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A proposito dell'incontro con i comunisti emigrati a Parigi scrive Bakunin: «Questi signori sono estranei alle esigenze fondamentali della dignità e della libertà umana. Non è forse una cosa triste?... I comunisti francesi, da questo punto di vista, sono più progressivi, più umani, orgogliosi e liberi, essi sono pieni di dignità e d'amor proprio e perciò apprezzano anche la libertà e la dignità degli altri». <ref>Steklov, III, p.235</ref> | A proposito dell'incontro con i comunisti emigrati a Parigi scrive Bakunin: «Questi signori sono estranei alle esigenze fondamentali della dignità e della libertà umana. Non è forse una cosa triste?... I comunisti francesi, da questo punto di vista, sono più progressivi, più umani, orgogliosi e liberi, essi sono pieni di dignità e d'amor proprio e perciò apprezzano anche la libertà e la dignità degli altri». <ref>Steklov, III, p.235</ref> | ||
Nel [[1844]], con [[Marx]], [[Feuerbach]] e [[Ruge]] (di cui diverrà intimo amico) fondò il giornale ''Deutsch-Französische Jahrbücher''. Durante il periodo parigino, nel [[1844]], scrisse un saggio su [[Feuerbach]] intitolato ''Esposizione e sviluppo del pensiero di Feuerbach'', che però è andato perduto.<ref>Ne fa riferimento la nota 88 di ''[[Stato e anarchia]]'', Feltrinelli, pag. 157</ref> | Nel [[1844]], con [[Marx]], [[Feuerbach]] e [[Ruge]] (di cui diverrà intimo amico) fondò il giornale ''Deutsch-Französische Jahrbücher''. Durante il periodo parigino, nel [[1844]], scrisse un saggio su [[Feuerbach]] intitolato ''Esposizione e sviluppo del pensiero di Feuerbach'', che però è andato perduto. <ref>Ne fa riferimento la nota 88 di ''[[Stato e anarchia]]'', Feltrinelli, pag. 157</ref> | ||
Parigi è una città ricca di fermenti culturali e politici, nella stessa capitale parigina ebbe contatti con diversi intellettuali, tra cui [[Engels]], [[Etienne Cabet|Cabet]], il pubblicista tedesco Heinrich Bornstein (fondatore del ''Vorwarts'', nel luglio [[1844]] ospitò l'anarchico russo in una stanza della sua abitazione) e soprattutto [[Proudhon]]. Tutte queste esperienze fecero maturare definitivamente in lui idee rivoluzionarie e antiautoritarie: | Parigi è una città ricca di fermenti culturali e politici, nella stessa capitale parigina ebbe contatti con diversi intellettuali, tra cui [[Engels]], [[Etienne Cabet|Cabet]], il pubblicista tedesco Heinrich Bornstein (fondatore del ''Vorwarts'', nel luglio [[1844]] ospitò l'anarchico russo in una stanza della sua abitazione) e soprattutto [[Proudhon]]. Tutte queste esperienze fecero maturare definitivamente in lui idee rivoluzionarie e antiautoritarie: |