Peter Singer: differenze tra le versioni

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Il pensiero di Peter Singer è di [[utilitiarismo|stampo utilitaristico]], secondo cui un gesto è giusto quando massimizza la soddisfazione di un maggior numero di senzienti rispetto a quelle che invece non soddisfa. Comunque, tutte le sue tesi, che vanno dall'[[etica]] delle relazioni uomo-animale ai rapporti paesi ricchi-paesi poveri, per finire a riflessioni sull'eutanasia e la “sacralità ” della vita, possono essere ricondotti a 4 punti:
Il pensiero di Peter Singer è di [[utilitiarismo|stampo utilitaristico]], secondo cui un gesto è giusto quando massimizza la soddisfazione di un maggior numero di senzienti rispetto a quelle che invece non soddisfa. Comunque, tutte le sue tesi, che vanno dall'[[etica]] delle relazioni uomo-animale ai rapporti paesi ricchi-paesi poveri, per finire a riflessioni sull'eutanasia e la “sacralità ” della vita, possono essere ricondotti a 4 punti:


*Il dolore, inteso come qualsiasi genere di sofferenza (fisica e psicologica) è sempre negativo, a prescindere da chi lo provi;
*Il dolore, inteso come qualsiasi genere di sofferenza (fisica e psicologica) è sempre negativo, a prescindere da chi lo provi;
*Non solo gli esseri umani provano sofferenza o dolore, anche la maggior parte degli animali non umani lo provano ed è del tutto identico a quello degli animali umani: per es. l'angoscia di una mamma che viene forzatamente separata dai suoi piccoli, la noia e la paura dell'esser rinchiusi in una gabbia senza far nulla ecc.;
*Non solo gli esseri umani provano sofferenza o dolore, anche la maggior parte degli animali non umani lo provano ed è del tutto identico a quello degli animali umani: per es. l'angoscia di una mamma che viene forzatamente separata dai suoi piccoli, la noia e la paura dell'esser rinchiusi in una gabbia senza far nulla ecc.;
*Se si decidesse di togliere la vita ad un essere vivente, o comunque provocargli dolore, la razza, il sesso e la specie non possono essere parametri validi a giustificare un tale atto, altrimenti si scade nella [[discriminazione]]. L'unico parametro per giudicarlo è quello utilitaristico (es. se provoco sofferenza ad un essere vivente per salvarne 1000, quell'atto potrebbe essere giustificabile). È necessario, sempre e comunque, valutare: desiderio di continuare o meno a vivere, qualità  della vita che poterebbe avanti ecc.;
*Se si decidesse di togliere la vita ad un essere vivente, o comunque provocargli dolore, la razza, il sesso e la specie non possono essere parametri validi a giustificare un tale atto, altrimenti si scade nella [[discriminazione]]. L'unico parametro per giudicarlo è quello utilitaristico (es. se provoco sofferenza ad un essere vivente per salvarne 1000, quell'atto potrebbe essere giustificabile). È necessario, sempre e comunque, valutare: desiderio di continuare o meno a vivere, qualità  della vita che poterebbe avanti ecc.;
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