Storia dell'anarchismo sardo: differenze tra le versioni

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All'inizio del '900 l'idea socialista, e in parte quella anarchica, cominciò finalmente ad attecchire nell'isola: dal [[1892]] al [[1900]] si registrarono solo 9 [[sciopero|scioperi]], ma tra il [[1901]] e il [[1903]] il numero salì a 15, a dimostrazione dell'aumento della conflittualità. Nel [[1904]], la cittadina mineraria di [[Eccidio di Bugerru|Bugerru]] (Cagliari) fu investita d una serie di proteste e scioperi dei minatori guidati dalla ''Lega di resistenza'' che contava ben 4.000 iscritti. Le loro rivendicazioni riguardavano l'incremento dei salari ed il miglioramento delle loro condizioni di vita e di lavoro. Domenica [[4 settembre]], mentre la delegazione sindacale era in trattative, le forze dell'ordine spararono sugli operai riuniti di fronte alla sede della direzione generale della miniera. Morirono tre lavoratori e tantissimi furono i feriti.  
All'inizio del '900 l'idea socialista, e in parte quella anarchica, cominciò finalmente ad attecchire nell'isola: dal [[1892]] al [[1900]] si registrarono solo 9 [[sciopero|scioperi]], ma tra il [[1901]] e il [[1903]] il numero salì a 15, a dimostrazione dell'aumento della conflittualità. Nel [[1904]], la cittadina mineraria di [[Eccidio di Bugerru|Bugerru]] (Cagliari) fu investita d una serie di proteste e scioperi dei minatori guidati dalla ''Lega di resistenza'' che contava ben 4.000 iscritti. Le loro rivendicazioni riguardavano l'incremento dei salari ed il miglioramento delle loro condizioni di vita e di lavoro. Domenica [[4 settembre]], mentre la delegazione sindacale era in trattative, le forze dell'ordine spararono sugli operai riuniti di fronte alla sede della direzione generale della miniera. Morirono tre lavoratori e tantissimi furono i feriti.  
[[File:Eccidio_Buggerru_1904.jpg|thumb|left|Durante lo sciopero di Buggerru (Sardegna, Sulcis Iglesiente) del [[4 settembre]] [[1904]] l'[[esercito]] sparò sui manifestanti uccidendone quattro e ferendone undici]]
[[File:Eccidio_Buggerru_1904.jpg|thumb|left|Durante lo sciopero di Buggerru (Sardegna, Sulcis Iglesiente) del [[4 settembre]] [[1904]] l'[[esercito]] sparò sui manifestanti uccidendone quattro e ferendone undici]]
Nel [[1906]], per protesta contro il caro vita <ref name="campidano">''Il cammino dei sardi'', Natale Sanna, pag. 433</ref>, si registrarono saccheggi, [[sabotaggio|sabotaggi]] e incendi di edifici istituzionali, soprattutto a Cagliari, nel Campidano e nel Sarrabus). A Cagliari furono le operaie delle Manifattura Tabacchi - Bonaria Cortis, Adelaide Nieddu e Assunta Marini - ad arringare la folla in favore della lotta e dello [[sciopero generale]]. Le guardie regie spararono sull'enorme massa di persone riversate nelle strade e due ragazzi di 16 e 19 anni persero la vita. Nella zona tra Muravera, San Vito e Villaputzu, le autorità  abbandonarono le istituzioni e i contadini diedero vita ad un comitato di autogoverno che autogestì i paesi sino alla terriible [[repressione]] che si scatenò nel giro di poco tempo: 17 morti a Gonnesa, 7 a Monte Scorra e 6 Nebida. <ref>[http://pdcicagliari.altervista.org/Microsoft%20Word%20-%20PRESENTAZIONE%20MAGGIO%201906_rtf.pdf Sergio Atzeni. Quel 1906]</ref>
Nel [[1906]], per protesta contro il caro vita <ref name="campidano">''Il cammino dei sardi'', Natale Sanna, pag. 433</ref>, si registrarono saccheggi, [[sabotaggio|sabotaggi]] e incendi di edifici istituzionali, soprattutto a Cagliari, nel Campidano e nel Sarrabus). A Cagliari furono le operaie delle Manifattura Tabacchi - Bonaria Cortis, Adelaide Nieddu e Assunta Marini - ad arringare la folla in favore della lotta e dello [[sciopero generale]]. Le guardie regie spararono sull'enorme massa di persone riversate nelle strade e due ragazzi di 16 e 19 anni persero la vita. Nella zona tra Muravera, San Vito e Villaputzu, le autorità  abbandonarono le istituzioni e i contadini diedero vita ad un comitato di autogoverno che autogestì i paesi sino alla terriible [[repressione]] che si scatenò nel giro di poco tempo: 17 morti a Gonnesa, 7 a Monte Scorra e 6 Nebida. <ref>[http://www.edeseditrice.com/index.php?module=dbsimple&idrec=138&idc=3 Sergio Atzeni. Quel 1906]</ref>


Ora, non è dato sapere quanti anarchici parteciparono ai moti, nè l'influenza esercitata dagli stessi sulla popolazione, però è sicuro che gli anarchici erano presenti, visto che in quel periodo nell'iglesiente si costituì il gruppo anarchico "[[Sante Caserio]]", particolarmente attivo specialmente tra i minatori. In questa fase si segnalò per la sua attività  [[Attilio Deffenu]], gravitante per lunghi periodi negli ambiti del mondo anarchico e [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionario]], non senza qualche incursione nell'ambito del liberalismo <ref name="deff">[http://www.filologiasarda.eu/catalogo/autori/autore.php?sez=36&id=8 Note su Deffenu]</ref>. Deffenu editò la rivista "Sardegna", a cui contribuirono e\o collaborarono sardi come [[Francesco Cucca]] <ref name="cucca">[http://www.filologiasarda.eu/catalogo/autori/autore.php?sez=36&id=7 Note su Francesco Cucca]</ref>, anarchico, e [[Sebastiano Satta]], poeta e socialista.
Ora, non è dato sapere quanti anarchici parteciparono ai moti, nè l'influenza esercitata dagli stessi sulla popolazione, però è sicuro che gli anarchici erano presenti, visto che in quel periodo nell'iglesiente si costituì il gruppo anarchico "[[Sante Caserio]]", particolarmente attivo specialmente tra i minatori. In questa fase si segnalò per la sua attività  [[Attilio Deffenu]], gravitante per lunghi periodi negli ambiti del mondo anarchico e [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionario]], non senza qualche incursione nell'ambito del liberalismo <ref name="deff">[http://www.filologiasarda.eu/catalogo/autori/autore.php?sez=36&id=8 Note su Deffenu]</ref>. Deffenu editò la rivista "Sardegna", a cui contribuirono e\o collaborarono sardi come [[Francesco Cucca]] <ref name="cucca">[http://www.filologiasarda.eu/catalogo/autori/autore.php?sez=36&id=7 Note su Francesco Cucca]</ref>, anarchico, e [[Sebastiano Satta]], poeta e socialista.
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