Anna Kuliscioff: differenze tra le versioni

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=== Il socialismo ===
=== Il socialismo ===


Così come il suo ex-compagno [[Andrea Costa]], Anna Kuliscioff abbandona l'[[anarchismo]] per abbracciare l'idea socialista di matrice [[marxista]].<ref>Molti anarchici imputarono proprio alla Kuliscioff la colpa di aver spinto Costa ad abbandonare l'[[anarchismo]].</ref> Nel frattempo si era legata sentimentalmente a [[Filippo Turati]] e, come visto, aveva deciso di trasferirsi a Milano insieme alla figlia Andreina. Il salotto della loro casa milanese diviene la redazione di ''[[Critica sociale]]'', la rivista del [[socialismo]] italiano, che Anna dirigerà  a partire dal [[1891]]. Nel [[1889]] aveva fondato con Turati e Lazzari la ''Lega Socialista milanese''. Nel [[1892]] è presente al congresso che sancisce la costituzione del Partito Socialista Italiano.<ref>Nell'agosto [[1892]] venne fondato il Partito dei lavoratori italiani, che l'anno successivo inglobò anche il [[Partito socialista rivoluzionario]] (nel PSR militavano socialisti della fazione marxista del [[Partito Socialista Anarchico Rivoluzionario]] nato nel [[1891]]), assumendo prima il nome di Partito socialista dei lavoratori italiani, e poi ([[1895]]) quello di Partito socialista italiano. </ref>
Così come il suo ex-compagno [[Andrea Costa]], Anna Kuliscioff abbandona l'[[anarchismo]] per abbracciare l'idea socialista di matrice [[marxista]]. <ref>Molti anarchici imputarono proprio alla Kuliscioff la colpa di aver spinto Costa ad abbandonare l'[[anarchismo]].</ref> Nel frattempo si era legata sentimentalmente a [[Filippo Turati]] e, come visto, aveva deciso di trasferirsi a Milano insieme alla figlia Andreina. Il salotto della loro casa milanese diviene la redazione di ''[[Critica sociale]]'', la rivista del [[socialismo]] italiano, che Anna dirigerà  a partire dal [[1891]]. Nel [[1889]] aveva fondato con Turati e Lazzari la ''Lega Socialista milanese''. Nel [[1892]] è presente al congresso che sancisce la costituzione del Partito Socialista Italiano. <ref>Nell'agosto [[1892]] venne fondato il Partito dei lavoratori italiani, che l'anno successivo inglobò anche il [[Partito socialista rivoluzionario]] (nel PSR militavano socialisti della fazione marxista del [[Partito Socialista Anarchico Rivoluzionario]] nato nel [[1891]]), assumendo prima il nome di Partito socialista dei lavoratori italiani, e poi ([[1895]]) quello di Partito socialista italiano. </ref>


Nel [[1898]] la Kuliscioff viene arrestata con l'accusa di reati di opinione e sovversione, ma dopo qualche mese viene liberata grazie all'indulto. Avendo intrapreso la strada [[parlamentarismo|parlamentarista]], pur continuando a definirsi rivoluzionaria, elabora una legge a tutela del lavoro minorile e femminile che, presentata al Parlamento dal Partito Socialista, sarà  approvata nel [[1902]] come legge Carcano, n°242.
Nel [[1898]] la Kuliscioff viene arrestata con l'accusa di reati di opinione e sovversione, ma dopo qualche mese viene liberata grazie all'indulto. Avendo intrapreso la strada [[parlamentarismo|parlamentarista]], pur continuando a definirsi rivoluzionaria, elabora una legge a tutela del lavoro minorile e femminile che, presentata al Parlamento dal Partito Socialista, sarà  approvata nel [[1902]] come legge Carcano, n°242.
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