64 364
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "[à][\s][,]" con "à,") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "[à][\s][]]" con "à]") |
||
Riga 17: | Riga 17: | ||
[[File:Pier Carlo Masini.jpg|thumb| left|[[Pier Carlo Masini]] (foto Archivio famiglia Masini, | [[File:Pier Carlo Masini.jpg|thumb| left|[[Pier Carlo Masini]] (foto Archivio famiglia Masini, | ||
Cerbaia Val di Pesa)]] | Cerbaia Val di Pesa)]] | ||
Polemizzando con chi vorrebbe ridurre l'[[anarchismo]] a semplice movimento d'opinione e a mera protesta individuale, i giovani rivendicano una lotta maggiormente impegnata nello scontro di classe (la polemica si sviluppa soprattutto contro le linee espresse dalla [[stampa anarchica|rivista]] «[[Volontà ]]» di [[Pio Turroni]] e dal periodico «[[L'Adunata dei Refrattari]]»). | Polemizzando con chi vorrebbe ridurre l'[[anarchismo]] a semplice movimento d'opinione e a mera protesta individuale, i giovani rivendicano una lotta maggiormente impegnata nello scontro di classe (la polemica si sviluppa soprattutto contro le linee espresse dalla [[stampa anarchica|rivista]] «[[Volontà]]» di [[Pio Turroni]] e dal periodico «[[L'Adunata dei Refrattari]]»). | ||
Nel mese di settembre [[1949]] il Comitato inizia la pubblicazione di una rivista con il titolo de «[[L'Impulso]]» (inizialmente pubblicata solo nel Lazio e in Toscana). Cervetto, una delle voci più importanti de «L'Impulso», ritiene che una delle pecche degli anarchici sia il «basso livello ideologico», ritenendo per questo necessario «sviluppare un lavoro coordinato e responsabile verso il proletariato... e da qui la necessità di iniziare alla base un paziente lavoro di restaurazione teorica allo scopo di rianimare i compagni disorientati o ideologicamente deboli». | Nel mese di settembre [[1949]] il Comitato inizia la pubblicazione di una rivista con il titolo de «[[L'Impulso]]» (inizialmente pubblicata solo nel Lazio e in Toscana). Cervetto, una delle voci più importanti de «L'Impulso», ritiene che una delle pecche degli anarchici sia il «basso livello ideologico», ritenendo per questo necessario «sviluppare un lavoro coordinato e responsabile verso il proletariato... e da qui la necessità di iniziare alla base un paziente lavoro di restaurazione teorica allo scopo di rianimare i compagni disorientati o ideologicamente deboli». | ||