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[[File:La Riottosa Squat.jpg|left|thumb|[[La Riottosa Squat]] (Firenze)]] | [[File:La Riottosa Squat.jpg|left|thumb|[[La Riottosa Squat]] (Firenze)]] | ||
Gli squatters si trasformarono in vero e proprio movimento nell'Europa degli anni '60, quantunque i prodromi organizzativi fossero già riscontrabili nei primi decenni del secolo in [[Francia]] e soprattutto [[Olanda]]. Nei Paesi Bassi, evidentemente, l'attività squatter è talmente legata intimamente al popolo olandese che fino al [[2010]] la legge consentiva l'occupazione di edifici abbandonati da almeno un anno. Tutto questo è cambiato il [[1° ottobre]] del [[2010]], quando, dietro pressione degli speculatori edilizi, il governo nazionale ha varato una nuova legge che criminalizza qualsiasi tipologia di occupazione, equiparando la sua legislazione al resto del mondo.<ref>[http://ateneinrivolta.org/internazionale/olanda-occupare-diventa-illegale-manifestazioni-e-scontri-ad-amsterdam Olanda, occupare diventa ilegale]</ref> | Gli squatters si trasformarono in vero e proprio movimento nell'Europa degli anni '60, quantunque i prodromi organizzativi fossero già riscontrabili nei primi decenni del secolo in [[Francia]] e soprattutto [[Olanda]]. Nei Paesi Bassi, evidentemente, l'attività squatter è talmente legata intimamente al popolo olandese che fino al [[2010]] la legge consentiva l'occupazione di edifici abbandonati da almeno un anno. Tutto questo è cambiato il [[1° ottobre]] del [[2010]], quando, dietro pressione degli speculatori edilizi, il governo nazionale ha varato una nuova legge che criminalizza qualsiasi tipologia di occupazione, equiparando la sua legislazione al resto del mondo. <ref>[http://ateneinrivolta.org/internazionale/olanda-occupare-diventa-illegale-manifestazioni-e-scontri-ad-amsterdam Olanda, occupare diventa ilegale]</ref> | ||
[[File:barc okupa.jpg|200 px|thumb|Una casa occupata a Barcellona.]] | [[File:barc okupa.jpg|200 px|thumb|Una casa occupata a Barcellona.]] | ||
Ad ogni modo, il movimento squatters prese rapidamente a svilupparsi, assumendo in ogni paese delle caratteristiche specifiche legate al contesto sociale e politico. In [[Germania]], per esempio, il movimento dei cosiddetti ''besetzers'', si diffuse tanto in tutto il paese | Ad ogni modo, il movimento squatters prese rapidamente a svilupparsi, assumendo in ogni paese delle caratteristiche specifiche legate al contesto sociale e politico. In [[Germania]], per esempio, il movimento dei cosiddetti ''besetzers'', si diffuse tanto in tutto il paese | ||
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I paesi in cui questo fenomeno è maggiormente presente sono [[Cile]], [[Argentina]] e [[Brasile]], dove la diffusione del [[neoliberalismo|modello neoliberale]], che generalmente è stato successivo ad un periodo dittatoriale, ha portato all'aumento del malessere sociale e ad una notevole crisi abitativa. Nacquero movimenti contestatari vincolati alla globalizzazione estetiche e musicali provenienti dal resto d'Europa. In questo contesto politico e sociale, nella decade degli anni '90, emerse in [[Cile]] il movimento okupa, con caratteristiche estetiche e ideologiche molto marcate, trattandosi soprattutto di giovani [[punk]] legati all'[[anarchismo]]. La prima esperienza okupa in Cile iniziò nel maggio del [[1998]] e venne battezzata ''La Kasita''.<ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref> Quantunque durò solo pochi mesi, essa fu molto importante perché diede il là a numerose altre. Ancora oggi la maggior parte dei [[centri sociali]] cileni sono di matrice anarchica e per questo devono molto spesso subire la [[repressione]] poliziesca, come quella del [[2009]], bollata dalle autorità istituzionali come «Caso Bombas» perché l'investigazione voleva dare un nome e un volto ai responsabili di numerose deflagrazioni davanti a banche, sedi di partiti ed edifici vari<ref>[https://it-contrainfo.espiv.net/tag/caso-bombas/ Caso Bombas]</ref>. Si trattò di esplosioni che non causarono feriti tra i civili e l'unica vittima che in qualche modo fu legata a quel caso era l'anarchico [[Mauricio Morales]] - occupante del [[centro sociale]] ''La Idea'' - a cui esplose l'ordigno che teneva dentro una borsa. | I paesi in cui questo fenomeno è maggiormente presente sono [[Cile]], [[Argentina]] e [[Brasile]], dove la diffusione del [[neoliberalismo|modello neoliberale]], che generalmente è stato successivo ad un periodo dittatoriale, ha portato all'aumento del malessere sociale e ad una notevole crisi abitativa. Nacquero movimenti contestatari vincolati alla globalizzazione estetiche e musicali provenienti dal resto d'Europa. In questo contesto politico e sociale, nella decade degli anni '90, emerse in [[Cile]] il movimento okupa, con caratteristiche estetiche e ideologiche molto marcate, trattandosi soprattutto di giovani [[punk]] legati all'[[anarchismo]]. La prima esperienza okupa in Cile iniziò nel maggio del [[1998]] e venne battezzata ''La Kasita''.<ref name="squat">[http://repositorio.uchile.cl/bitstream/handle/2250/130699/TESIS%20MAGISTER%20SOCIOLOGIA%20MOVIMIENTO%20OKUPA.%20PRAXIS,%20REDES%20SOCIALES%20Y%20FORMAS%20DE%20ACCIÓN%20COLECTIVA.pdf?sequence=1&isAllowed=y Movimiento okupa]</ref> Quantunque durò solo pochi mesi, essa fu molto importante perché diede il là a numerose altre. Ancora oggi la maggior parte dei [[centri sociali]] cileni sono di matrice anarchica e per questo devono molto spesso subire la [[repressione]] poliziesca, come quella del [[2009]], bollata dalle autorità istituzionali come «Caso Bombas» perché l'investigazione voleva dare un nome e un volto ai responsabili di numerose deflagrazioni davanti a banche, sedi di partiti ed edifici vari<ref>[https://it-contrainfo.espiv.net/tag/caso-bombas/ Caso Bombas]</ref>. Si trattò di esplosioni che non causarono feriti tra i civili e l'unica vittima che in qualche modo fu legata a quel caso era l'anarchico [[Mauricio Morales]] - occupante del [[centro sociale]] ''La Idea'' - a cui esplose l'ordigno che teneva dentro una borsa. | ||
[[File:Buenos Aires Squat Biblioteka Los Livros de la Eskina.jpg|thumb|Buenos Aires, ''Biblioteka Los Livros de la Eskina'']] | [[File:Buenos Aires Squat Biblioteka Los Livros de la Eskina.jpg|thumb|Buenos Aires, ''Biblioteka Los Livros de la Eskina'']] | ||
Così come il [[Cile]], mentre in Europa esplodeva il fenomeno squatter, anche l'Argentina si trovava sotto il giogo di una brutale dittatura, per questo il primo squat argentino di cui si ha notizia certa risale solamente al [[1996]], il ''Centro Kultural Independiente'' di Rosario. Un altro periodo di crisi che creò gravissimi problemi sociali, fu la crisi finanziaria del 2001 (''[[Argentinazo]]''). Aumentando la disoccupazione esplose anche la crisi abitativa che si risolse nell'aumento delle occupazioni edifici, a volte frutto di azioni spontanee, a volte di un'organizzazione maggiormente strutturata sul territorio. Il carattere ideologico degli ''okupa'' argentini è infarcito di idee anarchiche e punk e antepone gli interessi comunali e sociali alla [[proprietà privata]] a qualunque costo.<ref>[https://laterminalrosario.wordpress.com/2010/01/22/los-okupas-anarquistas-del-siglo-xxi/ Los Okupas, anarquistas del siglo XXI.]</ref> | Così come il [[Cile]], mentre in Europa esplodeva il fenomeno squatter, anche l'Argentina si trovava sotto il giogo di una brutale dittatura, per questo il primo squat argentino di cui si ha notizia certa risale solamente al [[1996]], il ''Centro Kultural Independiente'' di Rosario. Un altro periodo di crisi che creò gravissimi problemi sociali, fu la crisi finanziaria del 2001 (''[[Argentinazo]]''). Aumentando la disoccupazione esplose anche la crisi abitativa che si risolse nell'aumento delle occupazioni edifici, a volte frutto di azioni spontanee, a volte di un'organizzazione maggiormente strutturata sul territorio. Il carattere ideologico degli ''okupa'' argentini è infarcito di idee anarchiche e punk e antepone gli interessi comunali e sociali alla [[proprietà privata]] a qualunque costo. <ref>[https://laterminalrosario.wordpress.com/2010/01/22/los-okupas-anarquistas-del-siglo-xxi/ Los Okupas, anarquistas del siglo XXI.]</ref> | ||
Anche in [[Brasile]] il problema della casa è sempre stato grave e le occupazioni non sono state altro che una necessità delle comunità più povere obbligate ad "arrangiarsi" per trovare un tetto sotto cui ripararsi. Gli abitanti di quelle che vengono chiamate ''favelas'' (es. la favela di Rocinha, Rio de Janeiro, è abitata da circa 500.000 persone, ma in tutto il Brasile si contano circa 25 milioni di persone che vivono nelle favelas) possono in qualche modo essere accomunate a comunità squatters brasiliane. A San Paolo esiste un movimento, l'[[MSATC]], che si prefigge lo scopo di agevolare le occupazioni di massa di case e di edifici abbandonati, utilizzando tutti i mezzi possibili (si avvalgono della collaborazione di avvocati che difendono gli occupanti sulla base della costituzione brasiliana che garantirebbe un tetto a ogni cittadino) per impedire lo sgombero. Proprio in questa città si trova il più grande edificio occupato a scopo abitativo, il palazzo ''Prestes Maia'', in cui si stima risiedano almeno duemila persone. Esistono anche ''okupa'' rurali, come il movimento dei ''[[Sem-terra]]'', fortemente osteggiato dalle [[autorità]] e dai [[capitalismo|capitalisti fondiari]], che contano approssimativamente 1.5 milione di membri. | Anche in [[Brasile]] il problema della casa è sempre stato grave e le occupazioni non sono state altro che una necessità delle comunità più povere obbligate ad "arrangiarsi" per trovare un tetto sotto cui ripararsi. Gli abitanti di quelle che vengono chiamate ''favelas'' (es. la favela di Rocinha, Rio de Janeiro, è abitata da circa 500.000 persone, ma in tutto il Brasile si contano circa 25 milioni di persone che vivono nelle favelas) possono in qualche modo essere accomunate a comunità squatters brasiliane. A San Paolo esiste un movimento, l'[[MSATC]], che si prefigge lo scopo di agevolare le occupazioni di massa di case e di edifici abbandonati, utilizzando tutti i mezzi possibili (si avvalgono della collaborazione di avvocati che difendono gli occupanti sulla base della costituzione brasiliana che garantirebbe un tetto a ogni cittadino) per impedire lo sgombero. Proprio in questa città si trova il più grande edificio occupato a scopo abitativo, il palazzo ''Prestes Maia'', in cui si stima risiedano almeno duemila persone. Esistono anche ''okupa'' rurali, come il movimento dei ''[[Sem-terra]]'', fortemente osteggiato dalle [[autorità]] e dai [[capitalismo|capitalisti fondiari]], che contano approssimativamente 1.5 milione di membri. |