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===Il surrealismo e l'impegno politico=== | ===Il surrealismo e l'impegno politico=== | ||
Nel [[1927]] Aragon, Éluard e Breton si affiliano al Partito Comunista, soprattutto | Nel [[1927]] Aragon, Éluard e Breton si affiliano al Partito Comunista, soprattutto perché legato in amicizia con [[Lev Trotskij]].. L'anno seguente, pubblica a Parigi ''Il surrealismo e la pittura''. Con la pubblicazione del ''Secondo Manifesto surrealista'' (1929) inizia una polemica: Breton, leader del movimento surrealista, riafferma che il surrealismo deve camminare congiuntamente alla rivoluzione marxista. Tuttavia, nel [[1935]], abbandona il partito perché capisce che è impossibile ricercare la [[libertà]] assoluta che vogliono i surrealisti con il [[socialismo]] reale. | ||
Comincia a sorgere in lui il dubbio che è in una sorta di [[comunismo libertario|comunismo libertario]], che si possano tradurre le aspirazioni rivoluzionarie dei surrealisti (il [[surrealismo |surrealista]] [[Benjamin Péret]] entrerà anche a far parte della [[Colonna Durruti]] durante [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |la guerra di Spagna]]). | Comincia a sorgere in lui il dubbio che è in una sorta di [[comunismo libertario|comunismo libertario]], che si possano tradurre le aspirazioni rivoluzionarie dei surrealisti (il [[surrealismo |surrealista]] [[Benjamin Péret]] entrerà anche a far parte della [[Colonna Durruti]] durante [[la Rivoluzione spagnola (1936-39) |la guerra di Spagna]]). |