Colonne anarchiche: differenze tra le versioni

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La battaglia di Teruel (dicembre [[1937]]-febbraio [[1938]]) fu un episodio decisivo per le sorti del conflitto in quanto le forze repubblicane, dopo una prima vittoria in cui conquistarono la città  di Teruel (fine dicembre 1937), subirono ingenti perdite di uomini e mezzi a causa della imponente reazione dei franchisti (febbraio 1938). I nazionalisti, dopo la vittoria suq eusto fronte, poterono avanzare da lì con un gran numero di uomini verso la Catalogna. Le colonne anarchiche impegnate nella battaglia furono le seguenti:
La battaglia di Teruel (dicembre [[1937]]-febbraio [[1938]]) fu un episodio decisivo per le sorti del conflitto in quanto le forze repubblicane, dopo una prima vittoria in cui conquistarono la città  di Teruel (fine dicembre 1937), subirono ingenti perdite di uomini e mezzi a causa della imponente reazione dei franchisti (febbraio 1938). I nazionalisti, dopo la vittoria suq eusto fronte, poterono avanzare da lì con un gran numero di uomini verso la Catalogna. Le colonne anarchiche impegnate nella battaglia furono le seguenti:
#[[Columna de Hierro]]: formata da miliziani provenienti da Valencia, Sagunto, Alcoy, Segorbe ed altri paesi e città  dei dintorni di Valencia, questa colonna si distinse per la sua radicalità . Parteciparono alle battaglie nel [[Fronte di Teruel]] con i suoi 3.000 combattenti, anche se nelle loro liste risultavano circa 20.000 volontari, che nella maggior arte dei casi però rimanevano nelle retrovie a causa di un'insufficiente armamento. [[José Pellicer Gandía]], detto il «Durruti valenciano», fu uno dei fondatori della Colonna e una delle figure di maggior spicco della stessa.
#[[Columna de Hierro]]: formata da miliziani provenienti da Valencia, Sagunto, Alcoy, Segorbe ed altri paesi e città  dei dintorni di Valencia, questa colonna si distinse per la sua radicalità. Parteciparono alle battaglie nel [[Fronte di Teruel]] con i suoi 3.000 combattenti, anche se nelle loro liste risultavano circa 20.000 volontari, che nella maggior arte dei casi però rimanevano nelle retrovie a causa di un'insufficiente armamento. [[José Pellicer Gandía]], detto il «Durruti valenciano», fu uno dei fondatori della Colonna e una delle figure di maggior spicco della stessa.
#[[Columna Torres-Benedito]]: organizzata a Valencia, fu posta sotto il comando di Pepe Benedito e spedita a Corbalan. In questa colonna vi confluì anche la piccola ''Columna Iberia''.
#[[Columna Torres-Benedito]]: organizzata a Valencia, fu posta sotto il comando di Pepe Benedito e spedita a Corbalan. In questa colonna vi confluì anche la piccola ''Columna Iberia''.
#[[Columna del Rosal]]: giunta da Madrid ed integrata da 8 centurie della [[colonna Tierra y Libertad]], del [[battaglione Mora]], [[battaglione Juvenil Libertario|Juvenil Libertario]], [[battaglione Orobón Fernández |Orobón Fernández]] e [[battaglione Ferrer|Ferrer]].  Era comandata dal tenente colonnello Del Rosal e dall'anarchico [[Cipriano Mera]] come delegato delle milizie. Una parte, nel novembre del 1936, formata da 1000 uomini, ritornò a Madrid, dove fu conosciuta col nome di [[Colonna Palacios-Mera]], impegnata nella difesa della capitale dall'aggressione fascista.
#[[Columna del Rosal]]: giunta da Madrid ed integrata da 8 centurie della [[colonna Tierra y Libertad]], del [[battaglione Mora]], [[battaglione Juvenil Libertario|Juvenil Libertario]], [[battaglione Orobón Fernández |Orobón Fernández]] e [[battaglione Ferrer|Ferrer]].  Era comandata dal tenente colonnello Del Rosal e dall'anarchico [[Cipriano Mera]] come delegato delle milizie. Una parte, nel novembre del 1936, formata da 1000 uomini, ritornò a Madrid, dove fu conosciuta col nome di [[Colonna Palacios-Mera]], impegnata nella difesa della capitale dall'aggressione fascista.
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Al termine del [[1936]], su 85 mila miliziani impegnati nella difesa di Madrid e dei dintorni, ben 30 mila erano anarchici. Le colonne confederali implicate nella difesa della capitale erano:
Al termine del [[1936]], su 85 mila miliziani impegnati nella difesa di Madrid e dei dintorni, ben 30 mila erano anarchici. Le colonne confederali implicate nella difesa della capitale erano:
#[[Colonna Palacios-Mera]]: altro non è che una parte della Columna del Rosal (impegnata nel fronte di Teruel) che converse a Madrid nel novembre del [[1936]] per difendere la capitale dall'aggressione nazionalista.
#[[Colonna Palacios-Mera]]: altro non è che una parte della Columna del Rosal (impegnata nel fronte di Teruel) che converse a Madrid nel novembre del [[1936]] per difendere la capitale dall'aggressione nazionalista.
#[[Colonna Durruti]]: durante l'autunno del [[1936]] fu chiesto alla colonna di [[Buenaventura Durruti]] di spostarsi dal fronte di Aragona per andare a combattere a Madrid dove i franchisti con l'appoggio dell'aviazione tedesca e italiana avevano sferrato un massiccio attacco per prendere la città .   
#[[Colonna Durruti]]: durante l'autunno del [[1936]] fu chiesto alla colonna di [[Buenaventura Durruti]] di spostarsi dal fronte di Aragona per andare a combattere a Madrid dove i franchisti con l'appoggio dell'aviazione tedesca e italiana avevano sferrato un massiccio attacco per prendere la città.   
#[[Colonna Tierra y Libertad]]: subito dopo la Colonna catalano "Libertad" legata al PSUC, che raggiunse Madrid a metà  ottobre 1936, fu la colonna anarchica di Tierra y Libertad, forte di 1500 miliziani, a raggiungere la capitale spagnola. Organizzata da [[Federica Montseny]] e [[Diego Abad de Santillán]], con delegato il portoghese [[Germinal de Sousa]], la colonna fu costituita da volontari della sfortunata spedizione a Maiorca. Secondo la testimonianza di [[Garcia Oliver]], decisivo fu il ruolo avuto dal [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste di Catalogna]], entro il quale si svolsero aspri conflitti tra i vari leader anarchici. .
#[[Colonna Tierra y Libertad]]: subito dopo la Colonna catalano "Libertad" legata al PSUC, che raggiunse Madrid a metà  ottobre 1936, fu la colonna anarchica di Tierra y Libertad, forte di 1500 miliziani, a raggiungere la capitale spagnola. Organizzata da [[Federica Montseny]] e [[Diego Abad de Santillán]], con delegato il portoghese [[Germinal de Sousa]], la colonna fu costituita da volontari della sfortunata spedizione a Maiorca. Secondo la testimonianza di [[Garcia Oliver]], decisivo fu il ruolo avuto dal [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste di Catalogna]], entro il quale si svolsero aspri conflitti tra i vari leader anarchici. .
#[[Colonna España Libre]]: si costituisce in ottobre ed inizialmente fu conosciuta come "Batallón España Libre" legata alla Colonna CNT di [[Cipriano Mera]], che presto si quadruplicò in 4 battaglioni CNT di Alicante e Murcia nelle colonne del colonnello Mena. In seguito assunse il nome di ''Columna España Libre'' ed assegnata alla Colonna Prada nella difesa di Madrid. Durruti morì a Madrid il [[20 novembre]] [[1936]], mentre il governo centrale portava avanti il processo di militarizzazione delle colonne antifasciste.
#[[Colonna España Libre]]: si costituisce in ottobre ed inizialmente fu conosciuta come "Batallón España Libre" legata alla Colonna CNT di [[Cipriano Mera]], che presto si quadruplicò in 4 battaglioni CNT di Alicante e Murcia nelle colonne del colonnello Mena. In seguito assunse il nome di ''Columna España Libre'' ed assegnata alla Colonna Prada nella difesa di Madrid. Durruti morì a Madrid il [[20 novembre]] [[1936]], mentre il governo centrale portava avanti il processo di militarizzazione delle colonne antifasciste.
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