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Farber divenne così un martire per gli anarchici e i rivoluzionari locali, quando a San Pietroburgo incominciò la cosiddetta [[domenica di sangue (1905)|domenica di sangue]] in molti vollero imitarono le sue azioni. Ottenere le armi divenne il primo obiettivo: stazioni di polizia, negozi d'armi e arsenali subirono continui assalti. Le armi furono distribuite ai rivoluzionari, altre furono costruite artigianalmente in piccole officine adibite a tale scopo. Il denaro espropriato ai ricchi fu ugualmente utilizzato per acquistare nuove armi. | Farber divenne così un martire per gli anarchici e i rivoluzionari locali, quando a San Pietroburgo incominciò la cosiddetta [[domenica di sangue (1905)|domenica di sangue]] in molti vollero imitarono le sue azioni. Ottenere le armi divenne il primo obiettivo: stazioni di polizia, negozi d'armi e arsenali subirono continui assalti. Le armi furono distribuite ai rivoluzionari, altre furono costruite artigianalmente in piccole officine adibite a tale scopo. Il denaro espropriato ai ricchi fu ugualmente utilizzato per acquistare nuove armi. | ||
[[File:Anarchici mistici.jpg|thumb|200 px| [[anarchismo mistico|Anarchici mistici russi]]: [[Apollon Andrevitch Karelin|Karelin]] (1863-1926), [[Alexi Solonovitch|Solonovitch]] (1887-1937) e sua moglie [[Agnia Solonovitch|Agnia]] (1888-1937) e [[Vassili Nalimov]].]] | [[File:Anarchici mistici.jpg|thumb|200 px| [[anarchismo mistico|Anarchici mistici russi]]: [[Apollon Andrevitch Karelin|Karelin]] (1863-1926), [[Alexi Solonovitch|Solonovitch]] (1887-1937) e sua moglie [[Agnia Solonovitch|Agnia]] (1888-1937) e [[Vassili Nalimov]].]] | ||
La città di Bialystock divenne una zona di guerra, quasi quotidianamente ci furono attentati anarchici o [[repressione|azioni repressive]] poliziesche. Seppur con minore intensità , anche a Ekaterinoslav, Odessa, Varsavia e Baku si registrarono assalti e sparatorie. I lavoratori delle città venivano incoraggiati a occupare le fabbriche e ad [[autogestione|autogestirle]], mentre nella campagne le azioni contadine risultarono sporadiche. Il confine occidentale - in particolare le città russe, polacche, ucraine e lituane – bruciarono di rabbia e odio verso i [[capitalismo|capitalisti]]. La [[rivoluzione]] nella cosiddetta zona di residenza ebraica raggiunse l'apice tra il novembre e il dicembre [[1905]], con il bombardamento dell'Hotel Bristol di Varsavia e il Café Libman di Odessa. | La città di Bialystock divenne una zona di guerra, quasi quotidianamente ci furono attentati anarchici o [[repressione|azioni repressive]] poliziesche. Seppur con minore intensità, anche a Ekaterinoslav, Odessa, Varsavia e Baku si registrarono assalti e sparatorie. I lavoratori delle città venivano incoraggiati a occupare le fabbriche e ad [[autogestione|autogestirle]], mentre nella campagne le azioni contadine risultarono sporadiche. Il confine occidentale - in particolare le città russe, polacche, ucraine e lituane – bruciarono di rabbia e odio verso i [[capitalismo|capitalisti]]. La [[rivoluzione]] nella cosiddetta zona di residenza ebraica raggiunse l'apice tra il novembre e il dicembre [[1905]], con il bombardamento dell'Hotel Bristol di Varsavia e il Café Libman di Odessa. | ||
Dopo la [[repressione]] della Rivolta di Mosca di Dicembre, gli [[anarchici]] russi si ritirarono un po'in disparte, ma solo con l'intento di organizzare meglio il processo rivoluzionario. Anche nelle città minori e nei villaggi di campagna cominciarono a vedersi le prime insurrezioni guidate dagli anarchici. | Dopo la [[repressione]] della Rivolta di Mosca di Dicembre, gli [[anarchici]] russi si ritirarono un po'in disparte, ma solo con l'intento di organizzare meglio il processo rivoluzionario. Anche nelle città minori e nei villaggi di campagna cominciarono a vedersi le prime insurrezioni guidate dagli anarchici. | ||
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===Bolscevichi e anarchici durante e dopo la rivoluzione d'Ottobre (1917)=== | ===Bolscevichi e anarchici durante e dopo la rivoluzione d'Ottobre (1917)=== | ||
{{vedi|La Rivoluzione Russa}} | {{vedi|La Rivoluzione Russa}} | ||
A Mosca e nelle principali città , furono tanti gli anarchici che parteciparono attivamente alle [[rivoluzione|fasi rivoluzionarie]], dividendosi in linee di tendenza pro-boscelviche, intermedie e antibolsceviche. Alcuni anarchici, come [[Victor Serge]], appoggiarono i bolscevichi mantenendo una linea critica verso l'autoritarismo, altri auspicarono la federazione delle libere comuni russe, altri invece sperarono che gli eventi e le difficoltà sommergessero i bolscevichi e conseguentemente giungesse l'ora degli anarchici. | A Mosca e nelle principali città, furono tanti gli anarchici che parteciparono attivamente alle [[rivoluzione|fasi rivoluzionarie]], dividendosi in linee di tendenza pro-boscelviche, intermedie e antibolsceviche. Alcuni anarchici, come [[Victor Serge]], appoggiarono i bolscevichi mantenendo una linea critica verso l'autoritarismo, altri auspicarono la federazione delle libere comuni russe, altri invece sperarono che gli eventi e le difficoltà sommergessero i bolscevichi e conseguentemente giungesse l'ora degli anarchici. | ||
[[File:Bandiera_Makhnovtchina.jpg|thumb|250 px|Bandiera della ''[[Nestor_Makhno#Il_manifesto_makhnovista|Machnovichina]]'' di [[Nestor Makhno]]]] | [[File:Bandiera_Makhnovtchina.jpg|thumb|250 px|Bandiera della ''[[Nestor_Makhno#Il_manifesto_makhnovista|Machnovichina]]'' di [[Nestor Makhno]]]] | ||