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Figlio illegittimo di un aristocratico russo di nome Ivan Alekseïevitch Iakovlev, un rappresentante dell'aristocrazia russa. Sua madre Henriette-Wilhelmine Luisa Haag era una giovane serva tedesca che suo padre, aveva portato incinta da Stoccarda e che non aveva voluto sposare per pregiudizi di classe. Il nome Herzen infatti deriva dal tedesco ''Herz'' (cuore) e fu inventato in occasione della sua nascita.    | Figlio illegittimo di un aristocratico russo di nome Ivan Alekseïevitch Iakovlev, un rappresentante dell'aristocrazia russa. Sua madre Henriette-Wilhelmine Luisa Haag era una giovane serva tedesca che suo padre, aveva portato incinta da Stoccarda e che non aveva voluto sposare per pregiudizi di classe. Il nome Herzen infatti deriva dal tedesco ''Herz'' (cuore) e fu inventato in occasione della sua nascita.    | ||
=== Prime   | === Prime attività  politiche ===  | ||
Herzen, entrato nel [[1829]] alla   | Herzen, entrato nel [[1829]] alla facoltà  fisico-matematica, vi scoprì molti movimenti di idee. Animò sin da giovane molti circoli radicali culturali e politici che gli valsero anche delle condanne al confino per molti anni che Herzen impiegò soprattutto a studiare e approfondire le sue conoscenze politiche e filosofiche.  | ||
Ammiratore di [[Hegel]] e di [[Schelling]], scrisse molti saggi sin dagli inizi degli anni quaranta collocabili nello sprito della [[sinistra hegeliana]], i cui autori principali lo aiutarono a ricavare una concezione unitaria dalle sua conoscenza vaste e variegate, e che lo orientarono progressivamente verso le concezioni socialiste.  | Ammiratore di [[Hegel]] e di [[Schelling]], scrisse molti saggi sin dagli inizi degli anni quaranta collocabili nello sprito della [[sinistra hegeliana]], i cui autori principali lo aiutarono a ricavare una concezione unitaria dalle sua conoscenza vaste e variegate, e che lo orientarono progressivamente verso le concezioni socialiste.  | ||
===Il socialismo===  | ===Il socialismo===  | ||
Successivamente fu influenzato dalle idee socialiste di [[Saint-Simon]] e [[Proudhon]]. Dopo aver scritto il romanzo ''Di chi la colpa'', nel [[1847]], in cui accusava la morale dell'epoca, lasciò la [[Russia]] vivendo in vari paesi. Fu in contatto con molte   | Successivamente fu influenzato dalle idee socialiste di [[Saint-Simon]] e [[Proudhon]]. Dopo aver scritto il romanzo ''Di chi la colpa'', nel [[1847]], in cui accusava la morale dell'epoca, lasciò la [[Russia]] vivendo in vari paesi. Fu in contatto con molte personalità  dell'epoca come [[Michail Bakunin]], [[Louis Blanc]], [[Giuseppe Mazzini]], Kossuth, ecc.  | ||
Dopo gli eventi rivoluzionari del 1848-49, si convinse che anche la [[Russia]] era matura per avere un proprio peculiare movimento rivoluzionario poggiante sulle tradizioni del collettivismo agrario. I suoi numerosi contatti con i maggiori rappresentanti delle principali correnti sociali dell'epoca lo portarono a radicalizzarsi sempre più finché l'esito delle rivoluzioni del [[1848]] non lo deluse profondamente. Nel [[1852]] si trasferì a Londra dove si dedicò prevalentemente alla scritture e fondò anche le riviste ''Kolokol'' (La Campana) e ''Poljarnja zvezda'' (Stella polare), che registrarono una notevole influenza in [[patria]]. Le sue riviste criticavano lo stato di cose esistenti e stimolavano il dibattito politico e culturale per lìinstaurazione di un nuovo regime e erano diffuse clandestinamente nella [[Russia]] zarista.  | Dopo gli eventi rivoluzionari del 1848-49, si convinse che anche la [[Russia]] era matura per avere un proprio peculiare movimento rivoluzionario poggiante sulle tradizioni del collettivismo agrario. I suoi numerosi contatti con i maggiori rappresentanti delle principali correnti sociali dell'epoca lo portarono a radicalizzarsi sempre più finché l'esito delle rivoluzioni del [[1848]] non lo deluse profondamente. Nel [[1852]] si trasferì a Londra dove si dedicò prevalentemente alla scritture e fondò anche le riviste ''Kolokol'' (La Campana) e ''Poljarnja zvezda'' (Stella polare), che registrarono una notevole influenza in [[patria]]. Le sue riviste criticavano lo stato di cose esistenti e stimolavano il dibattito politico e culturale per lìinstaurazione di un nuovo regime e erano diffuse clandestinamente nella [[Russia]] zarista.  | ||
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Dopo un primo periodo di richieste politiche piuttosto moderate centrate soprattutto sulla richiesta dell'abolizione della servitù della gleba e della soppresione delle pene corporali, Herzen andò radicalizzandosi soprattutto grazie all'influenza di [[Bakunin]] di cui condivise anche il rovesciamento del vecchio regime con l'azione rivoluzionaria.    | Dopo un primo periodo di richieste politiche piuttosto moderate centrate soprattutto sulla richiesta dell'abolizione della servitù della gleba e della soppresione delle pene corporali, Herzen andò radicalizzandosi soprattutto grazie all'influenza di [[Bakunin]] di cui condivise anche il rovesciamento del vecchio regime con l'azione rivoluzionaria.    | ||
Herzen rimase sempre un deciso avversario dell'[[autocrazia]] e della servitù feudale, influenzando lo sviluppo del [[populismo russo|movimento populista]] e sostenendo anche l'importanza del [[mir]] e la   | Herzen rimase sempre un deciso avversario dell'[[autocrazia]] e della servitù feudale, influenzando lo sviluppo del [[populismo russo|movimento populista]] e sostenendo anche l'importanza del [[mir]] e la vitalità  dell'[[obščina|obščina]], che egli pensava potesse costituire la base economica e sociale sulla quale edificare il rinnovamento del Paese in senso socialista. Herzen credeva infatti in un naturale spirito comunistico del contadino russo:    | ||
:«Il contadino russo conosce soltanto la   | :«Il contadino russo conosce soltanto la moralità  che nasce istintivamente e naturalmente dal suo comunismo [...] la manifesta ingiustizia dei proprietari terrieri lega il contadino ancor più strettamente alle leggi della sua comunità  [...] l'organizzazione della comunità  ha tenuto testa alle intromissioni del governo [...] è sopravvissuta ed è rimasta integra fino allo sviluppo del socialismo in Europa»  | ||
Il fallimento della rivoluzione polacca del [[1863]], mise in crisi profondamente Herzen e comportò anche una diminuzione della sua influenza in [[Russia]]. Secondo le sue concezioni maturate in relazione ai più importanti eventi europei, Herzen   | Il fallimento della rivoluzione polacca del [[1863]], mise in crisi profondamente Herzen e comportò anche una diminuzione della sua influenza in [[Russia]]. Secondo le sue concezioni maturate in relazione ai più importanti eventi europei, Herzen concepirà  il [[socialismo]] come fattibile con maggiore probabilità  piuttosto in Russia che in Occidente, grazie alla sopravvivenza delle tradizionali istituzioni collettiviste agrarie ancora esistenti al contrario dell'Occidente.   | ||
== Bibliografia ==  | == Bibliografia ==  | ||
* ''A un vecchio compagno'' - a cura di [[Vittorio Strada]], Einaudi, Torino 1977  | * ''A un vecchio compagno'' - a cura di [[Vittorio Strada]], Einaudi, Torino 1977  | ||
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* ''Il dottor Krupov'' - a cura di Alberto Schiavone, Barbes, Firenze 2008    | * ''Il dottor Krupov'' - a cura di Alberto Schiavone, Barbes, Firenze 2008    | ||
== Voci correlate ==  | == Voci correlate ==  | ||
*[[  | *[[Volontà  del Popolo]]  | ||
[[Categoria:Populismo russo|Herzen, Aleksandr Ivanovič]]  | [[Categoria:Populismo russo|Herzen, Aleksandr Ivanovič]]  | ||
[[Categoria:Filosofi|Herzen, Aleksandr Ivanovič]]  | [[Categoria:Filosofi|Herzen, Aleksandr Ivanovič]]  | ||