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== Biografia == | == Biografia == | ||
'''Clara Enser''' nasce in una famiglia operaia di Basilea, figlia di un militante socialista tedesco e internazionalista fuggito in [[Svizzera]] a causa della guerra franco-prussiana. Nel [[1918]], appena dopo la [[rivoluzione russa]], entra a far parte del neonato Partito Comunista svizzero. Clara si trasferisce in [[Francia]] e comincia nel [[1920]] la propria collaborazione con il quotidiano comunista francese ''L'Humanité'', con il quale romperà ogni rapporto nel [[1928]] dopo l'ascesa al potere di [[Stalin]]. | '''Clara Enser''' nasce in una famiglia operaia di Basilea, figlia di un militante [[socialista]] tedesco e internazionalista fuggito in [[Svizzera]] a causa della guerra franco-prussiana. Nel [[1918]], appena dopo la [[rivoluzione russa]], entra a far parte del neonato Partito Comunista svizzero. Clara si trasferisce in [[Francia]] e comincia nel [[1920]] la propria collaborazione con il quotidiano comunista francese ''L'Humanité'', con il quale romperà ogni rapporto nel [[1928]] dopo l'ascesa al potere di [[Stalin]]. | ||
===La rottura con gli stalinisti=== | ===La rottura con gli stalinisti=== | ||
Tornata a Basilea, incontra il suo futuro marito [[Pavel Thalmann]], anche lui rientrato in [[Svizzera]] da Mosca per lavorare con i gruppi dissidenti comunisti delusi dalla degenerazione autoritaria della [[rivoluzione russa|rivoluzione bolscevica]]. Come conseguenza della loro critica allo [[Stalin|stalinismo]] entrambi vengono cacciati dal partito nel [[1929]] ed i due Thalmann entrano a far parte del Partito Comunista di Opposizione. Nel [[1932]] Clara Thalmann diviene direttrice di ''[[Arbeiter-Zeitung]]'' a Schaffhausen, nel quale lavora a stretto contatto con i [[Lev Trotskij|trotzkisti]] e i [[consiliarismo|consiliaristi]]. | Tornata a Basilea, incontra il suo futuro marito [[Pavel Thalmann]], anche lui rientrato in [[Svizzera]] da Mosca per lavorare con i gruppi dissidenti comunisti delusi dalla degenerazione autoritaria della [[rivoluzione russa|rivoluzione bolscevica]]. Come conseguenza della loro critica allo [[Stalin|stalinismo]] entrambi vengono cacciati dal partito nel [[1929]] ed i due Thalmann entrano a far parte del Partito Comunista di Opposizione. Nel [[1932]] Clara Thalmann diviene direttrice di ''[[Arbeiter-Zeitung]]'' a Schaffhausen, nel quale lavora a stretto contatto con i [[Lev Trotskij|trotzkisti]] e i [[consiliarismo|consiliaristi]]. |