Prospettiva Marxista: differenze tra le versioni

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=== Ogni partito operaio deve prendere le mosse dall'ipotesi scientifica di Marx ===
=== Ogni partito operaio deve prendere le mosse dall'ipotesi scientifica di Marx ===
Ogni partito operaio, dopo Marx, deve misurarsi con questa necessità  e deve, quindi, prendere le mosse dall'ipotesi scientifica. L'ipotesi scientifica nel nostro campo significa, quindi, ipotizzare tempi e modi dell'evoluzione capitalistica, del rapporto complessivo tra le classi e le frazioni di classi. Senza questo, ogni partito sarà  semplicemente figlio di un evento e perirà  con l'esaurirsi di quell'evento. La simbiosi tra partito e ipotesi scientifica è totale. I rivoluzionari privi di ipotesi scientifica non possono definirsi partito, ma solo i rivoluzionari possono formulare un\'ipotesi scientifica come strumento di comprensione e di sovvertimento dell'esistente, come elemento costituente del partito.
Ogni partito operaio, dopo Marx, deve misurarsi con questa necessità  e deve, quindi, prendere le mosse dall'ipotesi scientifica. L'ipotesi scientifica nel nostro campo significa, quindi, ipotizzare tempi e modi dell'evoluzione capitalistica, del rapporto complessivo tra le classi e le frazioni di classi. Senza questo, ogni partito sarà  semplicemente figlio di un evento e perirà  con l'esaurirsi di quell'evento. La simbiosi tra partito e ipotesi scientifica è totale. I rivoluzionari privi di ipotesi scientifica non possono definirsi partito, ma solo i rivoluzionari possono formulare un\'ipotesi scientifica come strumento di comprensione e di sovvertimento dell'esistente, come elemento costituente del partito.
La correttezza dell'ipotesi scientifica si misura in termini di spiegazione coerente della realtà  e progressive conferme derivanti dalla realtà  stessa. Ogni partito rivoluzionario proietta la sua azione nel futuro, non punta a gestire l'esistente, si attrezza per intervenire in una dinamica storica che si deve ancora dispiegare. È inevitabile, quindi, che una parte, più o meno rilevante a seconda dei momenti, della sua analisi od elaborazioni sia costituita da ipotesi scientifiche e in quanto tali da sottoporre a verifica, suscettibili di abbandono o revisione. Questo determina la possibilità  della presenza contemporanea di più ipotesi scientifiche. Sarebbe stolto vedere in questo un pericolo di dispersione, di esiziale conflittualità  interna. La possibilità  della coesistenza di più ipotesi scientifiche non è in nessun modo in contrapposizione con l'essenza propositiva del marxismo, con il suo essere guida per l'azione. L'eclettismo delle dispute accademiche, con il loro portato di paralizzante verbalismo, se non di intimo opportunismo, non va confuso con un serio processo di verifica dell'applicazione dei metodi del marxismo, dei dati ricavati dall'esperienza delle precedenti generazioni di marxisti. Verifica che non può avere come banco di prova che il confronto con lo svolgimento dei processi reali. Gran parte di quelle che la stessa scuola marxista annovera oggi tra le verità, nella misura in cui questa definizione sfugge ad una metafisica contrapposizione tra vero e falso, si sono manifestate prima come ipotesi. Il marxismo, e non può essere altrimenti, riconosce la possibilità  di arrivare ad una verità  proprio in un processo di continua approssimazione, di succedersi di ipotesi, di tentativi di applicare quei metodi, quelle astrazioni concettuali che si sono rivelati confacenti alla comprensione della realtà . La possibilità  della presenza di più ipotesi scientifiche non solo deriva dalla stessa essenza scientifica del marxismo, che è innanzitutto un metodo e non un condensato di verità  eterne, ma può consentire una correzione delle valutazioni prima che queste vengano smentite definitivamente dai fatti, quando potrebbe anche essere troppo tardi per i tempi della lotta politica.
La correttezza dell'ipotesi scientifica si misura in termini di spiegazione coerente della realtà  e progressive conferme derivanti dalla realtà  stessa. Ogni partito rivoluzionario proietta la sua azione nel futuro, non punta a gestire l'esistente, si attrezza per intervenire in una dinamica storica che si deve ancora dispiegare. È inevitabile, quindi, che una parte, più o meno rilevante a seconda dei momenti, della sua analisi od elaborazioni sia costituita da ipotesi scientifiche e in quanto tali da sottoporre a verifica, suscettibili di abbandono o revisione. Questo determina la possibilità  della presenza contemporanea di più ipotesi scientifiche. Sarebbe stolto vedere in questo un pericolo di dispersione, di esiziale conflittualità  interna. La possibilità  della coesistenza di più ipotesi scientifiche non è in nessun modo in contrapposizione con l'essenza propositiva del marxismo, con il suo essere guida per l'azione. L'eclettismo delle dispute accademiche, con il loro portato di paralizzante verbalismo, se non di intimo opportunismo, non va confuso con un serio processo di verifica dell'applicazione dei metodi del marxismo, dei dati ricavati dall'esperienza delle precedenti generazioni di marxisti. Verifica che non può avere come banco di prova che il confronto con lo svolgimento dei processi reali. Gran parte di quelle che la stessa scuola marxista annovera oggi tra le verità, nella misura in cui questa definizione sfugge ad una metafisica contrapposizione tra vero e falso, si sono manifestate prima come ipotesi. Il marxismo, e non può essere altrimenti, riconosce la possibilità  di arrivare ad una verità  proprio in un processo di continua approssimazione, di succedersi di ipotesi, di tentativi di applicare quei metodi, quelle astrazioni concettuali che si sono rivelati confacenti alla comprensione della realtà. La possibilità  della presenza di più ipotesi scientifiche non solo deriva dalla stessa essenza scientifica del marxismo, che è innanzitutto un metodo e non un condensato di verità  eterne, ma può consentire una correzione delle valutazioni prima che queste vengano smentite definitivamente dai fatti, quando potrebbe anche essere troppo tardi per i tempi della lotta politica.
Questo processo di verifica può assumere i connotati di una disputa politica, magari anche aspra, trattandosi di ipotesi che si ricollegano ad un grandioso processo di intervento sulla realtà  sociale. Da questo punto di vista, se ha un senso contemplare lo scontro, la separazione laddove non si riconoscano nelle altrui ipotesi i caratteri di una seria elaborazione condotta nell\'alveo della scuola marxista, non ha alcun senso la pretesa di negare o limitare la libertà  di ipotesi scientifica all'interno di una organizzazione, negare il suo pieno esercizio alla luce del sole.
Questo processo di verifica può assumere i connotati di una disputa politica, magari anche aspra, trattandosi di ipotesi che si ricollegano ad un grandioso processo di intervento sulla realtà  sociale. Da questo punto di vista, se ha un senso contemplare lo scontro, la separazione laddove non si riconoscano nelle altrui ipotesi i caratteri di una seria elaborazione condotta nell\'alveo della scuola marxista, non ha alcun senso la pretesa di negare o limitare la libertà  di ipotesi scientifica all'interno di una organizzazione, negare il suo pieno esercizio alla luce del sole.
L'ipotesi scientifica è caratteristica ineliminabile del partito rivoluzionario moderno, ma l\'ipotesi scientifica o è libera o non è.  
L'ipotesi scientifica è caratteristica ineliminabile del partito rivoluzionario moderno, ma l\'ipotesi scientifica o è libera o non è.  
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