Anarchismo in Africa: differenze tra le versioni

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== Le società  tradizionali e l'anarchismo in Africa ==
== Le società  tradizionali e l'anarchismo in Africa ==


Nonostante le “amnesie” dei [[media]] e della storiografia ufficiale, prima dell'orrore [[Colonialismo|colonialista]] gli africani hanno avuto una millenaria e gloriosa storia <ref>[http://www.africamaat.com Africamaat]</ref>, senza la povertà  e il degrado che invece domina attualmente nel continente africano. La fame e la sofferenza non è un fatto congenito, ed è bene ricordare che molti genetisti, fra tutti [[Luigi Luca Cavalli Sforza]] <ref>[http://www.violettanet.it/poesiealtro_autori/CAVALLISFORZA_1.htm Note su Luigi Luca Cavalli Sforza]</ref>, identificano la madre di tutti gli umani nella celebre "Eva nera", individuata nella Rift Valley dell'Africa centro-orientale. Ne consegue che le [[civiltà ]] tradizionali africane, ben lungi dalla [[Razzismo|razzista]] etichettatura che le bolla come primitive, hanno permesso la sopravvivenza di molti gruppi in tutto il continente e che i peggioramenti nella loro qualità  di vita sono stati avviati con le pratiche di colonizzazione.
Nonostante le “amnesie” dei [[media]] e della storiografia ufficiale, prima dell'orrore [[Colonialismo|colonialista]] gli africani hanno avuto una millenaria e gloriosa storia <ref>[http://www.africamaat.com Africamaat]</ref>, senza la povertà  e il degrado che invece domina attualmente nel continente africano. La fame e la sofferenza non è un fatto congenito, ed è bene ricordare che molti genetisti, fra tutti [[Luigi Luca Cavalli Sforza]] <ref>[http://www.violettanet.it/poesiealtro_autori/CAVALLISFORZA_1.htm Note su Luigi Luca Cavalli Sforza]</ref>, identificano la madre di tutti gli umani nella celebre "Eva nera", individuata nella Rift Valley dell'Africa centro-orientale. Ne consegue che le [[civiltà]] tradizionali africane, ben lungi dalla [[Razzismo|razzista]] etichettatura che le bolla come primitive, hanno permesso la sopravvivenza di molti gruppi in tutto il continente e che i peggioramenti nella loro qualità  di vita sono stati avviati con le pratiche di colonizzazione.


In molte di queste [[civiltà ]] erano presenti, o lo sono ancora in alcuni gruppi che ancora non hanno subito la [[eurocentrismo|colonizzazione occidentale]], elementi che sono definibili anarchici, come riportano gli storici [[Sam Mbah]] e [[I. E. Igariwey]], nigeriani anarchici militanti della [[Awareness League]], nel loro ''African Anarchism: The History of a Movement'':
In molte di queste [[civiltà]] erano presenti, o lo sono ancora in alcuni gruppi che ancora non hanno subito la [[eurocentrismo|colonizzazione occidentale]], elementi che sono definibili anarchici, come riportano gli storici [[Sam Mbah]] e [[I. E. Igariwey]], nigeriani anarchici militanti della [[Awareness League]], nel loro ''African Anarchism: The History of a Movement'':
: «In maggiore o minore misura, tutte le [...] società  tradizionali africane hanno manifestato “elementi anarchici” che, dopo attento esame, prestano credito alla verità  storica che i governi non siano sempre esistiti. Essi non sono ma fenomeno recente e sono, quindi, non inevitabili nella società  umana. Mentre alcune caratteristiche “anarchiche” delle società  africane tradizionali hanno persistito solo in gran parte del suo sviluppo, altre di loro persistono e rimangono ancora oggi».
: «In maggiore o minore misura, tutte le [...] società  tradizionali africane hanno manifestato “elementi anarchici” che, dopo attento esame, prestano credito alla verità  storica che i governi non siano sempre esistiti. Essi non sono ma fenomeno recente e sono, quindi, non inevitabili nella società  umana. Mentre alcune caratteristiche “anarchiche” delle società  africane tradizionali hanno persistito solo in gran parte del suo sviluppo, altre di loro persistono e rimangono ancora oggi».
[[Image:Black and Red Africa.png|180 px|left]]
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:«Chiediamo comunità  autonome e [[autogestione|autogestionate]] che si occupino dei loro affari con la minima interferenza dei vari livelli governativi. Pensiamo che questo sia un'approccio al sistema dei villaggi che è esistito prima del colonialismo. Nel sistema dei villaggi africani, esistevano piccoli e grandi villaggi. Questi villaggi erano autonomi e indipendenti e lavoravano per se stessi, decidendo che cosa produrre, quando e come distribuire, e il processo decisionale era tale che nessun individuo comandava sugli altri. Infatti, le decisioni venivano prese per consenso. Non avevano installato strutture verticali coercitive. Noi vogliamo stabilire una relazione tra anarchismo e il sistema dei villaggi africano, perché il sistema era democratico e autonomo, e distribuiva equamente i beni. Il sistema stale in Africa ha fallito nella distribuzione dei beni, invece è diventato uno strumento di repressione e negazione delle libertà  individuali e collettive, quindi il nostro obiettivo è quello fondato sul principio basico della organizzazione della società  e consideriamo che in passato, il governo della  Tanzania ha cercato di creare questi sistemi tradizionali africani, attraverso quelli che chiamavano villaggi ''[[Ujamaa]]'', in cui villaggi sono stati incoraggiati a coltivare e condividere tra loro i proventi. Naturalmente, tutto ciò che il governo sponsorizza finisce in corruzione e burocrazia. La corruzione e la burocrazia sono due fattori fondamentali che hanno portato alla fine del sistema ''[[Ujamaa]]''. Però crediamo che se il governo viene rimosso, questo processo probabilmente funzionerà. Perché anche oggi abbiamo esempi nelle aree urbane del nord, a dimostrazione che una parte importante della nostra vita è dominata dai valori del sistema dei villaggi. Abbiamo le famiglie estese, se qualcuno va a scuola non solo i genitori pagano la scuola, ma anche zii, cugini e nipoti che contribuiscono in svariate forme. Partiamo dal presupposto che questa è una pratica alternativa al sistema statale, ed è anche più umana ed efficace per rispondere alle esigenze e alle aspirazioni delle persone.» (''Pubblicato in «[http://www.cgtandalucia.org/autogestion2010/La-Awareness-League.html Anarcho-Syndicalist Review]», n° 24, primavera 1999. Chicago.'')
:«Chiediamo comunità  autonome e [[autogestione|autogestionate]] che si occupino dei loro affari con la minima interferenza dei vari livelli governativi. Pensiamo che questo sia un'approccio al sistema dei villaggi che è esistito prima del colonialismo. Nel sistema dei villaggi africani, esistevano piccoli e grandi villaggi. Questi villaggi erano autonomi e indipendenti e lavoravano per se stessi, decidendo che cosa produrre, quando e come distribuire, e il processo decisionale era tale che nessun individuo comandava sugli altri. Infatti, le decisioni venivano prese per consenso. Non avevano installato strutture verticali coercitive. Noi vogliamo stabilire una relazione tra anarchismo e il sistema dei villaggi africano, perché il sistema era democratico e autonomo, e distribuiva equamente i beni. Il sistema stale in Africa ha fallito nella distribuzione dei beni, invece è diventato uno strumento di repressione e negazione delle libertà  individuali e collettive, quindi il nostro obiettivo è quello fondato sul principio basico della organizzazione della società  e consideriamo che in passato, il governo della  Tanzania ha cercato di creare questi sistemi tradizionali africani, attraverso quelli che chiamavano villaggi ''[[Ujamaa]]'', in cui villaggi sono stati incoraggiati a coltivare e condividere tra loro i proventi. Naturalmente, tutto ciò che il governo sponsorizza finisce in corruzione e burocrazia. La corruzione e la burocrazia sono due fattori fondamentali che hanno portato alla fine del sistema ''[[Ujamaa]]''. Però crediamo che se il governo viene rimosso, questo processo probabilmente funzionerà. Perché anche oggi abbiamo esempi nelle aree urbane del nord, a dimostrazione che una parte importante della nostra vita è dominata dai valori del sistema dei villaggi. Abbiamo le famiglie estese, se qualcuno va a scuola non solo i genitori pagano la scuola, ma anche zii, cugini e nipoti che contribuiscono in svariate forme. Partiamo dal presupposto che questa è una pratica alternativa al sistema statale, ed è anche più umana ed efficace per rispondere alle esigenze e alle aspirazioni delle persone.» (''Pubblicato in «[http://www.cgtandalucia.org/autogestion2010/La-Awareness-League.html Anarcho-Syndicalist Review]», n° 24, primavera 1999. Chicago.'')


Il sistema [[Gerarchia|gerarchico]] e [[Classismo|classista]] si è sviluppato in Africa soprattutto nel XV° secolo, anche se già  alcune antiche [[civiltà ]] (l'Egitto dei faraoni, Nubia, Hausa, ecc.), erano sostanzialmente strutturate in questa maniera. I due anarchici nigeriani non si esimino dal criticare diversi aspetti comunque non anarchici e autoritari presenti anche nelle società  tradizionali, per esempio una certa volontà  alla sottomissione della donna rispetto all'uomo, la tendenza a volte a far valere il principio di responsabilità  collettiva o della vendetta violenta contro le adultere, gli assassini, i ladri e quindi anche contro i loro famigliari.
Il sistema [[Gerarchia|gerarchico]] e [[Classismo|classista]] si è sviluppato in Africa soprattutto nel XV° secolo, anche se già  alcune antiche [[civiltà]] (l'Egitto dei faraoni, Nubia, Hausa, ecc.), erano sostanzialmente strutturate in questa maniera. I due anarchici nigeriani non si esimino dal criticare diversi aspetti comunque non anarchici e autoritari presenti anche nelle società  tradizionali, per esempio una certa volontà  alla sottomissione della donna rispetto all'uomo, la tendenza a volte a far valere il principio di responsabilità  collettiva o della vendetta violenta contro le adultere, gli assassini, i ladri e quindi anche contro i loro famigliari.


== L'attualità  dell'anarchismo in Africa ==
== L'attualità  dell'anarchismo in Africa ==
L'Africa da molti secoli e sino ad oggi si trova in condizioni di estrema povertà  nella gran parte delle sue regioni, nonostante il continente africano sia ricco e abbondante di ogni bene. Il [[capitalismo]] non è riuscito in alcun modo a fornire un livello di minimo di sopravvivenza, così come i [[marxismo|socialisti autoritari]] che in alcune zone hanno esercitato una certa influenza.
L'Africa da molti secoli e sino ad oggi si trova in condizioni di estrema povertà  nella gran parte delle sue regioni, nonostante il continente africano sia ricco e abbondante di ogni bene. Il [[capitalismo]] non è riuscito in alcun modo a fornire un livello di minimo di sopravvivenza, così come i [[marxismo|socialisti autoritari]] che in alcune zone hanno esercitato una certa influenza.


In questo contesto l'[[anarchismo]] non è soltanto una soluzione, ma è L'UNICA soluzione possibile che può permettere alle masse africane di liberarsi dai colonizzatori occidentali e riacquistare dignità  e livelli di vita soddisfacenti. Negli ultimi periodi gruppi e [[Individualità |individualità ]] si sono manifestante in ogni angolo del continente ed anche se i numeri sono piccoli, c'è da pensare che l'[[anarchismo]] non possa solo che crescere. Le masse africane hanno poco da perdere e tutto da guadagnare, una volta liberatasi dalle catene mentali che imprigionano la loro [[libertà ]] e le loro potenzialità  [[autogestione|autogestionarie]] da sempre insite nelle loro [[civiltà ]]. <ref>Fonte principale: [http://www.struggle.ws/africa/ Anarchism in Africa]</ref>
In questo contesto l'[[anarchismo]] non è soltanto una soluzione, ma è L'UNICA soluzione possibile che può permettere alle masse africane di liberarsi dai colonizzatori occidentali e riacquistare dignità  e livelli di vita soddisfacenti. Negli ultimi periodi gruppi e [[Individualità |individualità]] si sono manifestante in ogni angolo del continente ed anche se i numeri sono piccoli, c'è da pensare che l'[[anarchismo]] non possa solo che crescere. Le masse africane hanno poco da perdere e tutto da guadagnare, una volta liberatasi dalle catene mentali che imprigionano la loro [[libertà]] e le loro potenzialità  [[autogestione|autogestionarie]] da sempre insite nelle loro [[civiltà]]. <ref>Fonte principale: [http://www.struggle.ws/africa/ Anarchism in Africa]</ref>


=== Nord Africa e Medio Oriente ===
=== Nord Africa e Medio Oriente ===
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===Africa orientale===
===Africa orientale===


I movimenti e le [[organizzazioni anarchiche]] hanno in tempi recenti cominciato a comparire, forse per la prima volta in assoluto, nell'Africa orientale. Nel [[2000]] gli anarchici dell'ovest sono venuti a conoscenza di un'organizzazione ugandese: l'[[UDAF]], ovvero "[[Uganda Anarchist Democratic Forces]]". Il gruppo ha lanciato in quel periodo numerosi attacchi contro il governo militare. I primi annunci di un sub-delegato dell'UDAF sono stati accolti però con scetticismo dai compagni occidentali, ed effettivamente molte domande rimangono circa l'autenticità  di questo gruppo e i suoi rapporti con il più conosciuto [[Irish anarchist on the Uganda Anarchist Democratic Forces]] (UADF). Ancor più recentemente gli anarchici ugandesi hanno postato molto materiale in [[Internet e anarchia|internet]] per dimostrare la validità  delle loro intenzioni, ma forti dubbi su chi ci sia dietro questi movimenti sono sorti specie tra agli anarchici occidentali. In altre zone dell'Africa orientale ci sono altri progressi del [[movimento anarchico|movimento]] assai incoraggianti: in [[Kenia]], i movimenti radicali che si sono opposti alla dittatura e ai ladrocini del presidente Moi, hanno manifestato un interesse concreto verso l'[[anarchismo]]. La [[Workers Solidarity Federation]] del Sud Africa ha qualche hanno fa stabilito buoni legami con alcune [[Individualità |individualità ]] ubicate in Tanzania. Flebili tracce riscontrabili anche in Somalia. <ref>Fonte principale: [http://www.struggle.ws/africa/east.html East African Anarchism ]</ref>
I movimenti e le [[organizzazioni anarchiche]] hanno in tempi recenti cominciato a comparire, forse per la prima volta in assoluto, nell'Africa orientale. Nel [[2000]] gli anarchici dell'ovest sono venuti a conoscenza di un'organizzazione ugandese: l'[[UDAF]], ovvero "[[Uganda Anarchist Democratic Forces]]". Il gruppo ha lanciato in quel periodo numerosi attacchi contro il governo militare. I primi annunci di un sub-delegato dell'UDAF sono stati accolti però con scetticismo dai compagni occidentali, ed effettivamente molte domande rimangono circa l'autenticità  di questo gruppo e i suoi rapporti con il più conosciuto [[Irish anarchist on the Uganda Anarchist Democratic Forces]] (UADF). Ancor più recentemente gli anarchici ugandesi hanno postato molto materiale in [[Internet e anarchia|internet]] per dimostrare la validità  delle loro intenzioni, ma forti dubbi su chi ci sia dietro questi movimenti sono sorti specie tra agli anarchici occidentali. In altre zone dell'Africa orientale ci sono altri progressi del [[movimento anarchico|movimento]] assai incoraggianti: in [[Kenia]], i movimenti radicali che si sono opposti alla dittatura e ai ladrocini del presidente Moi, hanno manifestato un interesse concreto verso l'[[anarchismo]]. La [[Workers Solidarity Federation]] del Sud Africa ha qualche hanno fa stabilito buoni legami con alcune [[Individualità |individualità]] ubicate in Tanzania. Flebili tracce riscontrabili anche in Somalia. <ref>Fonte principale: [http://www.struggle.ws/africa/east.html East African Anarchism ]</ref>




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