Squat: differenze tra le versioni

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Gli squat si caratterizzano anche perché molto più frequentemente hanno una funzione abitativa ed inoltre si distinguono per il pensiero e le pratiche antiautoritarie, [[antisessismo|antisessiste]] e molto spesso [[antispecismo|anti-speciste]]. È il sito web [http://tutto.squat.net/ Tuttosquat] che spiega il perché di questa preferenza semantica verso il termine squat:
Gli squat si caratterizzano anche perché molto più frequentemente hanno una funzione abitativa ed inoltre si distinguono per il pensiero e le pratiche antiautoritarie, [[antisessismo|antisessiste]] e molto spesso [[antispecismo|anti-speciste]]. È il sito web [http://tutto.squat.net/ Tuttosquat] che spiega il perché di questa preferenza semantica verso il termine squat:


: «Meglio la dicitura squatter anarchici... Abbiamo preso in considerazione il fatto che il termine squat viene usato in tutto l'occidente per indicare gli occupanti di case, dalla Francia, alla Svizzera, all'Inghilterra, alla Germania, agli Stati Uniti, all'Est. Non è una dissertazione sulle etichette ma il nostro modo di vedere le manipolazioni mediatiche rispetto ad un nome e alla dignità della pratica complessiva delle case occupate che investe più globalmente l'autogestione della vita e chiede la sovversione dell'esistente.»
: «Meglio la dicitura squatter anarchici... Abbiamo preso in considerazione il fatto che il termine squat viene usato in tutto l'occidente per indicare gli occupanti di case, dalla Francia, alla Svizzera, all'Inghilterra, alla Germania, agli Stati Uniti, all'Est. Non è una dissertazione sulle etichette ma il nostro modo di vedere le manipolazioni mediatiche rispetto ad un nome e alla dignità della pratica complessiva delle case occupate che investe più globalmente l'autogestione della vita e chiede la sovversione dell'esistente.»
== Storia ==
== Storia ==
[[File:Gerrard Winstanley.gif|thumb|170 px|left|[[Gerrard Winstanley]]]]
[[File:Gerrard Winstanley.gif|thumb|170 px|left|[[Gerrard Winstanley]]]]


Di occupazioni di proprietà pubbliche e private ci sono ampie tracce in svariate epoche della storia dell'umanità, ma l'uso del termine ''squat'' compare per la prima volta nel XVII secolo per definire le occupazioni illegali di terre da parte dei contadini inglesi appartenenti al movimento [[Diggers]]. La prima occupazione storicamente conosciuta ha luogo a Londra il [[1° aprile]] del [[1649]] e fu organizzata da [[Gerrard Winstanley]]. Nel XIX secolo il termine ''squatter'' venne invece adoperato per indicare i coloni inglesi che si impossessavano dei territori liberi dell'[[Australia]] pur senza averne titolo legale.
Di occupazioni di proprietà pubbliche e private ci sono ampie tracce in svariate epoche della storia dell'umanità, ma l'uso del termine ''squat'' compare per la prima volta nel XVII secolo per definire le occupazioni illegali di terre da parte dei contadini inglesi appartenenti al movimento [[Diggers]]. La prima occupazione storicamente conosciuta ha luogo a Londra il [[1° aprile]] del [[1649]] e fu organizzata da [[Gerrard Winstanley]]. Nel XIX secolo il termine ''squatter'' venne invece adoperato per indicare i coloni inglesi che si impossessavano dei territori liberi dell'[[Australia]] pur senza averne titolo legale.


Le occupazioni a scopo abitativo come proto-movimento organizzato si ebbero sin dai primi decenni del XX secolo in [[Francia]], quando a partire del [[1912]] l'anarchico [[Georges Cochon]] e alcuni operai tappezzieri, dopo aver fondato a Parigi l'«Unione Sindacale dei Locatieri», cominciarono a requisire numerosi edifici sfitti a scopo dimostrativo o per dare un tetto a chi non ne aveva. Le loro gesta furono esaltate dalla stampa libertaria e dagli [[chansonniers]] dell'epoca ([[Charles d'Avray]], [[Montéhus]]...), gli squatter ante-litteram divennero dei veri e propri eroi proletari anche grazie ad un opuscolo in loro favore pubblicato più volte su ''[[l'Humanité]]'' tra il [[17 novembre]] [[1935]] e il [[17 gennaio]] [[1936]].  
Le occupazioni a scopo abitativo come proto-movimento organizzato si ebbero sin dai primi decenni del XX secolo in [[Francia]], quando a partire del [[1912]] l'anarchico [[Georges Cochon]] e alcuni operai tappezzieri, dopo aver fondato a Parigi l'«Unione Sindacale dei Locatieri», cominciarono a requisire numerosi edifici sfitti a scopo dimostrativo o per dare un tetto a chi non ne aveva. Le loro gesta furono esaltate dalla stampa libertaria e dagli [[chansonniers]] dell'epoca ([[Charles d'Avray]], [[Montéhus]]...), gli squatter ante-litteram divennero dei veri e propri eroi proletari anche grazie ad un opuscolo in loro favore pubblicato più volte su ''[[l'Humanité]]'' tra il [[17 novembre]] [[1935]] e il [[17 gennaio]] [[1936]].  
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Negli anni'50 e '60 cominciarono a manifestarsi i gravi problemi sociali legati alla speculazione immobiliare determinata dalla sempre più selvaggia liberalizzazione del mercato. Inoltre, l'aumento della disoccupazione e dell'emarginazione sociale portò all'incremento del numero di famiglie in stato d'indigenza che non si potevano permettere una casa. Così l'occupazione di edifici abbandonati divenne un vero e proprio modo per sopperire alla mancanza di un alloggio decente. Per contro, esse presero anche a fungere una funzione [[controcultura|culturale]], politica o artistica, nonchè contestaria rispetto all'arrogante diffusione del [[neoliberalismo]] capitalistico.
Negli anni'50 e '60 cominciarono a manifestarsi i gravi problemi sociali legati alla speculazione immobiliare determinata dalla sempre più selvaggia liberalizzazione del mercato. Inoltre, l'aumento della disoccupazione e dell'emarginazione sociale portò all'incremento del numero di famiglie in stato d'indigenza che non si potevano permettere una casa. Così l'occupazione di edifici abbandonati divenne un vero e proprio modo per sopperire alla mancanza di un alloggio decente. Per contro, esse presero anche a fungere una funzione [[controcultura|culturale]], politica o artistica, nonchè contestaria rispetto all'arrogante diffusione del [[neoliberalismo]] capitalistico.


In [[Olanda]], qualche decennio dopo, ovvero negli anni '50, la crisi fu contrastata da numerose e spontanee occupazioni di edifici abbandonati che ben presto, a partire dal decennio successivo, porterà alla nascita di gruppi organizzati che daranno vita al movimento ''Crackers'' composto soprattutto da giovani. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>
In [[Olanda]], qualche decennio dopo, ovvero negli anni '50, la crisi fu contrastata da numerose e spontanee occupazioni di edifici abbandonati che ben presto, a partire dal decennio successivo, porterà alla nascita di gruppi organizzati che daranno vita al movimento ''Crackers'' composto soprattutto da giovani. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>
Anche nel resto d'Europa, così come in Olanda, gli squatters presero ad organizzarsi a partire dagli anni '60. Nacque così un vero e proprio movimento - Francia, Olanda (''Crackers''), Germania (''Besetzers''), Italia, Inghilterra (Squatters) e Spagna (''movimiento okupa'') - ognuno con le proprie specificità legate ai contesti sociali, politici ed economici in cui s'erano formati. Spesso questo fenomeno andò di pari passo con l'emergere di movimenti [[controcultura|controculturali]] come quello [[punk]] ed hippie, oppure allo sviluppo di movimenti artistici come in [[Francia]], dove l'occupazione era sostanzialmente un'esclusività di artisti e musicisti.
Anche nel resto d'Europa, così come in Olanda, gli squatters presero ad organizzarsi a partire dagli anni '60. Nacque così un vero e proprio movimento - Francia, Olanda (''Crackers''), Germania (''Besetzers''), Italia, Inghilterra (Squatters) e Spagna (''movimiento okupa'') - ognuno con le proprie specificità legate ai contesti sociali, politici ed economici in cui s'erano formati. Spesso questo fenomeno andò di pari passo con l'emergere di movimenti [[controcultura|controculturali]] come quello [[punk]] ed hippie, oppure allo sviluppo di movimenti artistici come in [[Francia]], dove l'occupazione era sostanzialmente un'esclusività di artisti e musicisti.


Col tempo impossessarsi di un edificio divenne un'azione organizzata, tanto e vero che proprio negli anni '60 nacquero le prime assemblee di occupanti che si prefiggevano l'obiettivo di individuare i fabbricati, organizzare la presa di possesso ed eventualmente resistere alla reazione delle [[autorità]]. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>Fu proprio quest'atto a sancire la trasformazione delle semplici occupazioni in vero e proprio movimento organizzato. Un fenomeno che ebbe il suo culmine negli '80 e che sostanzialmente si estese anche in Nord e Sud America, per finire in Asia e perfino in Africa.
Col tempo impossessarsi di un edificio divenne un'azione organizzata, tanto e vero che proprio negli anni '60 nacquero le prime assemblee di occupanti che si prefiggevano l'obiettivo di individuare i fabbricati, organizzare la presa di possesso ed eventualmente resistere alla reazione delle [[autorità]]. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>Fu proprio quest'atto a sancire la trasformazione delle semplici occupazioni in vero e proprio movimento organizzato. Un fenomeno che ebbe il suo culmine negli '80 e che sostanzialmente si estese anche in Nord e Sud America, per finire in Asia e perfino in Africa.
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[[File:La Riottosa Squat.jpg|left|thumb|[[La Riottosa Squat]] (Firenze)]]
[[File:La Riottosa Squat.jpg|left|thumb|[[La Riottosa Squat]] (Firenze)]]
Gli squatters si trasformarono in vero e proprio movimento nell'Europa degli anni '60, quantunque i prodromi organizzativi fossero già riscontrabili nei primi decenni del secolo in [[Francia]] e soprattutto [[Olanda]]. Nei Paesi Bassi, evidentemente, l'attività squatter è talmente legata intimamente al popolo olandese che fino al [[2010]] la legge consentiva l'occupazione di edifici abbandonati da almeno un anno. Tutto questo è cambiato il [[1° ottobre]] del [[2010]], quando, dietro pressione degli speculatori edilizi, il governo nazionale ha varato una nuova legge che criminalizza qualsiasi tipologia di occupazione, equiparando la sua legislazione al resto del mondo. <ref>[http://archive.is/DuwWt Olanda, occupare diventa ilegale]</ref>
Gli squatters si trasformarono in vero e proprio movimento nell'Europa degli anni '60, quantunque i prodromi organizzativi fossero già riscontrabili nei primi decenni del secolo in [[Francia]] e soprattutto [[Olanda]]. Nei Paesi Bassi, evidentemente, l'attività squatter è talmente legata intimamente al popolo olandese che fino al [[2010]] la legge consentiva l'occupazione di edifici abbandonati da almeno un anno. Tutto questo è cambiato il [[1° ottobre]] del [[2010]], quando, dietro pressione degli speculatori edilizi, il governo nazionale ha varato una nuova legge che criminalizza qualsiasi tipologia di occupazione, equiparando la sua legislazione al resto del mondo. <ref>[http://archive.is/DuwWt Olanda, occupare diventa ilegale]</ref>
[[File:barc okupa.jpg|200 px|thumb|Una casa occupata a Barcellona.]]  
[[File:barc okupa.jpg|200 px|thumb|Una casa occupata a Barcellona.]]  
Ad ogni modo, il movimento squatters prese rapidamente a svilupparsi, assumendo in ogni paese delle caratteristiche specifiche legate al contesto sociale e politico. In [[Germania]], per esempio, il movimento dei cosiddetti ''besetzers'', si diffuse tanto in tutto il paese
Ad ogni modo, il movimento squatters prese rapidamente a svilupparsi, assumendo in ogni paese delle caratteristiche specifiche legate al contesto sociale e politico. In [[Germania]], per esempio, il movimento dei cosiddetti ''besetzers'', si diffuse tanto in tutto il paese
(compresa la Germania est), concentrandosi in particolare nella città di Berlino soprattutto dopo la caduta del Muro il [[9 novembre]]
(compresa la Germania est), concentrandosi in particolare nella città di Berlino soprattutto dopo la caduta del Muro il [[9 novembre]]
[[1989]]. L'elevato numero di occupazioni indussero le [[autorità]] ad intervenire da un lato per cercare di reprimere le iniziative illegali e dall'altro per riportare nella legalità almeno parte del movimento attraverso la proposta di alcune misure accondiscendenti (es. affitti molto bassi). Molti ''besetzers'' accettarono le condizioni dello [[Stato]], ma una minoranza si dimostrò inflessibile e continuò ad occupare diversi edifici come forma di contrasto al [[capitalismo]], allo [[Stato]] e soprattutto alla speculazione immobiliare. Al momento sembrerebbero comunque esserci pochissimi squat illegali <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>, quantunque ne persistano di diversi di una certa importanza (Au a Francoforte, ''[[Rote Flora]]'' ad Amburgo...).
[[1989]]. L'elevato numero di occupazioni indussero le [[autorità]] ad intervenire da un lato per cercare di reprimere le iniziative illegali e dall'altro per riportare nella legalità almeno parte del movimento attraverso la proposta di alcune misure accondiscendenti (es. affitti molto bassi). Molti ''besetzers'' accettarono le condizioni dello [[Stato]], ma una minoranza si dimostrò inflessibile e continuò ad occupare diversi edifici come forma di contrasto al [[capitalismo]], allo [[Stato]] e soprattutto alla speculazione immobiliare. Al momento sembrerebbero comunque esserci pochissimi squat illegali <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>, quantunque ne persistano di diversi di una certa importanza (Au a Francoforte, ''[[Rote Flora]]'' ad Amburgo...).


L'esperienza italiana del movimento cominciò invece nel gennaio degli "anni '70", quando a Milano alcune famiglie di orientamento anarchico per contrastare l'alienazione della vita metropolitana e la carenza di abitazioni cominciarono ad occupare case ed edifici abbandonati o sfitti. Contemporaneamente iniziarono anche le occupazioni di [[scuola|scuole]], università e soprattutto fabbriche, in cui furono avviati diversi progetti di [[autogestione]] molto interessanti e formativi. Si diffondono così in tutta la penisola i cosiddetti [[Centro Sociale Occupato Autogestito|C.S.O.A.]] che fungevano, e fungono ancora oggi, il compito di promuovere mezzi di [[controinformazione]] e lo sviluppo di [[controcultura|movimenti controculturali]] capaci di far emancipare le masse dalle direttive restrittive dei partiti istituzionali.  Un momento drammatico della storia degli squat italiani si verificò nel marzo del [[1998]], quando furono arrestati a Torino tre squatters [[NO TAV]] - [[Edoardo Massari]], [[Maria Soledad Rosas]] e [[Silvano Pelissero]] - con l'accusa di ecoterrorismo <ref name="sole">Si legga [[Sole, Baleno e Pelissero]]</ref>. Dopo il suicidio di "Baleno" (soprannome di [[Edoardo Massari]]) e Soledad, [[Silvano Pelissero]] fu processato ed assolto dalle accuse, in realtà apparse sin da subito infondate, di appartenenza al fantomatico gruppo terroristico dei "'''Lupi Grigi'''" <ref name="scarpe">[http://www.notavtorino.org/documenti-05/le_scarpe_dei_suicidi.pdf Le scarpe dei suicidi]</ref>.
L'esperienza italiana del movimento cominciò invece nel gennaio degli "anni '70", quando a Milano alcune famiglie di orientamento anarchico per contrastare l'alienazione della vita metropolitana e la carenza di abitazioni cominciarono ad occupare case ed edifici abbandonati o sfitti. Contemporaneamente iniziarono anche le occupazioni di [[scuola|scuole]], università e soprattutto fabbriche, in cui furono avviati diversi progetti di [[autogestione]] molto interessanti e formativi. Si diffondono così in tutta la penisola i cosiddetti [[Centro Sociale Occupato Autogestito|C.S.O.A.]] che fungevano, e fungono ancora oggi, il compito di promuovere mezzi di [[controinformazione]] e lo sviluppo di [[controcultura|movimenti controculturali]] capaci di far emancipare le masse dalle direttive restrittive dei partiti istituzionali.  Un momento drammatico della storia degli squat italiani si verificò nel marzo del [[1998]], quando furono arrestati a Torino tre squatters [[NO TAV]] - [[Edoardo Massari]], [[Maria Soledad Rosas]] e [[Silvano Pelissero]] - con l'accusa di ecoterrorismo <ref name="sole">Si legga [[Sole, Baleno e Pelissero]]</ref>. Dopo il suicidio di "Baleno" (soprannome di [[Edoardo Massari]]) e Soledad, [[Silvano Pelissero]] fu processato ed assolto dalle accuse, in realtà apparse sin da subito infondate, di appartenenza al fantomatico gruppo terroristico dei "'''Lupi Grigi'''" <ref name="scarpe">[http://www.notavtorino.org/documenti-05/le_scarpe_dei_suicidi.pdf Le scarpe dei suicidi]</ref>.


Come osservato, il movimento si estese rapidamente in tutto il continente soprattutto a causa della crisi abitativa legata alle speculazioni immobiliari. In [[Spagna]] ed [[Inghilterra]] in particolare, gli squatters si contraddistinsero sia come modello che come [[controcultura|progetto controculturale]], contribuendo così a dare al movimento un'identità propria attraverso simboli, [[musica]] ed [[estetica]] del tutto nuovi. In [[Gran Bretagna]], la vittoria alle elezioni del [[1979]] di Margaret Thatcher determinò il trionfo del [[liberismo]] più sfrenato che portò alla crescita dell'inflazione, della disoccupazione, della povertà e come logica conseguenza anche dei [[Senzatetto|senzatetto]]. Le occupazioni così aumentarono sotto spinta degli squatters, molti dei quali ideologicamente affini all'[[anarchismo]], al ribellismo e al [[punk]] che in quegli anni proprio nel paese si stava sviluppando. I [[punk]] (con la loro estetica) diventarono il simbolo della crisi sociale inglese, diventando una vera e propria icona per il colore dei loro capelli, le catene che portavano alla cintura, le spille sui giubbotti, ecc. Essi, in questo modo, denunciavano la crisi inglese, rivelando al mondo l'ingiustizia di un sistema che aveva fatto della dis[[eguaglianza]] il suo basamento. Gli squat divennero così il luogo fisico in cui questi giovani non solo trovavano rifugio, ma sperimentavano anche un modo alternativo di vivere. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>
Come osservato, il movimento si estese rapidamente in tutto il continente soprattutto a causa della crisi abitativa legata alle speculazioni immobiliari. In [[Spagna]] ed [[Inghilterra]] in particolare, gli squatters si contraddistinsero sia come modello che come [[controcultura|progetto controculturale]], contribuendo così a dare al movimento un'identità propria attraverso simboli, [[musica]] ed [[estetica]] del tutto nuovi. In [[Gran Bretagna]], la vittoria alle elezioni del [[1979]] di Margaret Thatcher determinò il trionfo del [[liberismo]] più sfrenato che portò alla crescita dell'inflazione, della disoccupazione, della povertà e come logica conseguenza anche dei [[Senzatetto|senzatetto]]. Le occupazioni così aumentarono sotto spinta degli squatters, molti dei quali ideologicamente affini all'[[anarchismo]], al ribellismo e al [[punk]] che in quegli anni proprio nel paese si stava sviluppando. I [[punk]] (con la loro estetica) diventarono il simbolo della crisi sociale inglese, diventando una vera e propria icona per il colore dei loro capelli, le catene che portavano alla cintura, le spille sui giubbotti, ecc. Essi, in questo modo, denunciavano la crisi inglese, rivelando al mondo l'ingiustizia di un sistema che aveva fatto della dis[[eguaglianza]] il suo basamento. Gli squat divennero così il luogo fisico in cui questi giovani non solo trovavano rifugio, ma sperimentavano anche un modo alternativo di vivere. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>
[[File:Ungdomshuset.jpg|right|200 px|thumb|Facciata di [[Ungdomshuset]] (Danimarca)]]
[[File:Ungdomshuset.jpg|right|200 px|thumb|Facciata di [[Ungdomshuset]] (Danimarca)]]
Nella misura in cui le occupazioni si diffondevano, lo [[Stato]] decise di adottare misure legislative repressive nel tentativo di frenare l'ascesa del movimento. Una dei più importanti fu il ''[https://en.wikipedia.org/wiki/Squatting_in_England_and_Wales#Criminal_Justice_and_Public_Order_Act_1994 Criminal Justice and Public Order Act]'' del [[1994]], che nel paragrafo 6 introduceva specifiche norme (comprendenti anche l'arresto) contro gli squatters che non accettavano determinate condizioni imposte dall'[[autorità]].
Nella misura in cui le occupazioni si diffondevano, lo [[Stato]] decise di adottare misure legislative repressive nel tentativo di frenare l'ascesa del movimento. Una dei più importanti fu il ''[https://en.wikipedia.org/wiki/Squatting_in_England_and_Wales#Criminal_Justice_and_Public_Order_Act_1994 Criminal Justice and Public Order Act]'' del [[1994]], che nel paragrafo 6 introduceva specifiche norme (comprendenti anche l'arresto) contro gli squatters che non accettavano determinate condizioni imposte dall'[[autorità]].


In [[Spagna]] invece, il ''movimiento okupa'' nacque con una decina d'anni di ritardo a causa della [[franchismo|dittatura franchista]] che s'era protratta sino al [[1975]], anno della morte di [[Francisco Franco]]. Uno degli episodi più significativi del ''movimiento okupa'' fu l'occupazione di un'edificio di Madrid ubicato nel quartiere Lavapiés ad opera del «collettivo KOKA», un gruppo di persone autodenominatesi «Kolectivo de Okupantes de la Kasa del Amparo». Da quel momento, il numero delle occupazioni aumentò drasticamente, non solo nel quartiere ma in tutto il paese, assumendo anche toni molto più radicali semanticamente evidenziato dalla trasformazione delle ''ocupaciones'' (occupazioni con la C) in ''okupaciones'' (occupazioni con il K). In breve, anche per lo [[Stato]] spagnolo, gli ''okupa'' diventarono un grave problema perché da un lato contestavano il sistema capitalistico, ostacolando i profitti della speculazione immobiliare, dall'altro rifiutavano i canali legalitari che lo Stato offriva loro. Nel [[1996]] entrò in vigore il nuovo codice penale che puniva con maggiore severità le azioni degli ''okupa''. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>[[File:5222.jpg|thumb|left|170 px|Università di Atene (2009) occupata dagli anarchici greci]]
In [[Spagna]] invece, il ''movimiento okupa'' nacque con una decina d'anni di ritardo a causa della [[franchismo|dittatura franchista]] che s'era protratta sino al [[1975]], anno della morte di [[Francisco Franco]]. Uno degli episodi più significativi del ''movimiento okupa'' fu l'occupazione di un'edificio di Madrid ubicato nel quartiere Lavapiés ad opera del «collettivo KOKA», un gruppo di persone autodenominatesi «Kolectivo de Okupantes de la Kasa del Amparo». Da quel momento, il numero delle occupazioni aumentò drasticamente, non solo nel quartiere ma in tutto il paese, assumendo anche toni molto più radicali semanticamente evidenziato dalla trasformazione delle ''ocupaciones'' (occupazioni con la C) in ''okupaciones'' (occupazioni con il K). In breve, anche per lo [[Stato]] spagnolo, gli ''okupa'' diventarono un grave problema perché da un lato contestavano il sistema capitalistico, ostacolando i profitti della speculazione immobiliare, dall'altro rifiutavano i canali legalitari che lo Stato offriva loro. Nel [[1996]] entrò in vigore il nuovo codice penale che puniva con maggiore severità le azioni degli ''okupa''. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>[[File:5222.jpg|thumb|left|170 px|Università di Atene (2009) occupata dagli anarchici greci]]


Uno dei meccanismi di difesa e resistenza degli squatters fu la creazione di assemblee regionali di okupas, costituita da delegati dei vari centri sociali di una città. L'obiettivo era quello di confrontarsi e trovare soluzioni comuni ai vari problemi che via via si presentavano. Una delle assemblee più rappresentative fu l'«Asamblea del Movimiento Okupa de Barcelona». Proprio la città catalana viene oggi considerata la «capitale okupa» della Spagna a causa della gran quantità di centri sociali esistenti ed è per questo paragonata ad Amsterdam e Milano, due delle città europee più importanti del movimento squatters.
Uno dei meccanismi di difesa e resistenza degli squatters fu la creazione di assemblee regionali di okupas, costituita da delegati dei vari centri sociali di una città. L'obiettivo era quello di confrontarsi e trovare soluzioni comuni ai vari problemi che via via si presentavano. Una delle assemblee più rappresentative fu l'«Asamblea del Movimiento Okupa de Barcelona». Proprio la città catalana viene oggi considerata la «capitale okupa» della Spagna a causa della gran quantità di centri sociali esistenti ed è per questo paragonata ad Amsterdam e Milano, due delle città europee più importanti del movimento squatters.
L'esperienza spagnola si manifestò, similmente all'[[Inghilterra]], con la diffusione della subcultura [[punk]] e di molto materiale cartaceo (riviste, libri, fanzine, ecc.) <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>.
L'esperienza spagnola si manifestò, similmente all'[[Inghilterra]], con la diffusione della subcultura [[punk]] e di molto materiale cartaceo (riviste, libri, fanzine, ecc.) <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref>.


Gli squatters non sono presenti solamente nei paesi appena citati, ma anche in numerosi altri, come per esempio in Danimarca, dove sono presenti due celebri squat: il primo è la comunità di [[Christiania]], un vero e proprio quartiere-occupato fondato nel [[1971]] sul sito di una zona militare abbandonata; il secondo è lo storico centro sociale [[Ungdomshuset]], che fu sfrattato nel [[2007]] dopo una lunga battaglia con le forze dell'ordine.  
Gli squatters non sono presenti solamente nei paesi appena citati, ma anche in numerosi altri, come per esempio in Danimarca, dove sono presenti due celebri squat: il primo è la comunità di [[Christiania]], un vero e proprio quartiere-occupato fondato nel [[1971]] sul sito di una zona militare abbandonata; il secondo è lo storico centro sociale [[Ungdomshuset]], che fu sfrattato nel [[2007]] dopo una lunga battaglia con le forze dell'ordine.  


Non meno importante, nell'ottica di analisi del movimento attuale, è la [[Grecia]], dove il fenomeno squatters è iniziato in ritardo per colpa della dittatura dei colonnelli, ma che ebbe una crescita esponenziale a partire dalla fine degli anni '80 sino ad oggi. Gli squat greci si caratterizzano per la forte presenza anarchica e dunque anche per la radicalità con cui vengono concepiti, oltre che per i continui e spesso violenti conflitti con le [[autorità]]. Salonicco e soprattutto Atene sono le due città in cui il fenomeno è più esteso. Nella capitale i centri sociali più conosciuti sono ''K* Vox, Papoutsadiko, Sinialo, Istos, Botanikos Kipos, Agros, Villa Zografou, Patmou and Karavia, Zaimi 11, Epavli Kouvelou, Ano Kato, Pikpa e Strouga''. Particolarmente attivo in questo senso è il quartiere [[Exarchia]], considerato un punto di riferimento per tutti gli anarchici greci proprio per l'altissimo numero di centri sociali.  
Non meno importante, nell'ottica di analisi del movimento attuale, è la [[Grecia]], dove il fenomeno squatters è iniziato in ritardo per colpa della dittatura dei colonnelli, ma che ebbe una crescita esponenziale a partire dalla fine degli anni '80 sino ad oggi. Gli squat greci si caratterizzano per la forte presenza anarchica e dunque anche per la radicalità con cui vengono concepiti, oltre che per i continui e spesso violenti conflitti con le [[autorità]]. Salonicco e soprattutto Atene sono le due città in cui il fenomeno è più esteso. Nella capitale i centri sociali più conosciuti sono ''K* Vox, Papoutsadiko, Sinialo, Istos, Botanikos Kipos, Agros, Villa Zografou, Patmou and Karavia, Zaimi 11, Epavli Kouvelou, Ano Kato, Pikpa e Strouga''. Particolarmente attivo in questo senso è il quartiere [[Exarchia]], considerato un punto di riferimento per tutti gli anarchici greci proprio per l'altissimo numero di centri sociali.  


Dopo la caduta del muro di Berlino e la fine del [[comunismo]] reale, lo squatting si è diffuso anche nei paesi del'est, come in Moldavia, [[Polonia]] e [[Russia]].
Dopo la caduta del muro di Berlino e la fine del [[comunismo]] reale, lo squatting si è diffuso anche nei paesi del'est, come in Moldavia, [[Polonia]] e [[Russia]].


====Nord America====
====Nord America====
Negli [[Stati Uniti]] e [[Canada]], il movimento squatters ha subito principalmente l'influenza inglese, imitandone le caratteristiche legate alla subcultura [[punk]] e alla sua [[estetica]], quantunque in Nord America si siano sviluppati elementi politici ed economici specifici. Negli States le leggi anti-squatting variano da stato a stato e da città a città. Generalmente l'occupazione illegale di edifici non è tollerata, se si esclude alcune eccezioni, come quando nel [[2002]] l'amministrazione di New York accettò l'occupazione di undici edifici nel Lower East Side ad opera di un gruppo non-profit, a patto che gli appartamenti venissero effettivamente affidati a famiglie a basso reddito.  
Negli [[Stati Uniti]] e [[Canada]], il movimento squatters ha subito principalmente l'influenza inglese, imitandone le caratteristiche legate alla subcultura [[punk]] e alla sua [[estetica]], quantunque in Nord America si siano sviluppati elementi politici ed economici specifici. Negli States le leggi anti-squatting variano da stato a stato e da città a città. Generalmente l'occupazione illegale di edifici non è tollerata, se si esclude alcune eccezioni, come quando nel [[2002]] l'amministrazione di New York accettò l'occupazione di undici edifici nel Lower East Side ad opera di un gruppo non-profit, a patto che gli appartamenti venissero effettivamente affidati a famiglie a basso reddito.  


La presa di possesso di edifici non abitati può essere a scopo abitativo oppure per dar vita ai cosiddetti [[centri sociali]]. Organizzazioni assai attive nel primo senso sono, negli USA, gruppi come ''Association of Community Organizations for Reform Now'' («Associazione di Organizzazioni comunitari per le riforme adesso»), ''Take Back the Land'' («Riprendiamoci la terra») e ''Homes not Jails'' («Case non carceri»). In una chiave maggiormente contestaria e\o culturale operano invece i gruppi legati all'[[anarchismo]], al [[punk]], ai movimenti artistici [[controcultura|controculturali]], ecc.
La presa di possesso di edifici non abitati può essere a scopo abitativo oppure per dar vita ai cosiddetti [[centri sociali]]. Organizzazioni assai attive nel primo senso sono, negli USA, gruppi come ''Association of Community Organizations for Reform Now'' («Associazione di Organizzazioni comunitari per le riforme adesso»), ''Take Back the Land'' («Riprendiamoci la terra») e ''Homes not Jails'' («Case non carceri»). In una chiave maggiormente contestaria e\o culturale operano invece i gruppi legati all'[[anarchismo]], al [[punk]], ai movimenti artistici [[controcultura|controculturali]], ecc.
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In Canada gli squat più importanti sono ''Woodward's Squat'' a Vancouver (2002), ''Infirmary Squat'' ad Halifax (2002), Pope Squat a Toronto (2002), Seven Year Squat ad Ottawa (2002), Water Street Squat a Peterborough (2003) a North Star hotel a Vancouver (2006). La ''Peterborough Coalition Against Poverty'' (PCAP) ha pubblicamente occupato 1130 edifici.
In Canada gli squat più importanti sono ''Woodward's Squat'' a Vancouver (2002), ''Infirmary Squat'' ad Halifax (2002), Pope Squat a Toronto (2002), Seven Year Squat ad Ottawa (2002), Water Street Squat a Peterborough (2003) a North Star hotel a Vancouver (2006). La ''Peterborough Coalition Against Poverty'' (PCAP) ha pubblicamente occupato 1130 edifici.


In [[Messico]], gli squatter sono conosciuti come ''paracaidistas'' (cioè, "paracadutisti", perché cadono sugli edifici abbandonati come se si paracadutassero) ed è una pratica molto comune nelle grandi città. Dal momento che i beni immobili di maggior valore si trovano vicino al centro delle città, i ''paracaidistas'' solitamente si stabiliscono nelle zone lasciate libere e ciò accade specialmente alla periferia delle città. Grandi estensioni cittadine si sono formate a partire da occupazioni di squat, come per esempio, Nezahualcoyotl, a Città del Messico. In [[Messico]] vige una legge che permette di diventare legalmente i proprietari di un luogo (edifici o terre) per usucapione, ovvero dopo aver goduto di quel bene per almeno cinque anni consecutivi.
In [[Messico]], gli squatter sono conosciuti come ''paracaidistas'' (cioè, "paracadutisti", perché cadono sugli edifici abbandonati come se si paracadutassero) ed è una pratica molto comune nelle grandi città. Dal momento che i beni immobili di maggior valore si trovano vicino al centro delle città, i ''paracaidistas'' solitamente si stabiliscono nelle zone lasciate libere e ciò accade specialmente alla periferia delle città. Grandi estensioni cittadine si sono formate a partire da occupazioni di squat, come per esempio, Nezahualcoyotl, a Città del Messico. In [[Messico]] vige una legge che permette di diventare legalmente i proprietari di un luogo (edifici o terre) per usucapione, ovvero dopo aver goduto di quel bene per almeno cinque anni consecutivi.


====America Latina====
====America Latina====
Per quanto le occupazioni illegali di campagne ed edifici siano sempre state frequenti in tutta l'America Latina, esse si trasformarono in un fenomeno diffuso solamente dalla metà degli '80. Genericamente, così come in [[Spagna]], le occupazioni sono chiamate ''okupaciones'' (il relativo movimento invece si chiama ''movimiento okupa''), anche se nella specificità di ogni paese si usano definizioni più articolate. Per esempio, in riferimento a dire il vero alle occupazioni a scopo abitativo, in [[Perù]] si parla di '' pueblos jóvenes'', in [[Colombia]] di ''invasiones'', in [[Argentina]] ''villa miseria'', in Cile ''Tomas'', in Venezuela ''Ranchos'' e in [[Uruguay]] ''cantegriles''.
Per quanto le occupazioni illegali di campagne ed edifici siano sempre state frequenti in tutta l'America Latina, esse si trasformarono in un fenomeno diffuso solamente dalla metà degli '80. Genericamente, così come in [[Spagna]], le occupazioni sono chiamate ''okupaciones'' (il relativo movimento invece si chiama ''movimiento okupa''), anche se nella specificità di ogni paese si usano definizioni più articolate. Per esempio, in riferimento a dire il vero alle occupazioni a scopo abitativo, in [[Perù]] si parla di '' pueblos jóvenes'', in [[Colombia]] di ''invasiones'', in [[Argentina]] ''villa miseria'', in Cile ''Tomas'', in Venezuela ''Ranchos'' e in [[Uruguay]] ''cantegriles''.
[[File:Mauricio Morales.jpg|thumb|140 px|left|[[Mauricio Morales]], anarchico cileno dello squat ''La Idea'']]
[[File:Mauricio Morales.jpg|thumb|140 px|left|[[Mauricio Morales]], anarchico cileno dello squat ''La Idea'']]
I paesi in cui questo fenomeno è maggiormente presente sono [[Cile]], [[Argentina]] e [[Brasile]], dove la diffusione del [[neoliberalismo|modello neoliberale]], che generalmente è stato successivo ad un periodo dittatoriale, ha portato all'aumento del malessere sociale e ad una notevole crisi abitativa. Nacquero movimenti contestatari vincolati alla globalizzazione estetiche e musicali provenienti dal resto d'Europa. In questo contesto politico e sociale, nella decade degli anni '90, emerse in [[Cile]] il movimento okupa, con caratteristiche estetiche e ideologiche molto marcate, trattandosi soprattutto di giovani [[punk]] legati all'[[anarchismo]]. La prima esperienza okupa in Cile iniziò nel maggio del [[1998]] e venne battezzata ''La Kasita''. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref> Quantunque durò solo pochi mesi, essa fu molto importante perché diede il là a numerose altre. Ancora oggi la maggior parte dei [[centri sociali]] cileni sono di matrice anarchica e per questo devono molto spesso subire la [[repressione]] poliziesca, come quella del [[2009]], bollata dalle autorità istituzionali come «Caso Bombas» perché l'investigazione voleva dare un nome e un volto ai responsabili di numerose deflagrazioni davanti a banche, sedi di partiti ed edifici vari <ref>[https://it-contrainfo.espiv.net/tag/caso-bombas/ Caso Bombas]</ref>. Si trattò di esplosioni che non causarono feriti tra i civili e l'unica vittima che in qualche modo fu legata a quel caso era l'anarchico [[Mauricio Morales]] - occupante del [[centro sociale]] ''La Idea'' - a cui esplose l'ordigno che teneva dentro una borsa.  
I paesi in cui questo fenomeno è maggiormente presente sono [[Cile]], [[Argentina]] e [[Brasile]], dove la diffusione del [[neoliberalismo|modello neoliberale]], che generalmente è stato successivo ad un periodo dittatoriale, ha portato all'aumento del malessere sociale e ad una notevole crisi abitativa. Nacquero movimenti contestatari vincolati alla globalizzazione estetiche e musicali provenienti dal resto d'Europa. In questo contesto politico e sociale, nella decade degli anni '90, emerse in [[Cile]] il movimento okupa, con caratteristiche estetiche e ideologiche molto marcate, trattandosi soprattutto di giovani [[punk]] legati all'[[anarchismo]]. La prima esperienza okupa in Cile iniziò nel maggio del [[1998]] e venne battezzata ''La Kasita''. <ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref> Quantunque durò solo pochi mesi, essa fu molto importante perché diede il là a numerose altre. Ancora oggi la maggior parte dei [[centri sociali]] cileni sono di matrice anarchica e per questo devono molto spesso subire la [[repressione]] poliziesca, come quella del [[2009]], bollata dalle autorità istituzionali come «Caso Bombas» perché l'investigazione voleva dare un nome e un volto ai responsabili di numerose deflagrazioni davanti a banche, sedi di partiti ed edifici vari <ref>[https://it-contrainfo.espiv.net/tag/caso-bombas/ Caso Bombas]</ref>. Si trattò di esplosioni che non causarono feriti tra i civili e l'unica vittima che in qualche modo fu legata a quel caso era l'anarchico [[Mauricio Morales]] - occupante del [[centro sociale]] ''La Idea'' - a cui esplose l'ordigno che teneva dentro una borsa.  
[[File:Buenos Aires Squat Biblioteka Los Livros de la Eskina.jpg|thumb|Buenos Aires, ''Biblioteka Los Livros de la Eskina'']]
[[File:Buenos Aires Squat Biblioteka Los Livros de la Eskina.jpg|thumb|Buenos Aires, ''Biblioteka Los Livros de la Eskina'']]
Così come il [[Cile]], mentre in Europa esplodeva il fenomeno squatter, anche l'Argentina si trovava sotto il giogo di una brutale dittatura, per questo il primo squat argentino di cui si ha notizia certa risale solamente al [[1996]], il ''Centro Kultural Independiente'' di Rosario. Un altro periodo di crisi che creò gravissimi problemi sociali, fu la crisi finanziaria del 2001 (''[[Argentinazo]]''). Aumentando la disoccupazione esplose anche la crisi abitativa che si risolse nell'aumento delle occupazioni edifici, a volte frutto di azioni spontanee, a volte di un'organizzazione maggiormente strutturata sul territorio. Il carattere ideologico degli ''okupa'' argentini è infarcito di idee anarchiche e punk e antepone gli interessi comunali e sociali alla [[proprietà privata]] a qualunque costo. <ref>[https://laterminalrosario.wordpress.com/2010/01/22/los-okupas-anarquistas-del-siglo-xxi/ Los Okupas, anarquistas del siglo XXI.]</ref>
Così come il [[Cile]], mentre in Europa esplodeva il fenomeno squatter, anche l'Argentina si trovava sotto il giogo di una brutale dittatura, per questo il primo squat argentino di cui si ha notizia certa risale solamente al [[1996]], il ''Centro Kultural Independiente'' di Rosario. Un altro periodo di crisi che creò gravissimi problemi sociali, fu la crisi finanziaria del 2001 (''[[Argentinazo]]''). Aumentando la disoccupazione esplose anche la crisi abitativa che si risolse nell'aumento delle occupazioni edifici, a volte frutto di azioni spontanee, a volte di un'organizzazione maggiormente strutturata sul territorio. Il carattere ideologico degli ''okupa'' argentini è infarcito di idee anarchiche e punk e antepone gli interessi comunali e sociali alla [[proprietà privata]] a qualunque costo. <ref>[https://laterminalrosario.wordpress.com/2010/01/22/los-okupas-anarquistas-del-siglo-xxi/ Los Okupas, anarquistas del siglo XXI.]</ref>


Anche in [[Brasile]] il problema della casa è sempre stato grave e le occupazioni non sono state altro che una necessità delle comunità più povere obbligate ad "arrangiarsi" per trovare un tetto sotto cui ripararsi. Gli abitanti di quelle che vengono chiamate ''favelas'' (es. la favela di Rocinha, Rio de Janeiro, è abitata da circa 500.000 persone, ma in tutto il Brasile si contano circa 25 milioni di persone che vivono nelle favelas) possono in qualche modo essere accomunate a comunità squatters brasiliane. A San Paolo esiste un movimento, l'[[MSATC]], che si prefigge lo scopo di agevolare le occupazioni di massa di case e di edifici abbandonati, utilizzando tutti i mezzi possibili (si avvalgono della collaborazione di avvocati che difendono gli occupanti sulla base della costituzione brasiliana che garantirebbe un tetto a ogni cittadino) per impedire lo sgombero. Proprio in questa città si trova il più grande edificio occupato a scopo abitativo, il palazzo ''Prestes Maia'', in cui si stima risiedano almeno duemila persone. Esistono anche ''okupa'' rurali, come il movimento dei ''[[Sem-terra]]'', fortemente osteggiato dalle [[autorità]] e dai [[capitalismo|capitalisti fondiari]], che contano approssimativamente 1.5 milione di membri.
Anche in [[Brasile]] il problema della casa è sempre stato grave e le occupazioni non sono state altro che una necessità delle comunità più povere obbligate ad "arrangiarsi" per trovare un tetto sotto cui ripararsi. Gli abitanti di quelle che vengono chiamate ''favelas'' (es. la favela di Rocinha, Rio de Janeiro, è abitata da circa 500.000 persone, ma in tutto il Brasile si contano circa 25 milioni di persone che vivono nelle favelas) possono in qualche modo essere accomunate a comunità squatters brasiliane. A San Paolo esiste un movimento, l'[[MSATC]], che si prefigge lo scopo di agevolare le occupazioni di massa di case e di edifici abbandonati, utilizzando tutti i mezzi possibili (si avvalgono della collaborazione di avvocati che difendono gli occupanti sulla base della costituzione brasiliana che garantirebbe un tetto a ogni cittadino) per impedire lo sgombero. Proprio in questa città si trova il più grande edificio occupato a scopo abitativo, il palazzo ''Prestes Maia'', in cui si stima risiedano almeno duemila persone. Esistono anche ''okupa'' rurali, come il movimento dei ''[[Sem-terra]]'', fortemente osteggiato dalle [[autorità]] e dai [[capitalismo|capitalisti fondiari]], che contano approssimativamente 1.5 milione di membri.


====Oceania====
====Oceania====
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Il movimento squatters nasce nel paese intorno agli anni '70, soprattutto a Sidney, quando punks, attivisti politici, musicisti e artisti presero ad occupare case ed edifici abbandonati. Uno dei più conosciuti squat è stato ''Midnight Star'', un teatro occupato utilizzato come [[centro sociale]], che ha ospitato eventi di musica, una caffetteria, una biblioteca, uno spazio internet gratuito e la cucina di [[Food Not Bombs]]. Lo squat è stato sgomberato nel dicembre [[2002]] in seguito il suo utilizzo come sede di riferimento per le manifestazioni di protesta contro i negoziati dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO).
Il movimento squatters nasce nel paese intorno agli anni '70, soprattutto a Sidney, quando punks, attivisti politici, musicisti e artisti presero ad occupare case ed edifici abbandonati. Uno dei più conosciuti squat è stato ''Midnight Star'', un teatro occupato utilizzato come [[centro sociale]], che ha ospitato eventi di musica, una caffetteria, una biblioteca, uno spazio internet gratuito e la cucina di [[Food Not Bombs]]. Lo squat è stato sgomberato nel dicembre [[2002]] in seguito il suo utilizzo come sede di riferimento per le manifestazioni di protesta contro i negoziati dell'Organizzazione mondiale del commercio (WTO).


Il fenomeno ha comunque una buona diffusione nella città di Sidney, dal momento che dal [[2001]] si celebra il cosiddetto ''Squatfest film festival'' a Broadway squats, un evento nato per contestare la concezione capitalistica del ''Tropfest film festival'' che si svolge ogni anno in città.
Il fenomeno ha comunque una buona diffusione nella città di Sidney, dal momento che dal [[2001]] si celebra il cosiddetto ''Squatfest film festival'' a Broadway squats, un evento nato per contestare la concezione capitalistica del ''Tropfest film festival'' che si svolge ogni anno in città.


== Filosofia "squat" ==
== Filosofia "squat" ==
[[Image:Jura Books.jpg|thumb|[[Jura Books]] (Sidney)]]
[[Image:Jura Books.jpg|thumb|[[Jura Books]] (Sidney)]]
Gli squatter sono un movimento eterogeneo nel quale convivono uomini e donne di età, gruppi sociali e livelli di istruzione differenti.  Molti di loro sono giovani che hanno trovato nello squat non solo un posto dove vivere ma anche l'opportunità di costruire uno spazio sociale diverso, con proprie norme, costumi e colori. In caso di occupazione a scopo abitativo, si tenderà a dar vita ad un posto tranquillo, senza interazioni particolari con l'ambiente circostante. Al contrario, in caso di creazione di un [[Centro Sociale Occupato Autogestito]], l'occupazione diventerà uno spazio aperto per lo svolgimento di attività culturali, artistiche e politico-sociali, anche se potrà avere ugualmente una funzione abitativa.
Gli squatter sono un movimento eterogeneo nel quale convivono uomini e donne di età, gruppi sociali e livelli di istruzione differenti.  Molti di loro sono giovani che hanno trovato nello squat non solo un posto dove vivere ma anche l'opportunità di costruire uno spazio sociale diverso, con proprie norme, costumi e colori. In caso di occupazione a scopo abitativo, si tenderà a dar vita ad un posto tranquillo, senza interazioni particolari con l'ambiente circostante. Al contrario, in caso di creazione di un [[Centro Sociale Occupato Autogestito]], l'occupazione diventerà uno spazio aperto per lo svolgimento di attività culturali, artistiche e politico-sociali, anche se potrà avere ugualmente una funzione abitativa.
[[Image:Cache_1003080512.jpg|280 px|thumb|left|Storico simbolo dello squat [[Villa Panico]] e del [[M.A.F.]]]]
[[Image:Cache_1003080512.jpg|280 px|thumb|left|Storico simbolo dello squat [[Villa Panico]] e del [[M.A.F.]]]]
Alla sua nascita, il movimento squatter rivendicò il proprio [[controcultura|carattere controculturale]], dal momento che cercava negli edifici occupati non solo spazi dove vivere, ma anche un luogo da cui partire per sviluppare attività volte a combattere le norme culturali dominanti. L''''[[autogestione]]''' di questi spazi pubblici o privati  (stabili abbandonati, ex fabbriche, ville, case sfitte, ecc.) è l'elemento cardine intorno a cui ruota la gestione dello squat, dal momento che proprio questo è il grimaldello per contestare e indebolire il sistema sociale dominante.  
Alla sua nascita, il movimento squatter rivendicò il proprio [[controcultura|carattere controculturale]], dal momento che cercava negli edifici occupati non solo spazi dove vivere, ma anche un luogo da cui partire per sviluppare attività volte a combattere le norme culturali dominanti. L''''[[autogestione]]''' di questi spazi pubblici o privati  (stabili abbandonati, ex fabbriche, ville, case sfitte, ecc.) è l'elemento cardine intorno a cui ruota la gestione dello squat, dal momento che proprio questo è il grimaldello per contestare e indebolire il sistema sociale dominante.  


L'occupazione autogestita - senza scopo di lucro, senza fini commerciali, senza mire partitiche - è necessaria anche per liberare certi spazi dall'influenza delle istituzioni e dei partiti. Gli squatter così forniscono gli strumenti per invertire i principi fondanti la cultura dominante, dimostrando che al modello gerarchico che ci viene imposto esistono alternative fondate sull'orizzontalità delle relazioni. L'occupazione di un edificio è in verità una liberazione, dal momento che questa comporta l'apertura dello spazio al pubblico, ovvero lo squat diviene di fatto proprietà della comunità stessa. A tal proposito, spesso gli squatters sviluppano progetti legati anche alla diffusione di materiale di [[controinformazione]] o controculturale, sganciati ovviamente dalle logiche del profitto [[capitalismo|capitalistico]]. Gli [[infoshop]] sono un classico esempio di questi progetti.
L'occupazione autogestita - senza scopo di lucro, senza fini commerciali, senza mire partitiche - è necessaria anche per liberare certi spazi dall'influenza delle istituzioni e dei partiti. Gli squatter così forniscono gli strumenti per invertire i principi fondanti la cultura dominante, dimostrando che al modello gerarchico che ci viene imposto esistono alternative fondate sull'orizzontalità delle relazioni. L'occupazione di un edificio è in verità una liberazione, dal momento che questa comporta l'apertura dello spazio al pubblico, ovvero lo squat diviene di fatto proprietà della comunità stessa. A tal proposito, spesso gli squatters sviluppano progetti legati anche alla diffusione di materiale di [[controinformazione]] o controculturale, sganciati ovviamente dalle logiche del profitto [[capitalismo|capitalistico]]. Gli [[infoshop]] sono un classico esempio di questi progetti.


Occupare però non è un esercizio facile, non è una moda e tanto meno una questione meramente estetica. È un'avventura che implica la rinuncia alla [[proprietà privata]] e impone la convivenza con persone dai pensieri ed ideali differenti. Non è sempre facile combinare diversi modi di vivere ed agire, per questo talvolta si sviluppano conflitti che possono impedire la prosecuzione del progetto.
Occupare però non è un esercizio facile, non è una moda e tanto meno una questione meramente estetica. È un'avventura che implica la rinuncia alla [[proprietà privata]] e impone la convivenza con persone dai pensieri ed ideali differenti. Non è sempre facile combinare diversi modi di vivere ed agire, per questo talvolta si sviluppano conflitti che possono impedire la prosecuzione del progetto.


==Note==
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