Roberto Elia: differenze tra le versioni

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Immediatamente si attiva per la ricostruzione del movimento anarchico calabrese e meridionale, grazie anche a [[Paolo Schicchi]] che gli affida insieme a [[Gaspare Cannone]] la redazione del ''Vespro Anarchico'' di Palermo. L'idea di Elia però è diversa, egli vorrebbe infatti fondare un giornale nuovo, capace di spiegare le istanze dell'[[anarchismo]] e del [[sindacalismo]] ad una popolazione prevalentemente contadina e con una bassissima scolarizzazione.  
Immediatamente si attiva per la ricostruzione del movimento anarchico calabrese e meridionale, grazie anche a [[Paolo Schicchi]] che gli affida insieme a [[Gaspare Cannone]] la redazione del ''Vespro Anarchico'' di Palermo. L'idea di Elia però è diversa, egli vorrebbe infatti fondare un giornale nuovo, capace di spiegare le istanze dell'[[anarchismo]] e del [[sindacalismo]] ad una popolazione prevalentemente contadina e con una bassissima scolarizzazione.  


Insieme a [[Bruno Misefari]], Roberto Elia è il principale organizzatore del primo convegno anarchico calabrese tenutosi a Reggio Calabria il [[15 gennaio]] [[1922]]. Con lo stesso [[Bruno Misefari|Misefari]], un mese dopo, lancia la circolare per la pubblicazione di ''Pane e libertà . Organo per la diffusione dell'Ideale Anarchico in Calabria''. Il giornale, che vorrebbe pubblicare anche alcuni articoli in dialetto calabrese, si prefiggeva l'obiettivo di condurre «soprattutto una lotta tenace, continua, incessante contro signorotti e funzionari [che il popolo ...] vede e considera qual primo flagello delle sue povere case».  
Insieme a [[Bruno Misefari]], Roberto Elia è il principale organizzatore del primo convegno anarchico calabrese tenutosi a Reggio Calabria il [[15 gennaio]] [[1922]]. Con lo stesso [[Bruno Misefari|Misefari]], un mese dopo, lancia la circolare per la pubblicazione di ''Pane e libertà. Organo per la diffusione dell'Ideale Anarchico in Calabria''. Il giornale, che vorrebbe pubblicare anche alcuni articoli in dialetto calabrese, si prefiggeva l'obiettivo di condurre «soprattutto una lotta tenace, continua, incessante contro signorotti e funzionari [che il popolo ...] vede e considera qual primo flagello delle sue povere case».  


Purtroppo, il mancato aiuto finanziario dei gruppi anarchici del Nord Italia e d'America, ritarderà  la realizzazione del progetto che si concretizzerà  solo due anni più tardi, il [[14 dicembre]] [[1924]], con la fondazione a Reggio Calabria de ''L'Amico del popolo'', redatto da [[Bruno Misefari|Misefari]] con l'aiuto di [[Nino Malara]] e [[Nino Napolitano]].  
Purtroppo, il mancato aiuto finanziario dei gruppi anarchici del Nord Italia e d'America, ritarderà  la realizzazione del progetto che si concretizzerà  solo due anni più tardi, il [[14 dicembre]] [[1924]], con la fondazione a Reggio Calabria de ''L'Amico del popolo'', redatto da [[Bruno Misefari|Misefari]] con l'aiuto di [[Nino Malara]] e [[Nino Napolitano]].  
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