Aspetti libertari dell'impresa di Fiume: differenze tra le versioni

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[[File:Bandieraliberarepubblicadifiume.JPG|195px|thumb|left|Altra bandiera della Reggenza Italiana del Carnaro.]]
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In giugno i redattori de «[[La testa di ferro]]» riportarono una nota in cui annunciavano la presenza del giornalista anarchico [[Randolfo Vella]] di «[[Umanità Nova]]», giunto a Fiume per studiare il fiumanesimo:  
In giugno i redattori de «[[La testa di ferro]]» riportarono una nota in cui annunciavano la presenza del giornalista anarchico [[Randolfo Vella]] di «[[Umanità Nova]]», giunto a Fiume per studiare il fiumanesimo:  
: «Il quotidiano anarchico è il primo dei giornali sovversivi che ci manda un suo inviato speciale e che non si accontenta, per giudicarci, delle menzogne dei vari Zanella autonomi o comunisti. Rileviamo con piacere l'atto di onestà politica dell'organo di Malatesta.» («La testa di ferro», [[6 giugno]] [[1920]])
: «Il quotidiano anarchico è il primo dei giornali sovversivi che ci manda un suo inviato speciale e che non si accontenta, per giudicarci, delle menzogne dei vari Zanella autonomi o comunisti. Rileviamo con piacere l'atto di onestà politica dell'organo di Malatesta.» («La Testa di Ferro», [[6 giugno]] [[1920]])


[[Randolfo Vella]] intervistò anche D'Annunzio, al quale domandò domandò: «Lei è per il comunismo?», al che il ''Vate'' rispose: «Nessuna meraviglia, poiché tutta la mia cultura è anarchica, e poiché è radicata in me la convinzione che, dopo quest'ultima guerra, la storia scioglierà un novello verso un audacissimo lido. È mia intenzione di fare questa città un'isola spirituale dalla quale possa irradiare un'azione eminentemente comunista verso tutte le nazioni oppresse. Io ho bisogno di non essere calunniato da voi sovversivi; poi vedrete che '''la mia opera non è nazionalista» <ref name="gabriele">Intervista a [[Gabriele D'Annunzio]], [[Umanità Nova]], [[9 giugno]] [[1920]]</ref>.
[[Randolfo Vella]] intervistò anche D'Annunzio, al quale domandò domandò: «Lei è per il comunismo?», al che il ''Vate'' rispose: «Nessuna meraviglia, poiché tutta la mia cultura è anarchica, e poiché è radicata in me la convinzione che, dopo quest'ultima guerra, la storia scioglierà un novello verso un audacissimo lido. È mia intenzione di fare questa città un'isola spirituale dalla quale possa irradiare un'azione eminentemente comunista verso tutte le nazioni oppresse. Io ho bisogno di non essere calunniato da voi sovversivi; poi vedrete che '''la mia opera non è nazionalista» <ref name="gabriele">Intervista a [[Gabriele D'Annunzio]], [[Umanità Nova]], [[9 giugno]] [[1920]]</ref>.
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