Andrea Salsedo: differenze tra le versioni

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L'anarchico pantesco è trattenuto forzatamente per otto settimane consecutive negli uffici dell'[[FBI]] al quattordicesimo piano del ''Park Row Building''. Non gli viene permesso di telefonare alla famiglia, agli amici o ad un avvocato; secondo una testimonianza di Roberto Elia egli era stato vittima di violenti pestaggi e di torture fisiche e psicologiche. In ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', [[Paul Avrich]] ritiene che Salsedo e [[Roberto Elia|Elia]] abbiano ceduto alle violenze ed infine confessato. Per la precisione è Salsedo ad aver ammesso di aver stampato, su richiesta di [[Nicola Recchi]], il volantino ''Plain Words'' in settecento copie nella tipografia di [[Goffredo Canzani]]. Elia aveva confermato le parole di Salsedo.  
L'anarchico pantesco è trattenuto forzatamente per otto settimane consecutive negli uffici dell'[[FBI]] al quattordicesimo piano del ''Park Row Building''. Non gli viene permesso di telefonare alla famiglia, agli amici o ad un avvocato; secondo una testimonianza di Roberto Elia egli era stato vittima di violenti pestaggi e di torture fisiche e psicologiche. In ''Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e il movimento anarchico negli Stati Uniti'', [[Paul Avrich]] ritiene che Salsedo e [[Roberto Elia|Elia]] abbiano ceduto alle violenze ed infine confessato. Per la precisione è Salsedo ad aver ammesso di aver stampato, su richiesta di [[Nicola Recchi]], il volantino ''Plain Words'' in settecento copie nella tipografia di [[Goffredo Canzani]]. Elia aveva confermato le parole di Salsedo.  


Il [[3 maggio]] [[1920]], il corpo di Salsedo è ritrovato sul marciapiede vicino al ''Park Row Building''. Questo accadeva appena due giorni prima dell'arresto di [[Sacco e Vanzetti]]. Il caso sarà  dall'FBI archiviato come suicidio ma secondo il movimento anarchico statunitense Salsedo era stato scaraventato fuori dalla finestra dalla [[polizia]], tuttavia per Avrich il suicidio è plausibile perché Salsedo era molto depresso a causa dell'inefficienza dell'avvocato difensore Donato (che veniva in qualche modo ricattato dall'FBI per vecchie storie)<ref>[[Bartolomeo Vanzetti]], [[Aldino Felicani]], [[Luigi Quintiliano]] e [[Carlo Tresca]] avevano messo in piedi un comitato di difesa pro Elia e Salsedo, recuperando soldi per trovare un nuovo avvocato. Questi sarà  individuato in Nelles, ma ormai era troppo tardi e questi potè solo fornire alcuni consigli... </ref>, delle continue violenze fisiche e psicologiche a cui veniva sottoposto e soprattutto per colpa del rimorso ingeneratogli dopo aver confessato il nome del compagno coinvolto negli attentati del [[2 giugno]].
Il [[3 maggio]] [[1920]], il corpo di Salsedo è ritrovato sul marciapiede vicino al ''Park Row Building''. Questo accadeva appena due giorni prima dell'arresto di [[Sacco e Vanzetti]]. Il caso sarà  dall'FBI archiviato come suicidio ma secondo il movimento anarchico statunitense Salsedo era stato scaraventato fuori dalla finestra dalla [[polizia]], tuttavia per Avrich il suicidio è plausibile perché Salsedo era molto depresso a causa dell'inefficienza dell'avvocato difensore Donato (che veniva in qualche modo ricattato dall'FBI per vecchie storie) <ref>[[Bartolomeo Vanzetti]], [[Aldino Felicani]], [[Luigi Quintiliano]] e [[Carlo Tresca]] avevano messo in piedi un comitato di difesa pro Elia e Salsedo, recuperando soldi per trovare un nuovo avvocato. Questi sarà  individuato in Nelles, ma ormai era troppo tardi e questi potè solo fornire alcuni consigli... </ref>, delle continue violenze fisiche e psicologiche a cui veniva sottoposto e soprattutto per colpa del rimorso ingeneratogli dopo aver confessato il nome del compagno coinvolto negli attentati del [[2 giugno]].


Ad ogni modo il suo caso è tragicamente analogo a quello del ferroviere anarchico [[Giuseppe Pinelli]], morto innocente nei locali della questura di Milano nel [[1969]] (dopo la strage di Stato di piazza Fontana). In entrambi i casi, qualunque sia stata la causa della morte di Salsedo (la verità  ormai non si saprà  mai),si tratta comunque di morti imputabili allo [[Stato]] e ai suoi organi repressivi. A tal proposito [[Bartolomeo Vanzetti]] scrisse:  
Ad ogni modo il suo caso è tragicamente analogo a quello del ferroviere anarchico [[Giuseppe Pinelli]], morto innocente nei locali della questura di Milano nel [[1969]] (dopo la strage di Stato di piazza Fontana). In entrambi i casi, qualunque sia stata la causa della morte di Salsedo (la verità  ormai non si saprà  mai),si tratta comunque di morti imputabili allo [[Stato]] e ai suoi organi repressivi. A tal proposito [[Bartolomeo Vanzetti]] scrisse:  
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