Elisa Acuña: differenze tra le versioni

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[[File:Elisa Acuña.jpg|thumb|320 px|Elisa Acuña (al centro)]]'''Elisa Acuña''' (Mineral del Monte, [[Messico]], [[8 ottobre]] [[1872]] - Città  del Messico, [[12 novembre]] [[1946]]) è stata una maestra e propagandista [[anarco-femminista]] messicana <ref>[http://puertoreal.cnt.es/es/bilbiografias-anarquistas/2668-elisa-acuna-maestra-anarcofeminista-de-mejico.html Fonte principale]</ref>.
[[File:Elisa Acuña.jpg|thumb|320 px|Elisa Acuña (al centro)]]'''Elisa Acuña''' (Mineral del Monte, [[Messico]], [[8 ottobre]] [[1872]] - Città  del Messico, [[12 novembre]] [[1946]]) è stata una maestra e propagandista [[anarco-femminista]] messicana <ref>[http://puertoreal.cnt.es/es/bilbiografias-anarquistas/2668-elisa-acuna-maestra-anarcofeminista-de-mejico.html Fonte principale]</ref>.


== Biografia ==
== Biografia ==
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'''María Elisa Brígida Lucía Acuña Rosete''' <ref>Il suo nome figura transcrito in diverse maniere: Elisa Acuña Rosseti, Elisa Acuña Rossetti, Elisa Acuña y Rossetti e Elisa Acuña de Rossetti, ma lei si firmava col nome di Elisa Acuña Rosseti </ref> nasce a Real del Monte (oggi conosciuto col nome di Mineral del Monte) l'[[8 ottobre]] [[1872]]. Frequenta le magistrali, nel [[1900]] ottiene il diploma di maestra e l'anno seguente si affilia al ''Club Liberal "Ponciano Arriaga"'' fondato da [[Camilo Arriaga]]. Esponente del Centro di Direzione dello stesso, si avvicina al gruppo dei [[fratelli Magon]]. Nel [[1901]] partecipa al I Congresso dei Club Liberali e pubblica numerosi articoli antiporfiristi nei periodici ''Excélsior'' e ''El Duende'' di Veracruz.   
'''María Elisa Brígida Lucía Acuña Rosete''' <ref>Il suo nome figura transcrito in diverse maniere: Elisa Acuña Rosseti, Elisa Acuña Rossetti, Elisa Acuña y Rossetti e Elisa Acuña de Rossetti, ma lei si firmava col nome di Elisa Acuña Rosseti </ref> nasce a Real del Monte (oggi conosciuto col nome di Mineral del Monte) l'[[8 ottobre]] [[1872]]. Frequenta le magistrali, nel [[1900]] ottiene il diploma di maestra e l'anno seguente si affilia al ''Club Liberal "Ponciano Arriaga"'' fondato da [[Camilo Arriaga]]. Esponente del Centro di Direzione dello stesso, si avvicina al gruppo dei [[fratelli Magon]]. Nel [[1901]] partecipa al I Congresso dei Club Liberali e pubblica numerosi articoli antiporfiristi nei periodici ''Excélsior'' e ''El Duende'' di Veracruz.   


Nel [[1903]] entra a far parte della direzione del ''Club Liberal Mexicano'' (CLM) con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]] e [[María del Refugio Vélez]]; il [[23 febbraio]] dello stesso anno firma il Manifesto di [[Camilo Arriaga]] indirizzato alla nazione messicana e pubblicato in ''El Hijo del Ahuizote'', in cui si chiede esplicitamente [[libertà ]] d'espressione e la libera organizzazione dei club liberali. Affiliata al ''[[Club Antirreeleccionista de México]]'', redige numerosi articoli per l'organo di espressione di questa organizzazione. Sempre nel [[1903]] viene arrestata e incarcerata nella prigione di Belén (Città  del Messico), insieme ai [[fratelli Magon|fratelli Flores Magón]], [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]], [[Camilo Arriaga]] e [[Juan Sarabia]], e poi liberata all'inizio del [[1904]]. Con la giornalista e scrittrice [[anarco-sindacalista]] [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]], conosciuta in [[carcere]], pubblica il periodico socialista ''Fiat Lux''.  
Nel [[1903]] entra a far parte della direzione del ''Club Liberal Mexicano'' (CLM) con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]] e [[María del Refugio Vélez]]; il [[23 febbraio]] dello stesso anno firma il Manifesto di [[Camilo Arriaga]] indirizzato alla nazione messicana e pubblicato in ''El Hijo del Ahuizote'', in cui si chiede esplicitamente [[libertà ]] d'espressione e la libera organizzazione dei club liberali. Affiliata al ''[[Club Antirreeleccionista de México]]'', redige numerosi articoli per l'organo di espressione di questa organizzazione. Sempre nel [[1903]] viene arrestata e incarcerata nella prigione di Belén (Città  del Messico), insieme ai [[fratelli Magon|fratelli Flores Magón]], [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]], [[Camilo Arriaga]] e [[Juan Sarabia]], e poi liberata all'inizio del [[1904]]. Con la giornalista e scrittrice [[anarco-sindacalista]] [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]], conosciuta in [[carcere]], pubblica il periodico socialista ''Fiat Lux''.  
[[File:Juana.jpg|thumb|left|200 px|[[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]]]]
[[File:Juana.jpg|thumb|left|200 px|[[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]]]]
Autoesiliatasi negli [[USA]] per sfuggire alla [[repressione]], con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]] e [[Sara Estela Ramírez]] partecipa ad una serie di iniziative che si svolgono a San Antonio (Texas). Nel [[1907]], con la solita [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza|Juana Belén]] e [[Dolores Giménez Muro]], fonda «Las Hijas de Anáhuac», un gruppo formato da circa trecento donne libertarie che esigevano mediante [[sciopero generale|scioperi generali]] miglioramenti delle condizioni femminili nel paese. Entra a far parte della direzione del [[Partido Liberal Mexicano]] (PLM) e nel [[1908]] fonda, con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]], [[José Edilberto Pinolo]] e [[Dolores Jiménez Muro]], l'organizzazione operaista ''Socialismo Mexicano''. Persegue nella pubblicazione del periodico ''Fiat Lux'', nel frattempo divenuto organo della Sociedad Mutualista de Mujeres. Dopo il fallimento della [[ribellione]] patrocinata dal ''Círculo «Ponciano Arriaga»'' viene arrestata con altre sue compagne ([[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza| Gutiérrez de Mendoza]], [[Dolores Jiménez Muro| Jiménez Muro]] e [[María Dolores Malvaes|Malvaes]]) e trattenuta nel [[carcere]] dell'isola di San Juan de Ulúa (Golfo del Messico).
Autoesiliatasi negli [[USA]] per sfuggire alla [[repressione]], con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]] e [[Sara Estela Ramírez]] partecipa ad una serie di iniziative che si svolgono a San Antonio (Texas). Nel [[1907]], con la solita [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza|Juana Belén]] e [[Dolores Giménez Muro]], fonda «Las Hijas de Anáhuac», un gruppo formato da circa trecento donne libertarie che esigevano mediante [[sciopero generale|scioperi generali]] miglioramenti delle condizioni femminili nel paese. Entra a far parte della direzione del [[Partido Liberal Mexicano]] (PLM) e nel [[1908]] fonda, con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]], [[José Edilberto Pinolo]] e [[Dolores Jiménez Muro]], l'organizzazione operaista ''Socialismo Mexicano''. Persegue nella pubblicazione del periodico ''Fiat Lux'', nel frattempo divenuto organo della Sociedad Mutualista de Mujeres. Dopo il fallimento della [[ribellione]] patrocinata dal ''Círculo «Ponciano Arriaga»'' viene arrestata con altre sue compagne ([[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza| Gutiérrez de Mendoza]], [[Dolores Jiménez Muro| Jiménez Muro]] e [[María Dolores Malvaes|Malvaes]]) e trattenuta nel [[carcere]] dell'isola di San Juan de Ulúa (Golfo del Messico).


Nell'aprile del [[1910]] partecipa all'organizzazione della Gran Convención Nacional Independiente, tenutasi a Citta del Messico, per proporre la candidatura alla Presidenza di Francisco Ignacio Madero González (non risulterà  eletto). Nel [[1910]] appoggia il ''Club Femenino Antirreeleccionista "Hijas de Cuauhtémoc"'', fondato da [[Dolores Jiménez Muro]], e pubblica il periodico ''La Guillotina''. Tra il [[1911]] e il [[1912]] collabora a ''Nueva Era'' e comincia a manifestare qualche discordanza rispetto alle idee di [[Ricardo Flores Magón]]. Nel marzo del [[1911]] appoggia il "Complotto di Tacubaya" organizzato da [[Camilo Arriaga]] contro [[Porfirio Díaz]]. Nello [[1911|stesso anno]], contro la possibile elezione di Madero, ed in favore di [[Emiliano Zapata]], crea con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]] e [[Dolores Jiménez Muro]], tra le altre, l'organizzazione ''Amigas del Pueblo'', chiedendo il suffragio femminile e l'elezione provvisoria di Francisco León de la Barra.  
Nell'aprile del [[1910]] partecipa all'organizzazione della Gran Convención Nacional Independiente, tenutasi a Citta del Messico, per proporre la candidatura alla Presidenza di Francisco Ignacio Madero González (non risulterà  eletto). Nel [[1910]] appoggia il ''Club Femenino Antirreeleccionista "Hijas de Cuauhtémoc"'', fondato da [[Dolores Jiménez Muro]], e pubblica il periodico ''La Guillotina''. Tra il [[1911]] e il [[1912]] collabora a ''Nueva Era'' e comincia a manifestare qualche discordanza rispetto alle idee di [[Ricardo Flores Magón]]. Nel marzo del [[1911]] appoggia il "Complotto di Tacubaya" organizzato da [[Camilo Arriaga]] contro [[Porfirio Díaz]]. Nello [[1911|stesso anno]], contro la possibile elezione di Madero, ed in favore di [[Emiliano Zapata]], crea con [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza]] e [[Dolores Jiménez Muro]], tra le altre, l'organizzazione ''Amigas del Pueblo'', chiedendo il suffragio femminile e l'elezione provvisoria di Francisco León de la Barra.  


Nel giugno del [[1911]] le ''Amigas del Pueblo'' sostengono una manifestazione nella colonia Santa Julia che sarà  duramente repressa dalle [[autorità ]] al prezzo di nove morti. Inoltre il gruppo, attraverso manifesti, opuscoli e articoli pubblicati su diversi periodici (''La Voz de Juárez'', ''Sinfonía'', ''Combate'', ''Anáhuac'', ecc.), attacca duramente la dittatura di [[Victoriano Huerta]] fino alla salita al potere di [[Álvaro Obregón]], che giungerà  nella capitale messicana il [[14 agosto]] [[1914]]. In questo stesso anno si schiera affianco del movimento guidato da [[Emiliano Zapata]], viene nominata capo della propaganda nello [[Stato]] di Puebla durante le lotte contro Victoriano Huerta e funge da collegamento tra zapatisti e seguaci di Carranza. Nel [[1914]], con l'amica [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza|Juana Belén]], edita ''La Reforma'', primo periodico messicano destinato a rivendicare la causa dei pueblos indios.  
Nel giugno del [[1911]] le ''Amigas del Pueblo'' sostengono una manifestazione nella colonia Santa Julia che sarà  duramente repressa dalle [[autorità ]] al prezzo di nove morti. Inoltre il gruppo, attraverso manifesti, opuscoli e articoli pubblicati su diversi periodici (''La Voz de Juárez'', ''Sinfonía'', ''Combate'', ''Anáhuac'', ecc.), attacca duramente la dittatura di [[Victoriano Huerta]] fino alla salita al potere di [[Álvaro Obregón]], che giungerà  nella capitale messicana il [[14 agosto]] [[1914]]. In questo stesso anno si schiera affianco del movimento guidato da [[Emiliano Zapata]], viene nominata capo della propaganda nello [[Stato]] di Puebla durante le lotte contro Victoriano Huerta e funge da collegamento tra zapatisti e seguaci di Carranza. Nel [[1914]], con l'amica [[Juana Belén Gutiérrez de Mendoza|Juana Belén]], edita ''La Reforma'', primo periodico messicano destinato a rivendicare la causa dei pueblos indios.  


Dopo la [[rivoluzione messicana|rivoluzione]] lavora nel ''Consejo Feminista Mexicano'' e nella ''Liga Panamericana delle Mujeres''. A partire del [[1920]] viene destinata al Dipartimento della Stampa della Biblioteca Nacional, che nel [[1932]] si trasforma nell'attuale Hemeroteca Nacional. Nel [[1927]] dirige la VI Misión Cultural («Crociata contro l'Ignoranza") della Segreteria della Pubblica educazione, coinvolgente le comunità  indigene degli Stati di Zapatecas, Aguascalientes e San Luis Potosí, che si prefiggeva l'obiettivo di portare l'alfabetizzazione in tutte le comunità  rurali grazie alle attività  degli educatori [[Raquel Portugal]], [[Jesús Camacho Arce]], [[Albino R. López]] e [[Samuel Pérez]].  
Dopo la [[rivoluzione messicana|rivoluzione]] lavora nel ''Consejo Feminista Mexicano'' e nella ''Liga Panamericana delle Mujeres''. A partire del [[1920]] viene destinata al Dipartimento della Stampa della Biblioteca Nacional, che nel [[1932]] si trasforma nell'attuale Hemeroteca Nacional. Nel [[1927]] dirige la VI Misión Cultural («Crociata contro l'Ignoranza") della Segreteria della Pubblica educazione, coinvolgente le comunità  indigene degli Stati di Zapatecas, Aguascalientes e San Luis Potosí, che si prefiggeva l'obiettivo di portare l'alfabetizzazione in tutte le comunità  rurali grazie alle attività  degli educatori [[Raquel Portugal]], [[Jesús Camacho Arce]], [[Albino R. López]] e [[Samuel Pérez]].  


Colpita da un tumore gastrico, '''Elisa Acuña''' muore il [[12 novembre]] [[1946]] a Città  del Messico. Il [[16 novembre]] [[2010]], in occasione del ''Centenario de la Revolución Mexicana'', i suoi resti sono stati traslati dal "Pateón Civil de Dolores» (Città  del Messico), dove era stata sepolta, alla «Rotonda de los Hidalguenses Ilustres » di Pachuca de Soto (Hidalgo, Messico).
Colpita da un tumore gastrico, '''Elisa Acuña''' muore il [[12 novembre]] [[1946]] a Città  del Messico. Il [[16 novembre]] [[2010]], in occasione del ''Centenario de la Revolución Mexicana'', i suoi resti sono stati traslati dal "Pateón Civil de Dolores» (Città  del Messico), dove era stata sepolta, alla «Rotonda de los Hidalguenses Ilustres » di Pachuca de Soto (Hidalgo, Messico).
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