Marija Gimbutas su Dea Madre, Indo-Europei, nascita e sviluppo del patriarcato: differenze tra le versioni

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'''Rebecca: ''Il testo sacro che avete tradotto della cultura della dèa, si è mai presentato, per quel che sapete, in frasi o espressioni?'''''
'''Rebecca: ''Il testo sacro che avete tradotto della cultura della dèa, si è mai presentato, per quel che sapete, in frasi o espressioni?'''''


'''Marija''': È ancora da stabilire. È possibile che fosse un testo sillabico e si sarebbe probabilmente rivelato in qualcosa se la cultura non fosse stata distrutta. Il testo è andato perso nella maggioranza dell'Europa ed è in Europa orientale e centrale che la gran parte dei segni si sono conservati. All'età  del bronzo, a Cipro e a Creta, il testo è sopravvissuto, riportandosi a quello che era nel quinto millennio a.C. Una parte è conservata ma non abbiamo riferimenti molto chiari purtroppo a causa di questo cambiamento di cultura. Gli specialisti esaminano la questione e spero che, in un modo o nell'altro, riescano a decifrarlo. La difficoltà  è dovuta essenzialmente al fatto che questa lingua pre-Indo-Europea è molto poco studiata. In genere si studiano i substrati delle lingue in Grecia ed in Italia, ma di solito quello che si riesce a ricostruire sono solo nomi di luoghi come Knossos che è un nome pre Indo-Europeo. La parola  "mela", ad esempio, è di origine pre-Indo-Europea e così i linguisti poco alla volta, parola per parola, scoprono quali parole non sono indo-europee. Nomi di semi, di vari alberi, di piante e animali, sono facilmente ricostruiti. Ed esistono anche più nomi pre-Indo-Europei per indicare una stessa cosa (come per il "maiale") ed entrambi venivano usati; alcune lingue usano il nome pre Indo-Europeo, mentre altre i nomi indo-europei o tutti e due. È un campo della ricerca che dovrebbe essere maggiormente sviluppato in futuro ed io penso di avere esercitato una certa influenza in questo settore. È di estrema importanza avere una ricerca interdisciplinare. Per molto tempo alle università , si sono istituiti più dipartimenti e nessun collegamento tra loro. L'archeologia veniva in questo caso privata dei collegamenti sia con gli studi linguistici che con la mitologia ed il folclore.
'''Marija''': È ancora da stabilire. È possibile che fosse un testo sillabico e si sarebbe probabilmente rivelato in qualcosa se la cultura non fosse stata distrutta. Il testo è andato perso nella maggioranza dell'Europa ed è in Europa orientale e centrale che la gran parte dei segni si sono conservati. All'età  del bronzo, a Cipro e a Creta, il testo è sopravvissuto, riportandosi a quello che era nel quinto millennio a.C. Una parte è conservata ma non abbiamo riferimenti molto chiari purtroppo a causa di questo cambiamento di cultura. Gli specialisti esaminano la questione e spero che, in un modo o nell'altro, riescano a decifrarlo. La difficoltà  è dovuta essenzialmente al fatto che questa lingua pre-Indo-Europea è molto poco studiata. In genere si studiano i substrati delle lingue in Grecia ed in Italia, ma di solito quello che si riesce a ricostruire sono solo nomi di luoghi come Knossos che è un nome pre Indo-Europeo. La parola  "mela", ad esempio, è di origine pre-Indo-Europea e così i linguisti poco alla volta, parola per parola, scoprono quali parole non sono indo-europee. Nomi di semi, di vari alberi, di piante e animali, sono facilmente ricostruiti. Ed esistono anche più nomi pre-Indo-Europei per indicare una stessa cosa (come per il "maiale") ed entrambi venivano usati; alcune lingue usano il nome pre Indo-Europeo, mentre altre i nomi indo-europei o tutti e due. È un campo della ricerca che dovrebbe essere maggiormente sviluppato in futuro ed io penso di avere esercitato una certa influenza in questo settore. È di estrema importanza avere una ricerca interdisciplinare. Per molto tempo alle università , si sono istituiti più dipartimenti e nessun collegamento tra loro. L'archeologia veniva in questo caso privata dei collegamenti sia con gli studi linguistici che con la mitologia ed il folclore.


'''Rebecca: ''Avete parlato della necessità  di un campo dell'archeo-mitologia'''''.
'''Rebecca: ''Avete parlato della necessità  di un campo dell'archeo-mitologia'''''.
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