Mafia e Fascismo: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "]<ref>" con "] <ref>"
m (Sostituzione testo - "e<ref>" con "e <ref>")
m (Sostituzione testo - "]<ref>" con "] <ref>")
Riga 48: Riga 48:


==Considerazioni sul caso Tresca ==
==Considerazioni sul caso Tresca ==
Emblematico del rapporto [[mafia]]- [[Fascismo|fascismo]] (che poi si intersecherà con l'intervento dei servizi segreti americani nel periodo pre, durante e post [[seconda guerra mondiale]]) è stato anche la protezione data dal regime nel [[1935]] a Vito Genovese <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Vito_Genovese biografia inesauriente ma indicativa di Vito Genovese]</ref>, che si sdebiterà con la costruzione della "Casa del fascio" di Nola e l'[[indagine sul caso dell'anarchico Tresca e sviluppi relativi|assassinio dell'anarchico]] [[Carlo Tresca]]<ref>[http://www.liberalfondazione.it/archivio/fl/numero04/verita.htm Tutta la Verità sul caso Tresca, di Mauro Canali]</ref>, personaggio scomodo che denunciava pubblicamente i falsi antifascisti. L'uccisione di Tresca permise quindi di porre un velo oscuro sugli ex-fascisti che cercavano di sbarazzarsi del loro scomodo passato e di riciclarsi come [[antifascismo|antifascisti]] (emblematico il caso di Generoso Pope, precedentemente sostenitore di Mussolini e poi antifascista dell'ultim'ora entrato a far parte della [[Mazzini Society]] attiva in America). Questa vicenda è riconducibile alla lotta intestina nella "[[Mazzini Society]]" (Stati Uniti) riguardo all'ammissione di alcuni italiani, trasferitisi negli USA ma con un passato di sostegno al [[Fascismo|fascismo]], nei comitati di [[Fronte Unito Antifascista]] (costituito nel [[1943]]). Nel periodo dell'assassinio di [[Carlo Tresca]], Vito Genovese si trovava in [[Italia]] e la ricostruzione delle sue responsabilità è stata più che comprovata. Genovese fu probabilmente il mandante dell'omicidio di Tresca, mentre l'esecutore materiale fu Carmine Galante <ref>[http://en.wikipedia.org/wiki/Carmine_Galante da Wikipedia inglese: Carmine Galante]</ref>, poi affiliato alla famiglia di [[Joseph Bonanno]] <ref>[http://www.liberalfondazione.it/archivio/fl/numero04/verita.htm Leggere tutta la verità sul caso Tresca di Mauro Canali] (l'autore e fra quelli accreditati dal SISDE per i suoi lavori che spesso ne riportano stralci sul sito)]</ref>. Dopo lo sbarco alleato in [[Sicilia]], Vito Genovese, uno dei personaggi chiave anzi citati, avrà un enorme potere in Sicilia anche nel periodo post bellico dimostrando una costante, duratura e ascendente importanza <ref name="ipotesi"> Approfondimenti: [https://www.anarcopedia.org/index.php/Carlo_Tresca#Ipotesi_sulla_sua_morte Ipotesi sull'assassinio di Carlo Tresca]</ref>.
Emblematico del rapporto [[mafia]]- [[Fascismo|fascismo]] (che poi si intersecherà con l'intervento dei servizi segreti americani nel periodo pre, durante e post [[seconda guerra mondiale]]) è stato anche la protezione data dal regime nel [[1935]] a Vito Genovese <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Vito_Genovese biografia inesauriente ma indicativa di Vito Genovese]</ref>, che si sdebiterà con la costruzione della "Casa del fascio" di Nola e l'[[indagine sul caso dell'anarchico Tresca e sviluppi relativi|assassinio dell'anarchico]] [[Carlo Tresca]] <ref>[http://www.liberalfondazione.it/archivio/fl/numero04/verita.htm Tutta la Verità sul caso Tresca, di Mauro Canali]</ref>, personaggio scomodo che denunciava pubblicamente i falsi antifascisti. L'uccisione di Tresca permise quindi di porre un velo oscuro sugli ex-fascisti che cercavano di sbarazzarsi del loro scomodo passato e di riciclarsi come [[antifascismo|antifascisti]] (emblematico il caso di Generoso Pope, precedentemente sostenitore di Mussolini e poi antifascista dell'ultim'ora entrato a far parte della [[Mazzini Society]] attiva in America). Questa vicenda è riconducibile alla lotta intestina nella "[[Mazzini Society]]" (Stati Uniti) riguardo all'ammissione di alcuni italiani, trasferitisi negli USA ma con un passato di sostegno al [[Fascismo|fascismo]], nei comitati di [[Fronte Unito Antifascista]] (costituito nel [[1943]]). Nel periodo dell'assassinio di [[Carlo Tresca]], Vito Genovese si trovava in [[Italia]] e la ricostruzione delle sue responsabilità è stata più che comprovata. Genovese fu probabilmente il mandante dell'omicidio di Tresca, mentre l'esecutore materiale fu Carmine Galante <ref>[http://en.wikipedia.org/wiki/Carmine_Galante da Wikipedia inglese: Carmine Galante]</ref>, poi affiliato alla famiglia di [[Joseph Bonanno]] <ref>[http://www.liberalfondazione.it/archivio/fl/numero04/verita.htm Leggere tutta la verità sul caso Tresca di Mauro Canali] (l'autore e fra quelli accreditati dal SISDE per i suoi lavori che spesso ne riportano stralci sul sito)]</ref>. Dopo lo sbarco alleato in [[Sicilia]], Vito Genovese, uno dei personaggi chiave anzi citati, avrà un enorme potere in Sicilia anche nel periodo post bellico dimostrando una costante, duratura e ascendente importanza <ref name="ipotesi"> Approfondimenti: [https://www.anarcopedia.org/index.php/Carlo_Tresca#Ipotesi_sulla_sua_morte Ipotesi sull'assassinio di Carlo Tresca]</ref>.


==Considerazioni sul caso Vito Cascio Ferro==
==Considerazioni sul caso Vito Cascio Ferro==
Riga 65: Riga 65:
== Dallo sbarco alleato in Sicilia all'immediato dopoguerra ==
== Dallo sbarco alleato in Sicilia all'immediato dopoguerra ==
[[File:Il_capomafia_Vito_Genovese_con_Salvatore_Giuliano.jpg|thumb|Il capomafia Vito Genovese, in divisa regolare da ufficiale americano, con accanto Salvatore Giuliano, il futuro responsabile della strage di [[Portella della Ginestra]]]]
[[File:Il_capomafia_Vito_Genovese_con_Salvatore_Giuliano.jpg|thumb|Il capomafia Vito Genovese, in divisa regolare da ufficiale americano, con accanto Salvatore Giuliano, il futuro responsabile della strage di [[Portella della Ginestra]]]]
Il rapporto che la mafia ebbe col [[Fascismo|fascismo]] fu quello tipico delle organizzazioni senza ideali, se non quelli "affaristici", che la portarono a seguire i propri interessi e a stringere alleanze "momentanee" col potere politico in atto in quel momento. Così, dopo lo sbarco degli alleati, Vito Genovese e Albert Anastasia diventarono stretti collaboratori di Charles Poletti, capo dell'amministrazione militare alleata in Sicilia (poi anche a Napoli e a Milano). A dimostrazione di questo è ben conosciuta una foto in cui Genovese è ritratto (vedi immagine), con la divisa dell'esercito americano in compagnia di [[Salvatore Giuliano]]<ref>[http://www.leinchieste.com/giuliano e lo stato.htm Il bandito Giuliano e lo stato]</ref>.  
Il rapporto che la mafia ebbe col [[Fascismo|fascismo]] fu quello tipico delle organizzazioni senza ideali, se non quelli "affaristici", che la portarono a seguire i propri interessi e a stringere alleanze "momentanee" col potere politico in atto in quel momento. Così, dopo lo sbarco degli alleati, Vito Genovese e Albert Anastasia diventarono stretti collaboratori di Charles Poletti, capo dell'amministrazione militare alleata in Sicilia (poi anche a Napoli e a Milano). A dimostrazione di questo è ben conosciuta una foto in cui Genovese è ritratto (vedi immagine), con la divisa dell'esercito americano in compagnia di [[Salvatore Giuliano]] <ref>[http://www.leinchieste.com/giuliano e lo stato.htm Il bandito Giuliano e lo stato]</ref>.  


Giuliano godeva della protezione di Genovese quando questi passò con gli statunitensi ma, dai documenti desecretati dall'[[OSS]], risulta che fu appoggiato sia da [[Fascismo|fascisti]] che dagli agenti segreti americani. Secondo quanto riportato dagli storici, risulterebbero alte probabilità che il bandito Giuliano sia addirittura stato un [[Fascismo|fascista]] della [[X MAS]]. È ancora da rimarcare che i capi mafiosi riciclati dagli americani assolvettero compiti polizieschi, ovvero quelli di eliminare i gruppi criminosi che lavoravano in modo autonomo, cosa che peraltro fecero con zelo. Di questa situazione di cambio di campo, o quantomeno di riciclaggio dei mafiosi amici o meno del [[Fascismo|fascismo]], uno dei principali registi fu Lucky Luciano <ref>""Come anello di collegamento fra la criminalità siciliana, in particolare Salvatore Giuliano, e l'intelligence Usa, sulla base di numerosi indizi e riscontri, si avanza in queste pagine il nome di Mike Stern. Questi potrebbe aver gestito l'afflusso in Sicilia di ex repubblichini, sia per salvarli da eventuali vendette post-Liberazione, sia per far fronte all'avanzata rossa capitanata da Li Causi e Montalbano. Tra le pieghe di una situazione politica poco limpida, si muovevano del resto anche molte vecchie conoscenze del mondo della criminalità organizzata. Fra il gennaio e il giugno 1947, ossia in prossimità della strage di Portella delle Ginestre (che Casarrubea giudica un lontano prodromo della strategia della tensione), mentre Giuliano veniva avvicinato da una serie di personaggi legati ai servizi, al '''Fronte antibolscevico e al neofascismo, molto attivo in Sicilia risultava anche Lucky Luciano'''"". [http://www.ibs.it/code/9788845211089/tranfaglia-nicola/come-nasce-repubblica recensione di] ''Come nasce la Repubblica. La mafia, il Vaticano e il neofascismo nei documenti americani e italiani 1943-1947'' di Tranfaglia Nicola</ref>:  
Giuliano godeva della protezione di Genovese quando questi passò con gli statunitensi ma, dai documenti desecretati dall'[[OSS]], risulta che fu appoggiato sia da [[Fascismo|fascisti]] che dagli agenti segreti americani. Secondo quanto riportato dagli storici, risulterebbero alte probabilità che il bandito Giuliano sia addirittura stato un [[Fascismo|fascista]] della [[X MAS]]. È ancora da rimarcare che i capi mafiosi riciclati dagli americani assolvettero compiti polizieschi, ovvero quelli di eliminare i gruppi criminosi che lavoravano in modo autonomo, cosa che peraltro fecero con zelo. Di questa situazione di cambio di campo, o quantomeno di riciclaggio dei mafiosi amici o meno del [[Fascismo|fascismo]], uno dei principali registi fu Lucky Luciano <ref>""Come anello di collegamento fra la criminalità siciliana, in particolare Salvatore Giuliano, e l'intelligence Usa, sulla base di numerosi indizi e riscontri, si avanza in queste pagine il nome di Mike Stern. Questi potrebbe aver gestito l'afflusso in Sicilia di ex repubblichini, sia per salvarli da eventuali vendette post-Liberazione, sia per far fronte all'avanzata rossa capitanata da Li Causi e Montalbano. Tra le pieghe di una situazione politica poco limpida, si muovevano del resto anche molte vecchie conoscenze del mondo della criminalità organizzata. Fra il gennaio e il giugno 1947, ossia in prossimità della strage di Portella delle Ginestre (che Casarrubea giudica un lontano prodromo della strategia della tensione), mentre Giuliano veniva avvicinato da una serie di personaggi legati ai servizi, al '''Fronte antibolscevico e al neofascismo, molto attivo in Sicilia risultava anche Lucky Luciano'''"". [http://www.ibs.it/code/9788845211089/tranfaglia-nicola/come-nasce-repubblica recensione di] ''Come nasce la Repubblica. La mafia, il Vaticano e il neofascismo nei documenti americani e italiani 1943-1947'' di Tranfaglia Nicola</ref>:  
: «Lucky Luciano, il noto boss rinchiuso nelle carceri americane, passò i nomi di 850 persone su cui “contare" e gli ufficiali dell'[[OSS]], che dirigeranno sul campo "l'operazione sbarco", saranno [[Max Corvo]], [[Victor Anfuso]] e [[Vincent Scamporino]]<ref>"Ma Scamporino è anche il legale dei sindacati controllati da Cosa Nostra. In Sicilia, prima dello sbarco, le missioni degli agenti di Scamporino si avvalgono di una fitta rete di protezione mafiosa, che oltre a dare riparo e assistenza, fornisce loro ogni genere d'informazione di valore militare". Si legga anche: [http://www.italiasociale.org/articoli2006/notizie160106-1.html da Italia Sociale]</ref>. Il loro gruppo sarà conosciuto come il "cerchio della mafia". Tra gli americani, in divisa dell'esercito, c'erano Albert Anastasia (ucciso nel dopoguerra in un negozio di barbiere) e don Vito Genovese, (il don Vito Corleone del film "[[Il padrino (film)|Il padrino]]"), stretti collaboratori di Charles_Poletti. Scrivono [[Roberto Faenza]] e [[Marco Fini]] “Gli americani in Italia”: "È così che quando nel 1943 gli americani sbarcheranno in Sicilia, la prima azione dell'[[OSS]] sarà [...] restituire la libertà ai mafiosi imprigionati dal regime fascista». <ref>[http://digilander.libero.it/lacorsainfinita/guerra2/personaggi/poletti.htm da "Corsa infinita" (sito dei bersaglieri)]</ref>''"
: «Lucky Luciano, il noto boss rinchiuso nelle carceri americane, passò i nomi di 850 persone su cui “contare" e gli ufficiali dell'[[OSS]], che dirigeranno sul campo "l'operazione sbarco", saranno [[Max Corvo]], [[Victor Anfuso]] e [[Vincent Scamporino]] <ref>"Ma Scamporino è anche il legale dei sindacati controllati da Cosa Nostra. In Sicilia, prima dello sbarco, le missioni degli agenti di Scamporino si avvalgono di una fitta rete di protezione mafiosa, che oltre a dare riparo e assistenza, fornisce loro ogni genere d'informazione di valore militare". Si legga anche: [http://www.italiasociale.org/articoli2006/notizie160106-1.html da Italia Sociale]</ref>. Il loro gruppo sarà conosciuto come il "cerchio della mafia". Tra gli americani, in divisa dell'esercito, c'erano Albert Anastasia (ucciso nel dopoguerra in un negozio di barbiere) e don Vito Genovese, (il don Vito Corleone del film "[[Il padrino (film)|Il padrino]]"), stretti collaboratori di Charles_Poletti. Scrivono [[Roberto Faenza]] e [[Marco Fini]] “Gli americani in Italia”: "È così che quando nel 1943 gli americani sbarcheranno in Sicilia, la prima azione dell'[[OSS]] sarà [...] restituire la libertà ai mafiosi imprigionati dal regime fascista». <ref>[http://digilander.libero.it/lacorsainfinita/guerra2/personaggi/poletti.htm da "Corsa infinita" (sito dei bersaglieri)]</ref>''"


Sempre dalla stessa fonte viene precisato gli scopi delle inchieste USA sulla criminalità organizzata italiana erano tutt'altri che quelli di cacciare dei criminali:
Sempre dalla stessa fonte viene precisato gli scopi delle inchieste USA sulla criminalità organizzata italiana erano tutt'altri che quelli di cacciare dei criminali:
Riga 168: Riga 168:
*'''[http://www.liberalfondazione.it/archivio/fl/numero04/verita.htm  Tutta la verità sul caso Tresca di Mauro Canali]''' <ref>Mauro Canali e fra gli autori accreditati dal SISDE per i suoi lavori che spesso ne riportano stralci sul sito]</ref>
*'''[http://www.liberalfondazione.it/archivio/fl/numero04/verita.htm  Tutta la verità sul caso Tresca di Mauro Canali]''' <ref>Mauro Canali e fra gli autori accreditati dal SISDE per i suoi lavori che spesso ne riportano stralci sul sito]</ref>
*[http://www.leinchieste.com/scelba_portella.htm Mario Scelba: padre della Repubblica o regista di trame? I documenti che qui si presentano, di cui alcuni sottratti di recente al segreto di Stato, aiutano a rispondere di Carlo Ruta]
*[http://www.leinchieste.com/scelba_portella.htm Mario Scelba: padre della Repubblica o regista di trame? I documenti che qui si presentano, di cui alcuni sottratti di recente al segreto di Stato, aiutano a rispondere di Carlo Ruta]
*[http://www.leinchieste.com/casarrubea_dossier_stragi.htm Documenti statunitensi e italiani sulla banda Giuliano, la Decima Mas e il neofascismo in Sicilia di Giuseppe Casarrubea]<ref> «Dalle centinaia di documenti rinvenuti nel 1997 dallo storico Aldo Sabino Giannuli presso l'archivio dell'Ufficio Affari Riservati di Federico Umberto D'Amato (noto anche come archivio del Servizio informazioni e sicurezza, Sis), apprendiamo che negli anni 1944 - 1947 la banda di Salvatore Giuliano è direttamente collegata ai gruppi eversivi neofascisti, monarchici e antibolscevichi, in particolare romani e meridionali (cfr. Aldo Sabino Giannuli, Salvatore Giuliano, un bandito fascista, rivista Libertaria, anno 5, n. 4, ottobre - dicembre 2003, pp. 48 - 58). Sul tema, citiamo di seguito alcuni documenti: ecc.» [http://www.leinchieste.com/casarrubea_dossier_stragi.htm Documenti statunitensi e italiani sulla banda Giuliano, la [[XMas]] e il [[neofascismo]] in Sicilia di Giuseppe Casarrubea]</ref>
*[http://www.leinchieste.com/casarrubea_dossier_stragi.htm Documenti statunitensi e italiani sulla banda Giuliano, la Decima Mas e il neofascismo in Sicilia di Giuseppe Casarrubea] <ref> «Dalle centinaia di documenti rinvenuti nel 1997 dallo storico Aldo Sabino Giannuli presso l'archivio dell'Ufficio Affari Riservati di Federico Umberto D'Amato (noto anche come archivio del Servizio informazioni e sicurezza, Sis), apprendiamo che negli anni 1944 - 1947 la banda di Salvatore Giuliano è direttamente collegata ai gruppi eversivi neofascisti, monarchici e antibolscevichi, in particolare romani e meridionali (cfr. Aldo Sabino Giannuli, Salvatore Giuliano, un bandito fascista, rivista Libertaria, anno 5, n. 4, ottobre - dicembre 2003, pp. 48 - 58). Sul tema, citiamo di seguito alcuni documenti: ecc.» [http://www.leinchieste.com/casarrubea_dossier_stragi.htm Documenti statunitensi e italiani sulla banda Giuliano, la [[XMas]] e il [[neofascismo]] in Sicilia di Giuseppe Casarrubea]</ref>
*[http://www.leinchieste.com/giuliano_e_licausi.htm Lettera di Salvatore Giuliano a "La Voce di Sicilia", 31 agosto 1947, e commento-risposta di Girolamo Li Causi]
*[http://www.leinchieste.com/giuliano_e_licausi.htm Lettera di Salvatore Giuliano a "La Voce di Sicilia", 31 agosto 1947, e commento-risposta di Girolamo Li Causi]
*[http://www.romacivica.net/anpiroma/rendina.pdf Biografia Peter Tompkins]
*[http://www.romacivica.net/anpiroma/rendina.pdf Biografia Peter Tompkins]
66 518

contributi