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In questo modo i "socialisti moderati" cercarono di conciliare rivoluzionari e riformisti, ovvero di spegnere ogni idea di [[rivoluzione sociale]], senza porsi alcun scrupolo e cercando alleanze strategiche anche con le forze conservatrici e militari (es. patto tra il capo dell''''SPD''', Ebert, e il generale Groener). | In questo modo i "socialisti moderati" cercarono di conciliare rivoluzionari e riformisti, ovvero di spegnere ogni idea di [[rivoluzione sociale]], senza porsi alcun scrupolo e cercando alleanze strategiche anche con le forze conservatrici e militari (es. patto tra il capo dell''''SPD''', Ebert, e il generale Groener). | ||
Le idee rivoluzionarie furono però dure a morire: ovunque si costituirono Consigli degli operai e dei militari ispirati ai [[soviet]], molteplici furono le insurrezioni, soprattutto a Berlino, che provocarono morti, feriti e [[repressione|repressioni]] varie (nel gennaio del [[1919]] le | Le idee rivoluzionarie furono però dure a morire: ovunque si costituirono Consigli degli operai e dei militari ispirati ai [[soviet]], molteplici furono le insurrezioni, soprattutto a Berlino, che provocarono morti, feriti e [[repressione|repressioni]] varie (nel gennaio del [[1919]] le unità paramilitari dei ''Freikorps'' soffocarono una rivolta a Berlino, culminata il [[15 gennaio]] con la morte di [[Rosa Luxemburg]] e di [[Karl Liebknecht]]). | ||
== Fermenti rivoluzionari in Baviera == | == Fermenti rivoluzionari in Baviera == | ||
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Due fattori peculiari della Baviera influenzarono lo svolgersi degli eventi rivoluzionari in quella regione: una popolazione rurale più importante che nel resto dell'impero (51% contro una media generale del 34%, secondo le statistiche del [[1907]]) e una forte idea separatista e [[antimilitarismo|antimilitarista]] figlia dell'odio contro i prussiani<ref name="plusoin1">[http://www.plusloin.org/plusloin/article.php3?id_article=35 Plusoin.org]</ref>. | Due fattori peculiari della Baviera influenzarono lo svolgersi degli eventi rivoluzionari in quella regione: una popolazione rurale più importante che nel resto dell'impero (51% contro una media generale del 34%, secondo le statistiche del [[1907]]) e una forte idea separatista e [[antimilitarismo|antimilitarista]] figlia dell'odio contro i prussiani<ref name="plusoin1">[http://www.plusloin.org/plusloin/article.php3?id_article=35 Plusoin.org]</ref>. | ||
Nella notte del [[7 novembre]] [[1918]], dopo una manifestazione di massa organizzata dall''''USPD''', fu proclamata la Repubblica di Baviera (“'''''Freistaat Bayern'''''”). Si costituì un Consiglio (vero e proprio organo di [[autogestione]]) provvisorio degli operai, dei soldati e dei contadini; il re, Luigi III di Baviera, lasciò immediatamente Monaco. Il presidente del Consiglio provvisorio, [[Kurt Eisner]], esponente dell''''USPD''', formò un nuovo governo che comprendeva quattro uomini dell''''SPD''', due dell''''USPD''' e un indipendente. Il governo di Eisner però rifiutò la socializzazione delle terre e delle fabbriche, rispettando la [[La | Nella notte del [[7 novembre]] [[1918]], dopo una manifestazione di massa organizzata dall''''USPD''', fu proclamata la Repubblica di Baviera (“'''''Freistaat Bayern'''''”). Si costituì un Consiglio (vero e proprio organo di [[autogestione]]) provvisorio degli operai, dei soldati e dei contadini; il re, Luigi III di Baviera, lasciò immediatamente Monaco. Il presidente del Consiglio provvisorio, [[Kurt Eisner]], esponente dell''''USPD''', formò un nuovo governo che comprendeva quattro uomini dell''''SPD''', due dell''''USPD''' e un indipendente. Il governo di Eisner però rifiutò la socializzazione delle terre e delle fabbriche, rispettando la [[La proprietà |proprietà privata]] e quindi il cardine stesso del sistema borghese. | ||
In Baviera, come nel resto della [[Germania]], convissero conflittualmente due “poteri”: quello “ufficiale” parlamentare-moderato e quello consiliare-rivoluzionario, ingenerando anche aspri conflitti tra i fautori di queste due correnti di pensiero. In Baviera, Eisner cercò di conciliare le due posizioni: il [[10 gennaio]] [[1919]], Eisner fece arrestare dodici membri del '''KPD''' (comunisti) e del "Consiglio Rivoluzionario" (animato da molti anarchici), tra cui [[Max Levien]] e l'anarchico [[Erich Muhsam]]. Una manifestazione di massa costrinse però il governo a liberarli immediatamente. | In Baviera, come nel resto della [[Germania]], convissero conflittualmente due “poteri”: quello “ufficiale” parlamentare-moderato e quello consiliare-rivoluzionario, ingenerando anche aspri conflitti tra i fautori di queste due correnti di pensiero. In Baviera, Eisner cercò di conciliare le due posizioni: il [[10 gennaio]] [[1919]], Eisner fece arrestare dodici membri del '''KPD''' (comunisti) e del "Consiglio Rivoluzionario" (animato da molti anarchici), tra cui [[Max Levien]] e l'anarchico [[Erich Muhsam]]. Una manifestazione di massa costrinse però il governo a liberarli immediatamente. | ||
Eisner alla fine scontentò gli uni e gli altri, infatti alle elezioni per l'elezione del Parlamento (gennaio [[1919]]) fu sonoramente bocciato <ref name="spd">Alle elezioni del gennaio [[1919]], boicottate da anarchici e comunisti del '''KPD''', Eisner prese il 2,5% dei voti, mentre cattolici e l''''SPD''' presero rispettivamente il 35 e il 33% dei voti. [http://increvablesanarchistes.org/articles/1914_20/baviere_1819.htm Fonte]</ref>. Il [[16 febbraio]], una nuova manifestazione di massa, organizzata dal Consiglio operaio rivoluzionario, chiese il potere. Il [[21 febbraio]] [[1919]], Eisner fu assassinato mentre si apprestava a presentare le dimissioni. | Eisner alla fine scontentò gli uni e gli altri, infatti alle elezioni per l'elezione del Parlamento (gennaio [[1919]]) fu sonoramente bocciato <ref name="spd">Alle elezioni del gennaio [[1919]], boicottate da anarchici e comunisti del '''KPD''', Eisner prese il 2,5% dei voti, mentre cattolici e l''''SPD''' presero rispettivamente il 35 e il 33% dei voti. [http://increvablesanarchistes.org/articles/1914_20/baviere_1819.htm Fonte]</ref>. Il [[16 febbraio]], una nuova manifestazione di massa, organizzata dal Consiglio operaio rivoluzionario, chiese il potere. Il [[21 febbraio]] [[1919]], Eisner fu assassinato mentre si apprestava a presentare le dimissioni. | ||
A questo punto si costituì un Consiglio rivoluzionario centrale che operò parallelamente al Consiglio centrale; dopo la morte di Eisner, il ruolo di Primo Ministro fu messo in mano al social democratico Hoffmann dallo stesso Landtag bavarese<ref name="Land">Il Landtag è il nome attraverso il quale si definisce il parlamento tedesco</ref>, con il compito, nemmeno tanto segreto, di liquidare ogni | A questo punto si costituì un Consiglio rivoluzionario centrale che operò parallelamente al Consiglio centrale; dopo la morte di Eisner, il ruolo di Primo Ministro fu messo in mano al social democratico Hoffmann dallo stesso Landtag bavarese<ref name="Land">Il Landtag è il nome attraverso il quale si definisce il parlamento tedesco</ref>, con il compito, nemmeno tanto segreto, di liquidare ogni velleità rivoluzionaria e agevolare la [[repressione]] della “Repubblica dei consigli”. | ||
== Nascita della Repubblica dei Consigli == | == Nascita della Repubblica dei Consigli == | ||
Nel mezzo di questi confusionari tentativi rivoluzionari e di sovrapposizioni di potere parlamentare e consiliare, i consigli degli operai e dei soldati di Monaco, il [[7 aprile]] [[1919]], proclamarono all' | Nel mezzo di questi confusionari tentativi rivoluzionari e di sovrapposizioni di potere parlamentare e consiliare, i consigli degli operai e dei soldati di Monaco, il [[7 aprile]] [[1919]], proclamarono all'unanimità , su proposta dell'anarchico [[Gustav Landauer]], la nascita della "'''Repubblica dei Consigli di Baviera'''" fondata sul modello dei [[soviet]] russi <ref name="bela">Una Repubblica dei consigli diretta dal comunista [[Béla Kun]] ebbe contemporaneamente sorte analoga in [[Ungheria]]. Si veda: [http://www.olokaustos.org/geo/ungheria/persone/belakun.htm Biografia di Béla Kun]</ref>, passando così dalla [[rivoluzione]] politica a quella [[rivoluzione sociale|sociale]]: il Consiglio Rivoluzionario annunciò "la dittatura del proletariato" e la contemporanea abolizione dello [[Stato]], la dissoluzione del Landtag e della burocrazia, la socializzazione della stampa e la costituzione di una formazione armata di difesa (Armata Rossa)<ref name="plusoin2">[http://www.plusloin.org/plusloin/article.php3?id_article=35 Plusloin.org]</ref>. Nell'entusiasmo rivoluzionario, gli anarchici parteciparono in posizione preminente alla vita della “Repubblica dei consigli” nonostante la tenace opposizione della '''K.P.D''' ([[comunismo|comunisti]]) e delle forze "moderate\reazionarie". | ||
Il primo governo fu così composto: il poeta [[Ernst Toller]] ('''USPD''') designato alla presidenza del Consiglio centrale; [[Erich Muhsam]], anarchico, alle relazioni estere; [[Gustav Landauer]] all'istruzione;lo scrittore [[Ret Marut]] (Traven) responsabile della stampa e della propaganda dei consigli; l'economista anarchico [[Silvio Gessell]] alle finanze. | Il primo governo fu così composto: il poeta [[Ernst Toller]] ('''USPD''') designato alla presidenza del Consiglio centrale; [[Erich Muhsam]], anarchico, alle relazioni estere; [[Gustav Landauer]] all'istruzione;lo scrittore [[Ret Marut]] (Traven) responsabile della stampa e della propaganda dei consigli; l'economista anarchico [[Silvio Gessell]] alle finanze. | ||
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== Tentativo di golpe contro la « Repubblica » == | == Tentativo di golpe contro la « Repubblica » == | ||
[[Image:Bundesarchiv Bild 146-1992-092-04, Revolution in Bayern.jpg|280px|left|thumb|Soldati rivoluzionari per le strade di Monaco]] | [[Image:Bundesarchiv Bild 146-1992-092-04, Revolution in Bayern.jpg|280px|left|thumb|Soldati rivoluzionari per le strade di Monaco]] | ||
Il [[13 aprile]] [[1919]], in Baviera, un tentativo di ''Putsch'' [[militarismo|militare]] contro la "Repubblica del Consigli", opera del governo Hofmann che nel frattempo s'era rifugiato a Bamberg, fu respinto dai rivoluzionari dei consigli, ma l'anarchico [[Erich Muhsam]] (così come una dozzina d' altri militanti), tradito e denunciato dai social-democratici, fu catturato e deportato con un "treno speciale" verso il nord della Baviera, allora nelle mani delle forze reazionarie. In queste condizioni, i [[comunismo|comunisti]] del '''KPD''', che inizialmente si erano rifiutati di entrare nel governo consiliare perché ritenevano il popolo bavarese non ancora maturo, ne approfittarono per agguantare il potere e imporre, convinti che dopo il respingimento dei golpisti i bavaresi avessero oramai acquisito la giusta | Il [[13 aprile]] [[1919]], in Baviera, un tentativo di ''Putsch'' [[militarismo|militare]] contro la "Repubblica del Consigli", opera del governo Hofmann che nel frattempo s'era rifugiato a Bamberg, fu respinto dai rivoluzionari dei consigli, ma l'anarchico [[Erich Muhsam]] (così come una dozzina d' altri militanti), tradito e denunciato dai social-democratici, fu catturato e deportato con un "treno speciale" verso il nord della Baviera, allora nelle mani delle forze reazionarie. In queste condizioni, i [[comunismo|comunisti]] del '''KPD''', che inizialmente si erano rifiutati di entrare nel governo consiliare perché ritenevano il popolo bavarese non ancora maturo, ne approfittarono per agguantare il potere e imporre, convinti che dopo il respingimento dei golpisti i bavaresi avessero oramai acquisito la giusta maturità politica e rivoluzionaria: '''inizia così la seconda fase della “Repubblica dei Consigli”'''. | ||
Bilancio del tentato golpe: 20 morti, più di 100 feriti. <ref name="plusoin3">[http://www.plusloin.org/plusloin/article.php3?id_article=35 Plusloin.org]</ref> | Bilancio del tentato golpe: 20 morti, più di 100 feriti. <ref name="plusoin3">[http://www.plusloin.org/plusloin/article.php3?id_article=35 Plusloin.org]</ref> | ||
[[File:Ernst Toller.jpg|thumb|160 px|[[Ernst Toller]]]] | [[File:Ernst Toller.jpg|thumb|160 px|[[Ernst Toller]]]] | ||
Il [[16 aprile]] [[1919]], a Dachau (a nord di Monaco), i consigli di operai e soldati della repubblica della Baviera respinsero un nuovo tentativo di [[repressione]] organizzato dalle truppe governative. Ma questa vittoria si rivelò nient'altro che un'effimera vittoria, visto che la definitiva sconfitta della “Repubblica dei Consigli” era stata solo rimandata <ref name="epi"> [http://epheman.perso.neuf.fr/avril16.html#baviere Baviere] </ref>. | Il [[16 aprile]] [[1919]], a Dachau (a nord di Monaco), i consigli di operai e soldati della repubblica della Baviera respinsero un nuovo tentativo di [[repressione]] organizzato dalle truppe governative. Ma questa vittoria si rivelò nient'altro che un'effimera vittoria, visto che la definitiva sconfitta della “Repubblica dei Consigli” era stata solo rimandata <ref name="epi"> [http://epheman.perso.neuf.fr/avril16.html#baviere Baviere] </ref>. | ||
I comunisti nel frattempo formarono un nuovo comitato d'azione costituito da: Levien, Levine, Toller e il russo Axelrod. Essi presero una serie di decisioni autoritarie, senza l'approvazione unanime del Consiglio, dichiarando lo [[sciopero generale]] (durato sino al [[22 aprile]]), imponendo le requisizioni dei prodotti agricoli ai contadini, la requisizione delle abitazioni lussuose per cederle ai senzatetto,l'abolizione della carta moneta, la riforma del sistema educativo e conferire ai lavoratori il controllo e la | I comunisti nel frattempo formarono un nuovo comitato d'azione costituito da: Levien, Levine, Toller e il russo Axelrod. Essi presero una serie di decisioni autoritarie, senza l'approvazione unanime del Consiglio, dichiarando lo [[sciopero generale]] (durato sino al [[22 aprile]]), imponendo le requisizioni dei prodotti agricoli ai contadini, la requisizione delle abitazioni lussuose per cederle ai senzatetto,l'abolizione della carta moneta, la riforma del sistema educativo e conferire ai lavoratori il controllo e la proprietà delle loro fabbriche e il marinaio Rudolf Egelhofer al comando dell'Armata Rossa, ecc. | ||
Il [[27 aprile|27]], l'assemblea dei consigli respinse la politica dei comunisti, ed elesse un nuovo comitato d'azione. Allora i comunisti si ritirarono dal Consiglio e chiesero ai lavoratori di non seguire il nuovo comitato d'azione. | Il [[27 aprile|27]], l'assemblea dei consigli respinse la politica dei comunisti, ed elesse un nuovo comitato d'azione. Allora i comunisti si ritirarono dal Consiglio e chiesero ai lavoratori di non seguire il nuovo comitato d'azione. | ||
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== Sconfitta e repressione della Repubblica == | == Sconfitta e repressione della Repubblica == | ||
Dal [[29 aprile]] al [[2 maggio]] [[1919]], a Monaco (Baviera), l'esercito governativo contro-rivoluzionario diretto dal social-democratico [[Gustav Noske]] schiacciò nel sangue la "Repubblica dei consigli di Baviera", grazie all'aiuto decisivo di gruppi paramilitari nazionalisti (nel quale militavano molti futuri [[Nazionalsocialismo|nazisti]]). L'ordine borghese fu così ristabilito, dopo molte violenti battaglie sviluppatesi per le vie della | Dal [[29 aprile]] al [[2 maggio]] [[1919]], a Monaco (Baviera), l'esercito governativo contro-rivoluzionario diretto dal social-democratico [[Gustav Noske]] schiacciò nel sangue la "Repubblica dei consigli di Baviera", grazie all'aiuto decisivo di gruppi paramilitari nazionalisti (nel quale militavano molti futuri [[Nazionalsocialismo|nazisti]]). L'ordine borghese fu così ristabilito, dopo molte violenti battaglie sviluppatesi per le vie della città ed una vittoria militare che darà luogo a molte esecuzioni sommarie (più di 700 vittime saranno le vittime contate). Gli anarchici e i consiliaristi implicati in questa [[rivoluzione]], subiranno anche violente vendette e [[repressione|repressioni]]: [[Gustav Landauer]] sarà assassinato il [[2 maggio]]; [[Erich Muhsam]], fermato dal [[13 aprile]], sarà condannato a 15 anni di detenzione; [[Ernst Toller]], per avere salvato la vita di molti ostaggi, sarà condannato a 5 anni di [[carcere]]; quanto a [[Ret Marut]] (B.Traven), riuscirà a scappare e a ricominciare una nuova vita sotto un'altra identità (gli altri non ebbero trattamento migliore: Gelhofer fucilato senza processo, Levine fucilato dopo processo, Lewien fuggì in [[Russia]] ma scomparve tra le purghe staliniane) e vennero torturate 700 donne e uomini. <ref name="epis">[http://plusloin.org/avril13.html#baviere Baviere]</ref> | ||
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