Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale: differenze tra le versioni

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[[Image:Flag of the EZLN.png|thumb|200px|right|Bandiera dell'EZLN]]L''''Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale''' o '''EZLN''', è un'organizzazione politico-militare comparsa nel [[1994]] nello [[Stato]] messicano del Chiapas, e il cui comando, composto essenzialmente da autoctoni, porta il nome di [[Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno-Comitato Genrale]] (CCRI-CG) dell'EZLN.
[[Image:Flag of the EZLN.png|thumb|200px|right|Bandiera dell'EZLN]]L''''Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale''' o '''EZLN''', è un'organizzazione politico-militare comparsa nel [[1994]] nello [[Stato]] messicano del Chiapas, e il cui comando, composto essenzialmente da autoctoni, porta il nome di [[Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno-Comitato Genrale]] (CCRI-CG) dell'EZLN.


La teoria e la pratica zapatista è assimilabile a quella di altri movimenti, come quello dei ''[[Sem-terra]]'' in [[Brasile]], dei ''[[Piqueteros]]'' in [[Argentina]] ecc., tutti comunque legati ad un discorso e ad un lavoro definito “[[contro-cultura|contro culturale]]”, che in [[Spagna]] alcuni hanno identificato come il risultato del lavoro svolto dalla cosiddetta "[[generazione Z]]"<ref> Machín, Juan. ''Hoy, ¿Generación se escribe con Z?'' (Oggi, generazione si scrive con la Z?), rivista ''Generación Z''. ''Cultura Joven'', A.C., 1998 </ref>, il quale rifiuta la ricerca del potere istituzionale. L'EZLN prende il nome dal rivoluzionario messicano [[Emiliano Zapata]], e i membri si considerano come i suoi eredi nella secolare lotta di resistenza indigena contro l'[[imperialismo]]<ref> È per questo motivo che l'EZLN preferisce l'appellattivo di zapatisti piuttosto che "neo-zapatisti", proprio per evidenziare la continuità  con il passato e con la secolare resistenza degli indigeni messicani</ref>. Il portavoce dell'EZLN è il carismatico [[Subcomandante Marcos]].
La teoria e la pratica zapatista è assimilabile a quella di altri movimenti, come quello dei ''[[Sem-terra]]'' in [[Brasile]], dei ''[[Piqueteros]]'' in [[Argentina]] ecc., tutti comunque legati ad un discorso e ad un lavoro definito “[[contro-cultura|contro culturale]]”, che in [[Spagna]] alcuni hanno identificato come il risultato del lavoro svolto dalla cosiddetta "[[generazione Z]]"<ref> Machín, Juan. ''Hoy, ¿Generación se escribe con Z?'' (Oggi, generazione si scrive con la Z?), rivista ''Generación Z''. ''Cultura Joven'', A.C., 1998 </ref>, il quale rifiuta la ricerca del potere istituzionale. L'EZLN prende il nome dal rivoluzionario messicano [[Emiliano Zapata]], e i membri si considerano come i suoi eredi nella secolare lotta di resistenza indigena contro l'[[imperialismo]] <ref> È per questo motivo che l'EZLN preferisce l'appellattivo di zapatisti piuttosto che "neo-zapatisti", proprio per evidenziare la continuità  con il passato e con la secolare resistenza degli indigeni messicani</ref>. Il portavoce dell'EZLN è il carismatico [[Subcomandante Marcos]].


La lotta dell'EZLN, di cui si può seguire l'evoluzione attraverso le sue '''6 Dichiarazioni Politiche''' ("Dichiarazioni della Selva Lacandona"), si riassume in tre espressioni minimali che vanno dal locale al globale:
La lotta dell'EZLN, di cui si può seguire l'evoluzione attraverso le sue '''6 Dichiarazioni Politiche''' ("Dichiarazioni della Selva Lacandona"), si riassume in tre espressioni minimali che vanno dal locale al globale:
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== Storia ==
== Storia ==
[[File:Marcos.jpg|thumb|240 px|[[Subcomandante Marcos]]]]
[[File:Marcos.jpg|thumb|240 px|[[Subcomandante Marcos]]]]
L''''EZLN''' si costituì formalmente il [[17 novembre]] [[1983]] per merito di alcuni vecchi militanti appartenenti a diversi gruppi politici di varie ideologie: alcuni fautori della resistenza armata, altri del [[pacifismo]] e altri ancora del [[maoismo]] <ref name="maoismo">[http://www.marxismo.net/content/view/1752/108/ Maoismo.net]</ref>; tutti comunque accomunati dall'essere stati emarginati dal governo nazionale. L'EZLN irruppe nella scena pubblica nazionale e internazionale, dopo la firma del trattato di libero commercio tra [[Messico]], [[USA]] e [[Canada]]<ref>Questo trattato è conosciuto come '''NAFTA''' (North American Free Trade Agreement) e in spagnolo come '''TLC''' (Tractado de Libre Comercio)</ref>. Più avanti gli zapatisti dichiararono che quello era il loro modo di dire «ancora siamo qui», nel bel mezzo della globalizzazione.
L''''EZLN''' si costituì formalmente il [[17 novembre]] [[1983]] per merito di alcuni vecchi militanti appartenenti a diversi gruppi politici di varie ideologie: alcuni fautori della resistenza armata, altri del [[pacifismo]] e altri ancora del [[maoismo]] <ref name="maoismo">[http://www.marxismo.net/content/view/1752/108/ Maoismo.net]</ref>; tutti comunque accomunati dall'essere stati emarginati dal governo nazionale. L'EZLN irruppe nella scena pubblica nazionale e internazionale, dopo la firma del trattato di libero commercio tra [[Messico]], [[USA]] e [[Canada]] <ref>Questo trattato è conosciuto come '''NAFTA''' (North American Free Trade Agreement) e in spagnolo come '''TLC''' (Tractado de Libre Comercio)</ref>. Più avanti gli zapatisti dichiararono che quello era il loro modo di dire «ancora siamo qui», nel bel mezzo della globalizzazione.


I rivoltosi, coperti da un passamontagna o comunque con il volto dissimulato in vari modi, cominciarono una sollevazione armata il [[1 gennaio|1° gennaio]] [[1994]], quando "conquistarono", i municipi di San Cristóbal de las Casas, Altamirano, Las Margaritas, Ocosingo, Oxchuc, Huixtan e Chanal, oltre a quelli di altri villaggi minori del Chiapas, sancendo, attraverso la [[Prima Dichiarazione della Selva Lacandona]] <ref>[http://www.ipsnet.it/chiapas/1dichsel.htm Prima dichiarazione della Selva Lacandona]</ref>, la dichiarazione ufficiale di guerra al governo messicano e l'annuncio di un piano strategico per marciare verso la capitale.  
I rivoltosi, coperti da un passamontagna o comunque con il volto dissimulato in vari modi, cominciarono una sollevazione armata il [[1 gennaio|1° gennaio]] [[1994]], quando "conquistarono", i municipi di San Cristóbal de las Casas, Altamirano, Las Margaritas, Ocosingo, Oxchuc, Huixtan e Chanal, oltre a quelli di altri villaggi minori del Chiapas, sancendo, attraverso la [[Prima Dichiarazione della Selva Lacandona]] <ref>[http://www.ipsnet.it/chiapas/1dichsel.htm Prima dichiarazione della Selva Lacandona]</ref>, la dichiarazione ufficiale di guerra al governo messicano e l'annuncio di un piano strategico per marciare verso la capitale.  
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