Eusebio Carbó Carbó: differenze tra le versioni

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[[File:Eusebio Carbó Carbó.jpg|thumb|Eusebio Carbó Carbó]]'''Eusebio Carbó Carbó''' (Palamas, [[Spagna]], [[31 dicembre]] [[1883]] - Città  del Messico, [[16 gennaio]] [[1958]]) è stato un propagandista [[anarcosindacalista]] e anarchico spagnolo.
[[File:Eusebio Carbó Carbó.jpg|thumb|Eusebio Carbó Carbó]]'''Eusebio Carbó Carbó''' (Palamas, [[Spagna]], [[31 dicembre]] [[1883]] - Città  del Messico, [[16 gennaio]] [[1958]]) è stato un propagandista [[anarcosindacalista]] e anarchico spagnolo.


== Biografia ==
== Biografia ==
Nato a Palamas, in Catalogna, Eusebio Carbó Carbó evolve gradualmente dall'ambiente ideologico famigliare federalista e anticlericale verso l'[[anarchismo]] grazie alla lettura dei testi di [[William Godwin|Godwin]], [[Kropotkin]], [[Proudhon]] e [[Bakunin]].  
Nato a Palamas, in Catalogna, Eusebio Carbó Carbó evolve gradualmente dall'ambiente ideologico famigliare federalista e anticlericale verso l'[[anarchismo]] grazie alla lettura dei testi di [[William Godwin|Godwin]], [[Kropotkin]], [[Proudhon]] e [[Bakunin]].  


Arrestato uno prima volta quando aveva soli 18 anni, nel [[1905]] frequenta il gruppo ''Avenir'' e presto diventerà  un militante molto in vista partecipando, a partire dal [[1914]], a numerosi congressi, soprattutto nel [[1919]] a quello nazionale anarchico di Barcellona, dove è delegato per la regione del Levante. Propone di andare in delegazione a osservare la [[rivoluzione russa]]; ma non riesce a varcarne la frontiera, viaggia in [[Italia]] incontrando [[Malatesta]], [[Armando Borghi]], [[Luigi Fabbri]] che avranno una forte influenza sulle sue idee.
Arrestato uno prima volta quando aveva soli 18 anni, nel [[1905]] frequenta il gruppo ''Avenir'' e presto diventerà  un militante molto in vista partecipando, a partire dal [[1914]], a numerosi congressi, soprattutto nel [[1919]] a quello nazionale anarchico di Barcellona, dove è delegato per la regione del Levante. Propone di andare in delegazione a osservare la [[rivoluzione russa]]; ma non riesce a varcarne la frontiera, viaggia in [[Italia]] incontrando [[Malatesta]], [[Armando Borghi]], [[Luigi Fabbri]] che avranno una forte influenza sulle sue idee.


Nel [[1916]], insieme a [[Mauro Bajatierra]], partecipa al Congresso dell'''Unió General de Treballadors'' (UGT) ed inizia la militanza nel gruppo «Los Iguales». [[1918|Due anni]] dopo partecipa alla Conferenza Internazionale del Lavoro a Ginevra, al VI Congresso della Federazione Nazionale degli Agricoltori a Valencia, difende la linea dura anarchica, e al Congresso di Barcellona in rappresentanza del Levante. Nel 1921 partecipa al congresso della [[CNT]] che sancisce la finalità  dell'organizzazione verso il [[comunismo libertario]], denunciando anche la deriva autoritaria che stava prendendo la [[rivoluzione russa]].
Nel [[1916]], insieme a [[Mauro Bajatierra]], partecipa al Congresso dell'''Unió General de Treballadors'' (UGT) ed inizia la militanza nel gruppo «Los Iguales». [[1918|Due anni]] dopo partecipa alla Conferenza Internazionale del Lavoro a Ginevra, al VI Congresso della Federazione Nazionale degli Agricoltori a Valencia, difende la linea dura anarchica, e al Congresso di Barcellona in rappresentanza del Levante. Nel 1921 partecipa al congresso della [[CNT]] che sancisce la finalità  dell'organizzazione verso il [[comunismo libertario]], denunciando anche la deriva autoritaria che stava prendendo la [[rivoluzione russa]].
[[File:Eusebio Carbó Carbó, Margarita Gironella, Federica Montseny..jpg|thumb|left|Eusebio Carbó Carbó, [[Margarita Gironella]] (sua compagna) e [[Federica Montseny]] (con gli occhiali)]]
[[File:Eusebio Carbó Carbó, Margarita Gironella, Federica Montseny..jpg|thumb|left|Eusebio Carbó Carbó, [[Margarita Gironella]] (sua compagna) e [[Federica Montseny]] (con gli occhiali)]]
Arrestato a Valencia nel [[1921]], viene condannato a due anni in prigione. Presto liberato, dirige il giornale ''Cultura y Accion'' di Saragozza, poi si esilia in [[Francia]] a Perpignan e prende parte alla lotta contro la dittatura di Primo de Rivera. Nel [[1927]], firma un manifesto di difesa della [[CNT spagnola|CNT]]. Sarà  redattore del giornale ''[[Solidaridad Obrera]]'' nel [[1930]] poi dal [[1934]] al [[1935]] ne sarà  il direttore.  
Arrestato a Valencia nel [[1921]], viene condannato a due anni in prigione. Presto liberato, dirige il giornale ''Cultura y Accion'' di Saragozza, poi si esilia in [[Francia]] a Perpignan e prende parte alla lotta contro la dittatura di Primo de Rivera. Nel [[1927]], firma un manifesto di difesa della [[CNT spagnola|CNT]]. Sarà  redattore del giornale ''[[Solidaridad Obrera]]'' nel [[1930]] poi dal [[1934]] al [[1935]] ne sarà  il direttore.  


Nel [[1931]] partecipa alla Conferenza della Confederazione Regionale del Lavoro della Catalogna (CRTC) tenutosi a Barcellona tra il [[31 maggio]] e il [[1° giugno]]. Tra il [[10 giugno|10]] e [[16 giugno]] [[1931]] presiede a Madrid alla nona sessione del Terzo Congresso Confederale della [[CNT spagnola|CNT]], dove viene eletto delegato per assistere al Congresso dell'[[AIT]].
Nel [[1931]] partecipa alla Conferenza della Confederazione Regionale del Lavoro della Catalogna (CRTC) tenutosi a Barcellona tra il [[31 maggio]] e il [[1° giugno]]. Tra il [[10 giugno|10]] e [[16 giugno]] [[1931]] presiede a Madrid alla nona sessione del Terzo Congresso Confederale della [[CNT spagnola|CNT]], dove viene eletto delegato per assistere al Congresso dell'[[AIT]].
Nel [[1933]], assicura a fianco di [[Alexander Schapiro]] il segretariato della [[AIT]] ma si oppone ai tentativi di sollevamento della [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]]. Nel [[1934]], fa parte di una commissione incaricata di accogliere i figli degli scioperanti di Saragozza. Il [[23 giugno]], rappresenta la Catalogna al plenum nazionale a Madrid, ma sostiene la controversia con altri militanti. Nel luglio del [[1936]], quando esplose la [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]], la sua fermezza ideologica oscilla tra la sua riaffermazione dell'ortodossia [[anarcosindacalista]] e l'esercizio politico in quanto membro del Consiglio Economico della Catalogna, il suo impiego al Commissariato della propaganda della Generalità  poi al Ministero dell'Educazione.
Nel [[1933]], assicura a fianco di [[Alexander Schapiro]] il segretariato della [[AIT]] ma si oppone ai tentativi di sollevamento della [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]]. Nel [[1934]], fa parte di una commissione incaricata di accogliere i figli degli scioperanti di Saragozza. Il [[23 giugno]], rappresenta la Catalogna al plenum nazionale a Madrid, ma sostiene la controversia con altri militanti. Nel luglio del [[1936]], quando esplose la [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]], la sua fermezza ideologica oscilla tra la sua riaffermazione dell'ortodossia [[anarcosindacalista]] e l'esercizio politico in quanto membro del Consiglio Economico della Catalogna, il suo impiego al Commissariato della propaganda della Generalità  poi al Ministero dell'Educazione.


Alla sconfitta, si rifugia in [[Francia]] da cui raggiunge Santo Domingo nel [[1940]] prima di risiedere in [[Messico]], dove sarà  segretario della [[CNT]] nel [[1943]], opponendosi alle tesi di [[Juan García Oliver]] per la creazione di una nuova [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]]. Nel 1945 è eletto segretario della Delegazione generale della [[CNT]] in Messico, rifiutando inoltre l'incarico di un ministero nel governo in esilio di Giral. Continuerà  con diversi pseudonimi (''Mario Negro, Gustavo, Simplicio, Negresco, H. Horizonte, Romano, Rodrigo, Gran Orador'',) la sua collaborazione con la stampa confederale internazionale.
Alla sconfitta, si rifugia in [[Francia]] da cui raggiunge Santo Domingo nel [[1940]] prima di risiedere in [[Messico]], dove sarà  segretario della [[CNT]] nel [[1943]], opponendosi alle tesi di [[Juan García Oliver]] per la creazione di una nuova [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]]. Nel 1945 è eletto segretario della Delegazione generale della [[CNT]] in Messico, rifiutando inoltre l'incarico di un ministero nel governo in esilio di Giral. Continuerà  con diversi pseudonimi (''Mario Negro, Gustavo, Simplicio, Negresco, H. Horizonte, Romano, Rodrigo, Gran Orador'',) la sua collaborazione con la stampa confederale internazionale.


È anche l'autore di alcune opere tra le quali: ''Il Naturismo e il problema sociale'', 1930; ''La bancarotta fraudolenta del marxismo'', 1941; ''Ricostruzione della Spagna'', 1949. Traduce anche numerose opere di autori italiani, come ''La rivoluzione in Italia: nostra opinione per il suo trionfo'' di [[Malatesta]] o ''Storia del socialismo europeo nel XX° secolo'' di [[Leo Weiczen-Giuliani]].  
È anche l'autore di alcune opere tra le quali: ''Il Naturismo e il problema sociale'', 1930; ''La bancarotta fraudolenta del marxismo'', 1941; ''Ricostruzione della Spagna'', 1949. Traduce anche numerose opere di autori italiani, come ''La rivoluzione in Italia: nostra opinione per il suo trionfo'' di [[Malatesta]] o ''Storia del socialismo europeo nel XX° secolo'' di [[Leo Weiczen-Giuliani]].  


Muore il [[16 gennaio]] [[1958]] a Città  del Messico [[Messico]]. La sua compagna [[Margarita Gironella]], continuerà  a pubblicare le opere del marito sino alla sua morte avvenuta nel [[1964]].
Muore il [[16 gennaio]] [[1958]] a Città  del Messico [[Messico]]. La sua compagna [[Margarita Gironella]], continuerà  a pubblicare le opere del marito sino alla sua morte avvenuta nel [[1964]].


== Voci correlate ==
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