromessi o cedimenti nei confronti del [[consiliarismo|comunismo dei consigli]] che essi opponevano alla nuova ortodossia [[Lenin|leninista]]. |