Vera Zasulic: differenze tra le versioni

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Ottenuta la [[libertà]] nel [[1873]], frequenta a Charkov un corso di ostetricia e aderisce al circolo populista dei ''Ribelli del Sud'' (Южные бунтари, Južnye Buntari), legato a [[Bakunin]], [[Lev Grigor'evic Dejc|Lev Dejc]] e [[Michail Fëodorovic Frolenko|Michail Frolenko]]. Di lei scrisse il rivoluzionario [[Leo Deutsch]]:
Ottenuta la [[libertà]] nel [[1873]], frequenta a Charkov un corso di ostetricia e aderisce al circolo populista dei ''Ribelli del Sud'' (Южные бунтари, Južnye Buntari), legato a [[Bakunin]], [[Lev Grigor'evic Dejc|Lev Dejc]] e [[Michail Fëodorovic Frolenko|Michail Frolenko]]. Di lei scrisse il rivoluzionario [[Leo Deutsch]]:
:«Grazie alle sue doti intellettuali, ed in particolare alla sua capacità  di saper leggere, Vera Zasulic era più avanzata rispetto agli altri membri del circolo... Chiunque poteva vedere che era una giovane donna straordinaria. Si era colpiti del suo comportamento, in particolare dalla sincerità  e dalla straordinaria naturalezza dei suoi rapporti con gli altri»<ref>Lev Deich. ''Yuzhnye buntari'' in Golos Minuvshego, Vol. 9, p.54. Quoted in Five Sisters: Women Against the Tsar, eds. Barbara A. Engel, Clifford N. Rosenthal, Routledge, 1975, reprinted in 1992</ref>
:«Grazie alle sue doti intellettuali, ed in particolare alla sua capacità  di saper leggere, Vera Zasulic era più avanzata rispetto agli altri membri del circolo... Chiunque poteva vedere che era una giovane donna straordinaria. Si era colpiti del suo comportamento, in particolare dalla sincerità  e dalla straordinaria naturalezza dei suoi rapporti con gli altri» <ref>Lev Deich. ''Yuzhnye buntari'' in Golos Minuvshego, Vol. 9, p.54. Quoted in Five Sisters: Women Against the Tsar, eds. Barbara A. Engel, Clifford N. Rosenthal, Routledge, 1975, reprinted in 1992</ref>
Nel [[1875]] si rifugia a San Pietroburgo nella speranza di sfugire all'arresto. Il [[24 gennaio]] [[1878]] Vera Zasulic ferisce gravemente per vendetta il generale Trepov. S'era trattato di un gesto di vendetta nei confronti del generale, il quale, quando era stato a capo della [[polizia]] di Varsavia, aveva fatto frustare sino a farlo impazzire il detenuto politico [[Aleksej Stepanovic Bogoljubov|Aleksej Bogoljubov]], colpevole di non essersi tolto il berretto innanzi a lui.   
Nel [[1875]] si rifugia a San Pietroburgo nella speranza di sfugire all'arresto. Il [[24 gennaio]] [[1878]] Vera Zasulic ferisce gravemente per vendetta il generale Trepov. S'era trattato di un gesto di vendetta nei confronti del generale, il quale, quando era stato a capo della [[polizia]] di Varsavia, aveva fatto frustare sino a farlo impazzire il detenuto politico [[Aleksej Stepanovic Bogoljubov|Aleksej Bogoljubov]], colpevole di non essersi tolto il berretto innanzi a lui.   


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Dal [[1894]] si trasferisce a Londra e scrive su temi storici, sociali e letterari: traduce [[Marx]] ed [[Engels]], scrive due monografie su [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]] e [[Voltaire]], articoli su [[Vasilij Alekseevic Slepcov|Vasilij Slepcov]], [[Pëtr Dmitrievic Boborykin|Pëtr Boborykin]], [[Dmitrij Ivanovic Pisarev|Dmitrij Pisarev]] e [[Nikolaj Aleksandrovic Dobroljubov|Nikolaj Dobroljubov]]. Tornata in [[Svizzera]] nel [[1897]], [[1899|due anni dopo]] sotto falso nome rientra per breve tempo in [[Russia]], dove stabilisce contatti con i locali gruppi socialisti e a San Pietroburgo direttamente con [[Lenin]].  
Dal [[1894]] si trasferisce a Londra e scrive su temi storici, sociali e letterari: traduce [[Marx]] ed [[Engels]], scrive due monografie su [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]] e [[Voltaire]], articoli su [[Vasilij Alekseevic Slepcov|Vasilij Slepcov]], [[Pëtr Dmitrievic Boborykin|Pëtr Boborykin]], [[Dmitrij Ivanovic Pisarev|Dmitrij Pisarev]] e [[Nikolaj Aleksandrovic Dobroljubov|Nikolaj Dobroljubov]]. Tornata in [[Svizzera]] nel [[1897]], [[1899|due anni dopo]] sotto falso nome rientra per breve tempo in [[Russia]], dove stabilisce contatti con i locali gruppi socialisti e a San Pietroburgo direttamente con [[Lenin]].  


Nel [[1900]] prende parte al V congresso della [[Seconda Internazionale]], collabora al giornale ''Iskra'' e alla rivista ''Zarja''. Nel [[1903]] partecipa al II congresso del [[Partito Operaio Socialdemocratico Russo]] (POSDR), tenutosi a Bruxelles e a Londra, schierandosi contro [[Lenin]] nella corrente [[menscevismo|menscevica]] di Plechanov. In occasione della [[Rivoluzione del 1905]] raggiunge la [[Russia]] e sostiene le tesi dei «liquidatori»<ref>[http://www.nuovopci.it/classic/lenin/v-zasulic.htm Come Vera Zasulic uccide il liquidatorismo]</ref>, che sosteneva la necessità  di liquidare le strutture clandestine del POSDR.  
Nel [[1900]] prende parte al V congresso della [[Seconda Internazionale]], collabora al giornale ''Iskra'' e alla rivista ''Zarja''. Nel [[1903]] partecipa al II congresso del [[Partito Operaio Socialdemocratico Russo]] (POSDR), tenutosi a Bruxelles e a Londra, schierandosi contro [[Lenin]] nella corrente [[menscevismo|menscevica]] di Plechanov. In occasione della [[Rivoluzione del 1905]] raggiunge la [[Russia]] e sostiene le tesi dei «liquidatori» <ref>[http://www.nuovopci.it/classic/lenin/v-zasulic.htm Come Vera Zasulic uccide il liquidatorismo]</ref>, che sosteneva la necessità  di liquidare le strutture clandestine del POSDR.  


Nel marzo del [[1917]] ritorna definitivamente a Pietrogrado. Malgrado l'avvenuta [[rivoluzione russa|rivoluzione]], sostiene la necessità  di continuare la [[Prima Guerra mondiale|Prima Guerra mondiale]] a fianco degli alleati franco-inglesi ed appoggia il governo provvisorio costituito da una coalizione di liberali, menscevichi e parte dei socialisti-rivoluzionari.  
Nel marzo del [[1917]] ritorna definitivamente a Pietrogrado. Malgrado l'avvenuta [[rivoluzione russa|rivoluzione]], sostiene la necessità  di continuare la [[Prima Guerra mondiale|Prima Guerra mondiale]] a fianco degli alleati franco-inglesi ed appoggia il governo provvisorio costituito da una coalizione di liberali, menscevichi e parte dei socialisti-rivoluzionari.  
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